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Ubuntu 9.04: cosa ci aspetta

Jaunty Jackalope, la nuova Ubuntu. Una nuova versione di Gnome, nuovi software e un kernel aggiornato. Ecco cosa ci si aspetta da Ubuntu 9.04
Jaunty Jackalope, la nuova Ubuntu. Una nuova versione di Gnome, nuovi software e un kernel aggiornato. Ecco cosa ci si aspetta da Ubuntu 9.04
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Manca ormai un solo giorno al termine dei tradizionali sei mesi di sviluppo che il team Canonical impiega nello sviluppo di una nuova versione di Ubuntu, la celebre distribuzione GNU/Linux derivata d Debian. Durante questo periodo si sono succeduti diversi rilasci intermedi, che hanno portato alla definizione della prima ed unica Release Candidate, che può essere considerata con buone ragioni una degna rappresentazione di quella che sarà la versione finale. In questo articolo analizzeremo quanto svolto fin'ora dal team di sviluppo, evidenziando i principali cambiamenti rispetto alle versioni precedenti in attesa del rilascio finale.

Partiamo dalle novità riscontrabili immediatamente al primo avvio: la versione 2.26 dell'ambiente desktop GNOME ha fatto la sua entrata in scena in questa release di Ubuntu, grazie al ciclo di sviluppo di 6 mesi che procede in parallelo con quello della distribuzione, dando dunque una rinfrescata all'aspetto grafico, e non solo. Già da tempo, infatti, il team di Ubuntu aveva adottato la scelta di utilizzarePulseAudio come server audio predefinito, e grazie a GNOME 2.26 si può finalmente avere un miglior livello di integrazione. Interessanti novità arrivano anche dal sistema di notifiche di Ubuntu, che presenta ora una nuova interfaccia grafica sicuramente più accattivante della versione precedente. Un'anteprima di tale innovazione è disponibile in questo video pubblicato sul blog di Mark Shuttleworth, colui che ha dato vita al progetto Ubuntu.

Figura 1: Il Desktop di Ubuntu 9.04 RCIl Desktop di Ubuntu 9.04 RC

Il server grafico integrato in questa versione della distribuzione è X.org server 1.6, ultima edizione disponibile attualmente, che grazie anche ai driver Mesa 3D DRI in versione 7.4 permette di poter gestire un vasto numero di schede video con soluzioni aperte. Altri driver per diverse schede video sono state sottoposte ad una serie di interventi che hanno portato alla correzione di alcuni bug riscontrati.

Ubuntu Jaunty Jackalope, nome in codice di questa versione, presenta anche l'introduzione del Kernel Linux 2.6.28. La scelta di non affidarsi all'ultima versione del Kernel, la 2.6.29, è probabilmente dovuta alle ottime prestazioni offerte da tale release, in combinazione al fatto che al momento del rilascio della versione 2.6.29 Ubuntu era ormai allo stadio di Feature Freeze, motivo per cui non è stato possibile introdurre nuove funzionalità all'interno della distribuzione. Fatto sta che i miglioramenti derivanti dalla nuova versione del Kernel sono diversi, tra cui è importante sottolineare l'ennesimo passo in avanti nel rendere sempre migliore la gestione delle reti, l'introduzione di un sistema per la protezione dell'hardware in caso di improvvise sollecitazioni esterne, che permette di prevenire la perdita di dati, e il supporto al file system ext4.

Soffermiamoci un momento proprio su questo file system: Ubuntu, infatti, è stata la prima distribuzione GNU/Linux ad introdurre il supporto nativo ad ext4 da quanto quest'ultimo è stato ritenuto totalmente affidabile e pronto a fare il suo ingresso in campo nel mondo dei file system per Linux. È dalla terza versione Alpha di Jaunty Jackalope che è possibile utilizzare ext4 per formattare le proprie partizioni, e nel corso dei rilasci successivi il team di sviluppo ha posto un occhio di riguardo a tale aspetto, soprattutto in seguito alle polemiche scatenate dopo che sono stati riscontrate alcune perdite di dati a causa del meccanismo di Journaling utilizzato da tale file system. Tali problemi sembrano che non affliggano più la distribuzione sudafricana, ma nonostante ciò il file system predefinito resta ext3, che verrà sostituito probabilmente nel prossimo ciclo di sviluppo dal suo successore.

Figura 2: Il login di Ubuntu 9.04 RCIl login di Ubuntu 9.04 RC

Un'altra importante caratteristica di Ubuntu 9.04 riguarda i tempi di avvio: a detta degli sviluppatori, infatti, Jaunty Jackalope è in grado di avviarsi in tempi notevolmente ridotti rispetto alle versioni precedenti. Durante i nostri test, purtroppo, non abbiamo riscontrato particolari cambiamenti rispetto ai test eseguiti con Ubuntu 8.10, rispetto a cui guadagna poco meno di 5 o 6 secondi. Forse la versione finale riuscirà a migliorare tali prestazioni, anche se risulta alquanto improbabile l'introduzione di ulteriori miglioramenti nella Release Candidate. Si spera che la prossima versione, la 9.10, riuscirà a migliorare ancora le prestazioni in avvio di Ubuntu, grazie anche all'annunciata introduzione di Playmouth.

Dando uno sguardo al menù principale, è possibile scorgere la presenza di nuovi strumenti all'interno della sezione Sistema: in particolare, risulta essere interessante il nuovo strumento per la pulizia del sistema, in grado di trovare pacchetti software e file di configurazione non più necessari e di rimuoverli automaticamente, liberando spazio sul disco fisso. Le principali applicazioni disponibili al primo avvio sono state aggiornate a versioni più recenti, così come la maggior parte di quelle presenti nei repository ufficiali ed installabili in un secondo momen to.

In definitiva, Ubuntu 9.04 può considerarsi un importante passo in avanti da parte del team Canonical per la realizzazione di una distribuzione completa ed al passo coi tempi. L'introduzione del supporto a ext4 è il segno di un evidente volontà di modernizzare la distro, senza però perdere d'occhio aspetti importanti quali l'affidabilità e la stabilità. Gli aspetti da migliorare sono ancora diversi, tra cui i già citati tempi di avvio da ridurre ulteriormente, l'introduzione delle nuove funzionalità presenti nel Kernel 2.6.29, e, perchè no, l'abbandono di alcune applicazioni e strumenti che fanno ricorso a tecnologie chiuse in favore delle controparti aperte e libere, in pieno spirito Open Source. A meno di particolari bug corretti nel corso di questi giorni, la versione finale di Ubuntu non presenterà notevoli cambiamenti rispetto alla Release Candidate attualmente disponibile, scaricabile attraverso il sito ufficiale del progetto.

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