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Sono utili? Servono davvero alle necessità del visitatore? Suggerimenti e consigli per scriverle in modo efficace
Questa è la traduzione dell’articolo The web professional’s online magazine of choice. Are Accessibility Statements Useful? di Leona Tomlinson pubblicato originariamente su Digital Web Magazine il 12 Novembre 2008. La traduzione viene qui presentata con il consenso dell’editore e dell’autrice.
Una dichiarazione di accessibilità fornisce ai visitatori di un sito informazioni su come utilizzare le funzioni di accessibilità implementate, insieme a note sulle barriere eventualmente presenti e sul modo in cui superarle. Queste informazioni sono in genere presentate su una pagina dedicata presente sul sito.
Non è un obbligo o un requisito richiesto dalla Sezione 508 o dalle Linee Guida sull’Accessibilità del W3C quello di fornire una dichiarazione di accessibilità, ma sin dal 2002 sostenitori dell’accessibilità sul web come Mark Pilgrim ne hanno raccomandato l’inclusione.
Ciò è stato ulteriormente supportato sia dalla Delivering Inclusive Websites Policy del Regno Unito sia dal recente PAS 78 Guidance Document.
Nel corso degli anni abbiamo poi visto eccellenti articoli dedicati all’argomento, su come scrivere una dichiarazione. Mark Pilgrim e Gez Lemon hanno scritto, secondo me, gli articoli più completi, vale la pena leggerli.
Più recentemente, comunque, ci sono stati alcuni articoli che hanno messo in discussione l’utilità delle dichiarazioni. I più important, quelli di Rosie Sherry e Peter Krantz, concludono che le dichiarazioni di accessibilità non sono utili e dovrebbero pertanto essere evitate. Leggendo questi articoli e i commenti che li hanno accompagnati sono stata portata a investigare sul perché l’utilità delle dichiarazioni sia stata messa in discussione. Dunque, questo articolo prenderà in esame i benefici derivanti dall’inclusione di una dichiarazione di accessibilità su un sito ma anche i problemi comuni derivanti da una sua adozione prima di dichiarare se essa sia utile o inutile.
Mostrando come usare le funzioni di accessibilità implementate su un sito, si migliora la capacità di un visitatore di navigare su di esso e la sua esperienza. Per esempio, un visitatore potrebbe essere interessato a sapere come ingrandire il testo in modo che sia più facile da leggere, oppure potrebbe avere interesse a conoscere i modi con cui sia possibile rendere sotto forma di parlato il testo scritto con programmi come Browseraloud o Textic. Quando si spiega come usare le funzioni di accessibilità è spesso utile fare riferimento a siti che sono dedicati a spiegare al meglio questa informazione. Una risorsa eccellente in questo ambito è il sito My Web My Way della BBC.
Nonostante tutti gli sforzi, possono esserci aree del sito che rimangono inaccessibili. Dunque, una sezione con dettagli sulle barriere note presenti sul sito all’interno della dichiarazione di accessibilità farà sì che queste importanti informazioni siano ben evidenziate e rese note, insieme alla presentazione delle modalità alternative con cui è possibile fruire dei dati o dei servizi inaccessibili.
I visitatori che hanno difficoltà nella navigazione trarranno beneficio da un’informazione di contatto dedicata all’accessibilità. Le richieste saranno direttamente girate al responsabile dell’accessibilità all’interno del team di sviluppo. È un modo per rendere efficace e rapida la comunicazione, con risultati positivi e soddisfacenti per il visitatore.
Il link che punta alla dichiarazione di accessibilità è spesso piazzato al di fuori dell’area visibile della pagina, per esempio sul footer: è dunque difficile da rintracciare. Ciò è ancora più esasperante per i visitatori che navigano sul sito usando tecnologie assistive. Per esempio, chi usa uno screen reader dovrà ascoltare troppo contenuto prima di incontrare il link e potrebbe pertanto rinunciare, pensando magari che non sia presente, mentre l’utente di un software di magnificazione potrebbe dover spendere molto tempo alla ricerca del link dal momento che solo una piccola porzione della pagina è visibile in un dato momento.
Inoltre, per chi usa solo la tastiera per navigare, la posizione del link potrebbe risultare in tantissime pressioni dei tasti al fine di selezionarlo e attivarlo. Il Digital Media Access Group ha fornito i risultati di uno studio, Evaluating the Usability of Online Accessibility Information, che ha passato in rassegna siti web di svariati settori. Lo studio ha evidenziato che i partecipanti hanno trovato molto complicato localizzare l’informazione sull’accessibilità sulla maggior parte dei siti. Ciò è stato attribuito al fatto che il link era troppo piccolo, con poco contrasto e fuori dall’area di visibilità principale.
Alcune dichiarazioni di accessibilità contengono troppi dettagli sulla conformità e sulle tecnologie usate per rendere il sito accessibile. Mentre questa informazione mostra come il sito sia stato progettato tenendo presente l’accessibilità, non fornisce nessun beneficio al visitatore generico del sito. Dato che poi queste informazioni sono inserite all’inizio delle dichiarazioni, è probabile che possano confondere il visitatore prima che egli abbia la possibilità di arrivare a leggere qualcosa sulle funzioni di accessibilità offerte.
Esempi tipici includono:
Insieme all’informazione tecnica, le dichiarazioni di accessibilità si limitano spesso ad elencare le funzioni di accessibilità piuttosto che spiegare come usarle. Il seguente è un esempio di cosa si può tipicamente trovare in una dichiarazione siffatta:
Informazione di questo tipo non darà alcun beneficio al visitatore. Prendendo come esempio il punto 1, un qualunque visitatore generico trarrà dalla notizia che le unità di misura del testo sono relative la conclusione che il testo stesso è ridimensionabile nel proprio browser?
Accessibilità è una vecchia, divertente parola e non tutti ne conoscono il significato. Quando le persone mi chiedono qualcosa sul mio lavoro e io dico di essere un consulente che si occupa di accessibilità, la maggior parte mi guarda in modo strano, eppure sono persone che vanno su siti web tutti i giorni. Ora, queste persone non hanno ancora bisogno di ingrandire il testo o cambiare il colore, ma quando lo avranno, sapranno cosa fare? Mi sembra che stiamo confondendo i visitatori sin dall’inizio usando un termine così oscuro. Forse uno dei più grandi problemi con le dichiarazioni è il nome stesso. Lo studio citato prima del Digital Media Access Group ha concluso che molti dei partecipanti hanno percepito come ‘strano’ o ‘fonte di confusione’ il nome ‘accessibilità’ e hanno suggerito che esso dovrebbe essere rimpiazzato da un termine alternativo.
In linea generale le dichiarazioni di accessibilità sono utili. Hanno la potenzialità di migliorare l’esperienza di navigazione di quei visitatori che potrebbero richiedere l’uso delle funzioni di accessibilità implementate sul sito.
Ma, al momento, tali dichiarazioni sembrano in generale aggiungere poco valore nell’assistere i visitatori di un sito web. Sono spesso difficili da trovare e contengono un linguaggio complesso, un gergo tecnico che può essere fonte di frustrazione e confusione.
I principi che seguono dovrebbero essere presi in considerazione nel momento in cui si scrive o si revisiona una dichiarazione di accessibilità al fine di fornire un valore reale ai visitatori:
Per un esempio di applicazione di questi principi, visitate la pagina ‘Help using this website‘ del sito Agoo IT.
Mentre possiamo promuovere l’inclusione di dichiarazioni di accessibilità attraverso linee guida e articoli come questo, credo che con tanti siti su internet sia giunto il momento di una necessaria standardizzazione. Le strade possibili potrebbero consistere nel rendere le informazioni sull’accessibilità un requisito della Sezione 508 e delle WCAG. In alternativa, potrebbe essere scritto un documento standard formalizzato simile al PAS 78 che si concentri soltanto sulla fornitura di informazione accessibile.
Prima che la standardizzazione possa essere presa in considerazione, però, dovrebbero essere ulteriormente discussi i seguenti punti:
Spero che questo articolo abbia offerto un minimo di orientamento sui benefici delle dichiarazioni di accessibilità insieme ai principi utili a migliorarle a beneficio dei vostri visitatori. Inoltre, spero che l’articolo stimoli la discussione sul futuro delle dichiazioni stesse e sull’eventuale necessità di una loro standardizzazione.
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