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Migliorare il rendimento di Google AdSense

Sfruttare al meglio il sistema di affiliazione di Google
Sfruttare al meglio il sistema di affiliazione di Google
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In questo articolo offriremo una serie di consigli per sfruttare al meglio le possibilità offerte da Google AdSense, con una panoramica su tutte le variabili e i comportamenti utili a migliorare i rendimenti dei nostri annunci.

Introduzione

Non esiste un parametro certo per stabilire o manipolare il livello di entrate provenienti da AdSense; tale livello è determinato infatti da una complessa varietà di fattori, tra i quali possono essere identificati:

  • Il traffico
  • Il tema del sito
  • Il periodo
  • Aspetto e disposizione degli annunci
  • Gli strumenti di Google AdSense
  • Lo smart pricing

Solo un approccio che tenga in considerazione e cerchi di governare queste variabili porterà ad incrementi delle entrate, oltre che, probabilmente, al miglioramento generale della qualità del nostro progetto.

Il traffico

L'inserimento di annunci AdSense ha fondamento nel momento in cui un sito web è in grado di generare traffico quantitativamente e/o qualitativamente rilevante.

Il traffico, in effetti, è una delle variabili fondamentali da tenere in considerazione nel valutare l'adesione o meno al programma di affiliazione di Google e, in generale, nel porsi l'obiettivo di ottenere ricavi dal proprio progetto on line.

Non si tratta esclusivamente del numero di utenti unici, ma di una serie di caratteristiche degli accessi che è importante valutare, e per le quali sarà in primo luogo necessario avere un ottimo sistema di statistiche in grado di monitorare i visitatori reali, identificarne la provenienza in termini di siti, chiavi e motori di ricerca, misurarne i tempi e i percorsi di visita. "Restando in famiglia", a questo scopo potrebbe essere utile aggiungere al proprio account il servizio gratuito Google Analytics.

Una volta in possesso di uno strumento di questo livello, si avrà modo di contribuire al miglioramento dei nostri rendimenti, osservando e di conseguenza acquisendo degli indicatori fondamentali per lavorare sul nostro traffico. Vediamo ora alcuni degli aspetti da tenere in considerazione.

Utenti unici e pagine visitate

Avere molti utenti unici non servirà a molto se la percentuale di "fuga" degli stessi è alta. Maggiore sarà il tempo di permanenza e il numero di pagine visitate, maggiori le possibilità di avere dei click o delle conversioni dagli annunci presenti.

Per migliorare il traffico diretto ad un sito bisognerà agire sicuramente con operazioni di marketing e posizionamento sui motori di ricerca, ma per avere un buon numero di pagine visitate sarà necessario guardare con particolare attenzione ai contenuti: l'utente rimarrà più a lungo quanto più troverà interessanti o utili i contenuti pubblicati.

Provenienza e tipologia di utente

I siti e le chiavi di ricerca usati dal visitatore per arrivare al nostro sito sono indicatori interessanti generalmente per monitorare e gestire il posizionamento sui motori di ricerca, ma anche per la nostra affiliazione: se ad esempio si intercettano ricerche riferite ad un modello di fotocamera digitale tramite una nostra recensione ben posizionata nei motori, potremo inserire degli annunci tematici o dei referral di un'azienda del settore in quella pagina, e aumentare decisamente le possibilità di convertire gli accessi in guadagni.

È utile poi tenere in considerazione il tipo di utente che visita un sito, perché in base all'obiettivo della visita potremo avere diverse rispondenze in termini di conversioni.

Ad esempio: l'utente abituale di un forum statisticamente clicca molto meno su annunci AdSense, in quanto spesso "punta" direttamente ai messaggi, concentrando la sua attenzione quasi esclusivamente su di essi. L'utente proveniente dai motori di ricerca è invece in molti casi il "miglior visitatore possibile", nel senso che trovando la nostra pagina nell'ambito di una ricerca specifica, potrà molto più facilmente considerare interessanti gli annunci tematici come approfondimento o completamento dei contenuti.

Va detto però che avere una sostanziosa quota di utenti fidelizzati, che tornino costantemente a visitare le nostre pagine, è allo stesso tempo un obiettivo importante da perseguire, in quanto essi rappresentano una "garanzia" di traffico stabile, anche se a discapito del tasso CTR (Click through rate – ovvero il numero dei click generati dagli annunci in rapporto alle impressions).

Il tema del sito

Gli argomento toccati dai contenuti di un sito sono in grado di variare le entrate da annunci AdSense. Esistono alcuni settori o singole parole chiave che statisticamente "pagano meglio", nel senso che hanno, per questioni di concorrenza o per un particolare merito associato al ritorno degli investimenti (ROI) da parte degli inserzionisti, un valore medio per click molto più alto.

Per avere un'idea sui temi più redditizi è utile utilizzare un altro servizio, ovvero quello dedicato proprio agli inserzionisti che pubblicano i loro annunci sulle pagine di Google e nel circuito AdSense: Google Adwords. Con questo programma è possibile ad esempio conoscere il CPC (Costo medio stimato Per Click) di una parola/frase chiave e di tutte le sue varianti e complementari al fine di permettere una pianificazione precisa a chi investe in questo servizio per la propria campagna.

Al netto di altre variabili (soprattutto dello smart pricing che verrà analizzato più avanti), costi Adwords più alti per il posizionamento di una parola o frase chiave, procureranno probabilmente maggiori entrate ai publisher per i click generati. Diventa quindi importante cercare di tematizzare al meglio le pagine, sia per una miglior risposta da parte delle serp (risultati delle ricerche nei motori), sia per "spingere" la visualizzazione degli annunci più redditizi.

Targeting per sezione

Al fine di tematizzare meglio una pagina, e quindi spingere determinate chiavi rispetto ad altre, è fornita da Google la possibilità di implementare del codice HTML per attuare il meccanismo definito targeting per sezione. In sostanza si tratta di includere dei tag di commento specifici in grado di dare enfasi a determinate aree del nostro codice:

<!-- google_ad_section_start -->
Codice da enfatizzare
<!-- google_ad_section_end -->

Oppure atti ad ignorarle, integrando il tag in questo modo:

<!-- google_ad_section_start(weight=ignore) -->

Il periodo

In termini di periodo dell'anno, mode, eventi temporanei e altri fattori legati al tempo, è possibile avere dei riflessi sia sul ricavo di un determinato annuncio sia sulla quantità di click generati.

Un esempio emblematico è quello del periodo estivo per un sito turistico. Durante questo periodo non solo aumentano gli investimenti e la concorrenza tra gli inserzionisti (e quindi il ricavo potenzialmente ottenibile da determinate chiavi), ma ci sarà un aumento globale dei ricavi causato dalla crescita di utenti interessati a conoscere località di vacanza, prenotare biglietti per voli, hotel e via dicendo.

Esistono poi fattori non ciclici legati al tempo, come eventi o notizie di cronaca, o altri fatti di larga diffusione mediatica, che possono far aumentare in modo importante gli accessi e il valore degli annunci inseriti, anche solo per pochi giorni (uscita di un nuovo prodotto o servizio, eventi sportivi, ecc).

Aspetto e disposizione degli annunci

Per quanto riguarda l'aspetto degli annunci è consigliabile in linea generale porre in risalto gli stessi rispetto al resto dei contenuti, e nello stesso tempo favorire soluzioni ben integrate nella grafica e posizionate senza contrastare il layout originario del sito.

Google ha migliorato con il tempo l'aspetto dei propri annunci testuali, dando maggiori possibilità di personalizzazione in termini di colori, bordi, temi di sfondo.

Premesso questo, è possibile sfruttare al meglio le potenzialità degli annunci seguendo alcune indicazioni di massima:

  • colorare gli annunci utilizzando tonalità complementari o comunque armoniche rispetto a quelle preesistenti nelle pagine;
  • in aggiunta al punto precedente, colorare in modo da far risaltare in modo equilibrato gli annunci, stabilendo però un netto contrasto con l'area circostante;
  • posizionare gli annunci nelle aree più in vista, come illustrato dalla "mappa termica" pubblicata dalla stessa Google. In questa mappa vengono evidenziate le aree statisticamente più efficaci; ma è utile tenere in considerazione anche altri posizionamenti redditizi. Ad esempio, può risultare vantaggioso inserire insiemi di link o annunci in fondo ad un articolo, fornendo quindi all'utente una possibilità aggiuntiva di approfondire o confrontare informazioni;
  • oltre al rispetto dei limiti posti dal regolamento, è utile in molti casi razionare ulteriormente il numero di annunci esposti per una questione sia di "gusto estetico" sia di "sostanza". Spesso, infatti, inserire tutti gli annunci ammessi dal regolamento rende una pagina "sovraffollata", il che può andare a discapito della qualità grafica e della serietà percepita dal visitatore nei confronti del sito.

Inoltre, paradossalmente, l'eccesso di annunci contestuali può essere sfavorevole in termini di valore assegnato ai click. Il sistema infatti predilige la visualizzazione delle inserzioni più pagate (e quindi più redditizie per i publisher), di conseguenza limitarne la presenza significa spesso sfruttare solo gli annunci più proficui, ottimizzando di fatto la redditività delle nostre pagine.

Anche se in base a statistiche e studi esistono alcuni formati di annunci più redditizi (rettangolo grande 336x280, inline rectangular 300x250 e skyscraper largo 160x600), spesso possono esserci eccezioni dovute alle caratteristiche proprie di ciascun sito web. Per questo è fondamentale utilizzare alcuni degli strumenti messi a disposizione da Google nel pannello dei rapporti di AdSense, in grado di permettere all'affiliato un monitoraggio preciso e puntuale di ciascun annuncio pubblicato sul web.

Gli strumenti di Google AdSense

L'account di Google AdSense offre una vasta gamma di possibilità per monitorare, gestire, modificare il programma di affiliazione in base alle esigenze del publisher; in questo senso è particolarmente evidente lo sforzo continuo nel migliorare tali strumenti, spesso con il risultato di rendere più redditizie le nostre pubblicazioni.

Vediamo come usare alcuni di questi tools per migliorare il rendimento dei nostri annunci.

Criteri di monitoraggio

I criteri di monitoraggio consentono di visualizzare le entrate di annunci di un determinato dominio, cartella o pagina (criteri URL), o di un determinato annuncio/gruppo da noi identificato in fase di creazione (criteri personalizzati). In questo senso usare i criteri può consentirci di valutare il rendimento di tutti gli annunci da noi pubblicati, pianificare e verificare facilmente le nostre modifiche (ad esempio in termini di aspetto e posizionamento degli stessi), eliminando, spostando, modificando annunci poco redditizi a favore di altri più "gettonati".

Questo potentissimo tool risulta quindi adatto a sfruttare tutta la redditività potenziale delle nostre pagine, permettendoci gradualmente di trovare il miglior assetto possibile.

Filtro annunci della concorrenza

Il filtro consente di escludere determinati inserzionisti dalla possibilità di pubblicare annunci sui nostri siti tramite l'esclusione di interi domini o parti di essi. A parte il carattere fondante dello strumento, ovvero l'esclusione di eventuali concorrenti diretti della nostra attività, il filtro può essere utilizzato per escludere inserzionisti da noi giudicati inadatti per qualsivoglia ragione, oppure economicamente poco redditizi rispetto ad altri.

Targeting per sito

Il targeting per sito consente di essere "scelti" dagli inserzionisti di Google Adwords in procinto di investire in una campagna. Nelle impostazioni dell'account AdSense, nel momento in cui si crea la propria pagina di Registrazione inserzionista sul sito, è possibile spuntare l'opzione "Includimi nella Registrazione inserzionista su sito" per entrare a far parte di questo circuito e veder comparire sotto molti dei nostri box AdSense il link "Pubblica annunci qui".

In questo modo aumenteranno le possibilità di investimenti diretti e, tendenzialmente, il rendimento dei nostri annunci. Per questo è importante lavorare per ottenere contenuti pertinenti, un traffico di qualità e quantità, in modo da attirare e coinvolgere gli inserzionisti del settore.

Lo smart pricing

Il meccanismo dello smart pricing può apparire forse il parametro più controverso e meno trasparente tra quelli usati da Google AdSense per determinare il valore di un click.

Il sistema nasce per migliorare il servizio offerto agli inserzionisti di Adwords, mediante una regolazione del valore dei click a vantaggio degli annunci con più probabilità di trasformarsi in risultati: acquisti, registrazioni, ecc.

Di fatto, quindi, il "prezzo intelligente" tenderà a svalutare i click provenienti da siti che convertono poco secondo parametri stabiliti da Google; per questa ragione molti publisher AdSense possono notare degli abbassamenti anche importanti delle proprie entrate a parità di click generati.

Questo meccanismo, percepito da molti affiliati come un deprezzamento indiscriminato e ingiusto, viene in realtà chiarito e spiegato nel Google AdSense Blog al fine di sciogliere ogni dubbio e di stabilire in modo definitivo che lo smart pricing:

  • è nato per garantire il miglior risultato per gli inserzionisti;
  • tende a favorire i contenuti più redditizi, sovente a vantaggio della qualità ("Content is King");
  • è legato ad un sistema di calcolo in continuo aggiornamento al fine di migliorarne l'efficacia e l'equità;
  • non crea maggiori entrate a Google, ma genera un ribasso dei costi per gli inserzionisti a favore del loro investimento.

Pare quindi evidente che per evitare o limitare svalutazioni dei propri click dovute a questo calmiere è importante:

  • usare molti degli strumenti precedentemente analizzati per ottimizzare i nostri annunci e verificare eventuali "zone morte" o comunque poco redditizie tra le nostre pagine;
  • lavorare in modo da rendere più interessanti e specifici i nostri contenuti, in modo da favorire conversioni da parte dei visitatori.

Gli effetti delle nostre modifiche atte a recuperare redditività possono però verificarsi dopo diverse settimane, in quanto lo smart pricing non si modella in modo istantaneo ma in periodi medio lunghi.

Anche per questo diventa fondamentale per il publisher che utilizza AdSense abbandonare l'idea di "fare soldi in fretta"; per quanto sia forse ad oggi il più redditizio e completo dei programmi di affiliazione, anch'esso necessita di duro lavoro, creatività, e soprattutto pazienza, per generare e conservare un livello di reddito interessante.

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