OpenOffice.Org è una delle più valide soluzioni per quanto riguarda le applicazioni da ufficio nel mondo dell' open source: potente, multipiattaforma, rapido e completo, è uno strumento in grado di rimpiazzare in modo decisamente buono le alternative a pagamento più comunemente diffuse.
Da diverso tempo si discute di quello che sarà il prossimo rilascio principale, ovvero la versione 3.0. Nel frattempo, però, gli sviluppatori continuano i lavori al ramo 2.x, ed è molto recente il rilascio di OpenOffice 2.4: si tratta di una versione che risolve la maggior parte dei bug segnalati dopo il rilascio della precedente, ma nonostante ciò introduce anche diverse interessanti caratteristiche, così da iniziare ad assaporare la terza versione.
Il team di sviluppo ha mirato molto a migliorare le prestazioni generali della suite, con tempi di avvio e consumi di risorse notevolmente ridotti. Le estensioni installate sono in grado di aggiornarsi automaticamente via internet, ed è possibile collegarsi a server WebDAV: si tratta di un protocollo basato sull' HTTP che permette di lavorare a più persone di lavorare in simultanea ad uno stesso progetto web. A livello grafico, è possibile importare le icone per la toolbar tramite un' apposita voce nel menù, e DejaVu è diventato ora il font di default.
Una novità molto importante riguarda il formato PDF: è infatti possibile da ora esportare in tale formato senza alcun problema, con supporto anche al formato PDF/A, per archiviazioni a lungo termine. Inoltre, è possibile creare link relativi in questi documenti: ciò significa che diversi documenti possono linkarsi a vicenda all' interno delle proprie pagine. Sono stati modificati anche i menù inerenti i processi di stampa di documenti, con una più semplice gestione delle stampe multiple di uno stesso file.
Meno importante per quanto concerne la funzionalità di OpenOffice, ma comunque degna di nota, è la decisione di adottare un' unica notazione per il formato ufficiale della suite: dapprima indicato come OpenDocument, a seguito di alcune vicende si è deciso di adottare la sigla ODF. Le novità riguardano anche gli utenti Mac OS: infatti, è stata introdotta una buona compatibilità con Quicktime, riproduttore multimediale ufficiale di tale sistema operativo. Come ben noto, le componenti che formato OpenOffice sono cinque: Base, Calc, Draw, Impress e Write. Ognuno è realizzato con una finalità diversa, e le novità di questa versione riguardano ogni singola parte della suite.
Base è l' applicazione che si occupa della gestione dei dati, con supporto ad una notevole quantità di tipi di database. Proprio in questo senso, è stata migliorata la compatibilità con i più comuni database, tra cui Oracle e MySQL, ed è stato introdotto quello a Microsoft Access 2007. E' inoltre possibile da ora sapere quali sono le tabelle o le query selezionate nel database, direttamente nella finestra principale di Base, ed è più semplice gestire le query ai database SQL.
Calc maniera automatica
Per quanto concerne la gestione di grafici e diagrammi, abbiamo Draw
Per chiunque voglia sbizzarrirsi nella realizzazione di presentazioni, OpenOffice offre una valida soluzione: Impress
Infine rimane una delle parti della suite probabilmente più utilizzata: sto parlando di Writer
Altre novità riguardano: i dizionari presenti in OpenOffice, tra cui bisogna sottolineare quello per la correzione ortografica e quello dei sinonimi e contrari, realizzati dall' associazione italiana PLIO nuove caratteristiche
OpenOffice è un software gratuito, scaricabile liberamente dai mirror ufficiali