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Valutare l'usabilità di un sito web

Quali sono i principali metodi per testare l'usabilità di un sito web
Quali sono i principali metodi per testare l'usabilità di un sito web
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In collaborazione con Webing

Metodologie per la valutazione dell'usabilità

Esistono molteplici metodologie per la valutazione dell'usabilità, ciascuna caratterizzata da un proprio campo privilegiato di indagine, e per questo motivo maggiormente indicata in determinati contesti, in base ai propri vantaggi e svantaggi. Esse possono essere divise in due grandi gruppi: metodologie che prevedono il coinvolgimento dell'utente finale e metodologie che prevedono il coinvolgimento di esperti di usabilità.

Tra i metodi che prevedono il coinvolgimento dell'utente finale figurano:

  • Test di usabilità: è una metodologia empirica di valutazione che prevede l'osservazione del comportamento di persone, mentre interagiscono con l'interfaccia oggetto di indagine. L'analisi del comportamento può essere effettuata a più livelli e con strumenti differenti, come la registrazione di utilizzo (login record) o la registrazione audio - video. Lo scopo è quello di testare l'interfaccia rispetto a degli obiettivi di usabilità stabiliti all'inizio del progetto. Punto di forza di tale metodo è dato dal fatto che si esegue direttamente sull'utente finale che è il reale fruitore del sito e colui che genera valore per l'impresa.
  • Focus Group: è un metodo nato nell'ambito delle ricerche di mercato, ma negli ultimi anni è stato utilizzato per rilevare eventuali problemi di usabilità dei siti web. L'obiettivo che ci si prefigge di raggiungere attraverso questo strumento è di identificare, attraverso discussioni con gruppi di utenti, eventuali problemi riguardanti la fruizione di una determinata interfaccia Web, la ricerca di contenuti specifici, oppure di altri problemi collegati alla definizione/implementazione dei progetto online. La discussione può vertere sulle esperienze d'uso di una determinata interfaccia, sulle caratteristiche desiderabili per le nuove interfacce sui contesti d'uso e i problemi tipici incontrati nell'utilizzo delle varie funzioni presenti.
  • Thinking aloud (Verbalizzazione di pensieri ed azioni): questo metodo consiste nel registrare ed analizzare quanto detto da un utente invitato a verbalizzare le proprie azioni e i propri pensieri durante la navigazione nel sito di cui si intende valutare il grado di usabilità. Al soggetto può essere chiesto di raggiungere un determinato obiettivo oppure di esplorare liberamente le funzionalità del sistema.

Tra i metodi che prevedono il coinvolgimento di esperti di usabilità figurano:

  • Valutazione euristica: si tratta di un metodo ispettivo che non prevede il coinvolgimento degli utenti finali del prodotto, ma si basa sul giudizio di più esperti di usabilità. Lo scopo della valutazione euristica è quello di verificare se l'interfaccia del prodotto rispetta i principi fondamentali dell'usabilità Questo tipo di valutazione risulta essere particolarmente adatta nel caso in cui si voglia operare un restyling del sito o se si desidera definire un strategia partendo da un'analisi della concorrenza.
  • Cognitive walkthrought: È un metodo in cui vengono utilizzate delle procedure per simulare il processo di problem-solving dell'utente ad ogni stadio della navigazione per verificare se l'interfaccia è in grado di condurre l'utente ad effettuare l'azione corretta; consiste nel figurarsi, da parte del o degli esperti, le possibili azioni degli utenti nel corso della navigazione, evidenziando eventuali incoerenze e problemi. L'obiettivo del cognitive walkthrough è quello di prevedere i problemi che gli utenti possono incontrare utilizzando un'interfaccia per la prima volta, senza addestramento. Questa metodologia viene costruita sull'analisi dell'apprendimento per esplorazione. Il valutatore analizza ogni azione individuale e cerca di spiegare il perchè l'utente sceglierebbe quell'azione.
  • Pluralistic walkthrought: si basa su gruppi di discussione in cui utenti e sviluppatori del sito discutono di ogni elemento dell'interfaccia.
  • Analisi "keystroke level": Lo scopo di questo metodo di analisi è quello di prevedere il tempo necessario ad un utente esperto per eseguire un compito. Può essere usato in situazioni in cui le modalità di esecuzione del compito sono note. Ha una natura più descrittiva piuttosto che prescrittiva, cioé permette di valutare un progetto prevedendone l'usabilità ma non fornisce una struttura per guidare le idee di progettazione.
  • La valutazione interpretativa: lo scopo della valutazione interpretativa è quello di permettere ai progettisti di comprendere meglio come gli utenti usano i sistemi nel loro ambiente naturale e come l'uso di questi sistemi si integra con altre attività. I dati vengono raccolti in modo informale e naturalistico per causare il minimo disturbo possibile agli utenti.

I problemi di usabilità

Utilizzando i metodi di valutazione su esposti è possibile identificare i maggiori problemi ed errori di usabilità presenti in un sito che possono essere classificati in:

  • catastrofici: problemi che impediscono il raggiungimento dell'obiettivo;
  • seri: problemi che creano difficoltà nel raggiungimento del compito ma che consento comunque all'utente di arrivare al successo;
  • estetici: problemi che comportano un ritardo nelle azioni o che spazientiscono l'utente, generalmente, durante il test, vengono segnalati da espressioni verbali di disapprovazione.

I problemi di usabilità sono riconducibili a due principali macrocategorie:

  • Site-level usability: home page; architettura dell'informazione, navigazione, ricerca; strategia dei link; stile di scrittura complessivo, layout; linguaggio grafico e icone utilizzate.
  • Page-level usability: specifici argomenti relativi a pagine particolari: incomprensibilità dei titoli, links e spiegazioni; intuitività dei moduli ed errori nei messaggi, inclusione ed esclusione di specifiche informazioni, grafici e icone specifiche.

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