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Analizziamo una doorway page per comprenderne i metodi di ottimizzazione
Le Doorway Page, spesso chiamate Gateway Page oppure Enter Page a seconda della funzione che assolvono, sono delle pagine HTML con il contenuto ottimizzato in modo esatto e specifico verso uno o più motori di ricerca che, automaticamente o no, rimandano all’home page del sito che si intende promuovere.
Il fine delle pagine doorway è quello di raggiungere il massimo posizionamento negli indici dei motori su determinate chiavi di ricerca ed avere così maggiori possibilità di visita per il sito cui sono collegate. Una volta costruita una pagina doorway, questa viene inviata ad un motore di ricerca (oppure, meglio, la si lascia trovare da sola dal motore) il quale procederà alla verifica dei contenuti e successivamente all’indicizzazione.
Va subito specificato che le pagine doorway non sono particolarmente gradite ai motori che evitano di indicizzare pagine “adattate” al raggiungimento di posizioni più alte. In alcuni casi l’utilizzo di pagine doorway potrebbe anche condurre ad una delistazione del sito dall’indice del motore di ricerca (detto “ban”). Tuttavia le pagine doorway contengono gli elementi essenziali da utilizzare nell’ottimizzazione di una pagina per i motori e una loro analisi permetterà di capire quali passi compiere anche su pagine non dirette a questo scopo.
Più in là analizzeremo le varie tipologie di pagine doorway, per ora concentriamoci sulla tipologia di pagina che più comunemente viene utilizzata per accrescere il posizionamento sui motori. Questo tipo di pagina è costituita da contenuti scritti ad hoc per i motori accompagnata da un link che rimanda automaticamente alla Home Page del sito “sponsorizzato” (detto refresh).
Visualizziamo subito il codice per una pagina che si desidera ottimizzare per le chiavi di ricerca: “camicie su misura”, “camicie italiane” e “camicie italiane su misura”. In rosso proponiamo i nostri commenti.
Iniziamo il tag con un commento, invisibile al navigatore ma non allo spider, in cui definiamo le due principali chiavi che vogliamo ottimizzare
<!-- camicie su misura: camicie italiane su misura -->
<html>
<!-- Il Javascript che segue, invisibile ai motori, dovrà reindirizzare il navigatore dopo cinque secondi, alla pagina principale del sito. -->
<script language="JavaScript">
<!--
setTimeout('location.href="http://www.camiciesumisura.it"',5000);
// End -->
</script>
<head>
<!-- Normalmente le chiavi vanno ripetute anche nei tag meta e soprattutto nel titolo del documento -->
<title>camicie su misura: camicie italiane su misura</title>
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=iso-8859-1" />
<meta name="description" content="Camicie su misura, spedizione a domicilio, negozio online di camicie italiane" />
<meta name="keywords" content="camicie su misura, camicie, tutte le taglie," />
</head>
<!-- Inizia il corpo del messaggio. Come primo paragrafo, inserito tra i tag H1 che donano importanza alla frase, troviamo nuovamente le chiavi di ricerca che abbiamo specificato poco sopra. -->
<body bgcolor="#000000" link="#005AFF" vlink="#005AFF" alink="#005AFF" text="#005AFF">
<div align="center">
<h1><font color="#005AFF" size="2">Camicie italiane su misura per tutte le taglie</font><br/>
<!-- Una ripetizione delle keyword va inserita anche nei tag ALT delle immagini e in due link che puntano al sito madre. -->
<a href="http://www.camiciesumisura.it"><img src="logo.gif" width="100" height="100" border="0" alt="camicie" /></a>
<a href="http://www.camiciesumisura.it"><img src="logo.gif" width="100" height="100" border="0" alt="camicie" /></a>
</h1>
<h1>
<font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="2">
<a href="http://www.camiciesumisura.it">Camicie per tutte le taglie e tutte misure</a><br/>
<a href="http://www.camiciesumisura.it">Camicie italiane su misura in vendita online</a><br/>
</font>
</h1>
<h1><b><font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="2" color="#FFFFFF" />
<a href="mailto:camicie@camiciesumisura.it">camicie@camiciesumisura.it</a></font>
</b>
</h1>
</div>
</body>
</html>
<!-- camicie su misura: camicie italiane su misura -->
La pagina presenterà un logo al centro, un messaggio di benvenuto e dopo 5 secondi, se l’utente non clicca il logo, aprirà automaticamente la pagina principale del sito. Pagine di questo tipo sono dette “enter” o “welcome page” e sono quasi totalmente trasparenti per gli utenti. Per indirizzare l’utente al sito madre mettete pure un link tipo “entra”.
Da notare nella pagina:
Ora diamo un’occhiata a come il codice scritto sopra sarà letto dai motori di ricerca. Visualizziamo la sola struttura testuale ad esclusione dei meta dati:
Camicie italiane su misura per tutte le taglie camicie Camicie per tutte le taglie e tutte misure Camicie italiane su misura in vendita online camicie@camiciemisura.it
Si noti come le parole chiave sono ripetute varie volte ma non eccessivamente (solo 4 volte per la parola chiave camicia). Questo dovrebbe tenerci lontano abbastanza dall’incorrere in una delistazione del sito dall’indice del motore.
Una pagina doorway simile potrebbe invece essere senza logo e con refresh posto ad un solo secondo. In questo modo si riuscirebbe ad evitare il fastidio di chiedere al proprio visitatore un ulteriore click per entrare nel sito.
<!-- camicie su misura: camicie italiane su misura -->
<HTML>
<script language="JavaScript">
<!--
setTimeout('location.href="http://www.camiciesumisura.it"',1);
-->
</script>
<HEAD> <TITLE>camicie su misura: camicie italiane su misura</TITLE>
<META http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=iso-8859-1">
<META name="description" content="Camicie su misura, spedizione a domicilio, negozio online di camicie italiane">
<META name="keywords" content="camicie su misura, camicie, tutte le taglie,">
</HEAD>
<BODY bgcolor="#000000" link="#005AFF" vlink="#005AFF" alink="#005AFF" text="#005AFF">
<CENTER>
<H1><a href="http://www.camiciesumisura.it"><img src="logo2.gif" width="100" height="100" border="0" alt="camicie"></a><A href="http://www.camiciesumisura.it"><IMG src="logo.gif" width="100" height="100" border="0" alt="camicie"></A></H1>
<H1><font face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="2"><a href="http://www.camiciesumisura.it">Camicie per tutte le taglie e tutte misure</a><br>
<a href="http://www.camiciesumisura.it">Camicie italiane su misura in vendita online</a><br>
</font><br>
</H1>
<H1><B><FONT face="Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif" size="2" color="#FFFFFF"> <A href="mailto:camicie@camiciesumisura.it"> <br> camicie@camiciesumisura.it</A></FONT></B></H1>
</CENTER>
</BODY>
</HTML>
<!-- camicie su misura: camicie italiane su misura -->
Si noti che l’unica differenze con il codice precedente è il refresh in javascript abbassato e l’assenza del messaggio. I due loghi sono stati ridimensionati.
La scelta fra le due pagine e il modo di linkarle varia da sito a sito. Un sito che vuole offrire ai propri visitatori un’immagine iniziale con il proprio marchio in bella vista potrebbe ricorrere facilmente al primo tipo, mentre un sito di risorse (come HTML.it), in cui è il contenuto a dover essere immediatamente visibile all’utente, farebbe bene a posizionare le doorway in altri luoghi (vedi qui sotto).
Le doorway page sono uno dei modi migliori per indicizzare siti a contenuti diversificati. Poniamo che un sito di e-commerce venda abbigliamento italiano. Questo avrà una sezione di abiti, una sezione di calzini, una sezione di vestaglie e una sezione di camicie su misura. Oltre ad agire nelle pagine stesse del sito ottimizzandone la struttura generale, si può provare a creare tre, quattro pagine doorway, con refresh verso la sezione interna del sito e ottimizzate verso ognuna delle keywords specificate.
Le doorway page che non siano welcome page hanno un difetto su tutti: quello di non possedere link in altri siti che puntano verso di esse. Soffrono dunque di una bassa “link popularity” che è uno dei principali parametri su cui si fonda la costruzione di un indice dei motori di ricerca. Più link verso di sé stessa ha una pagina più alto sarà il suo valore (concetto portato all’estremo dal Pagerank di Google ed anche da HotBot).
Per ovviare a questo problema si dovrebbe inserire la doorway page in un sottodominio del proprio sito e chiamare il sottodominio con lo stesso nome della keyword scelta. Nel nostro caso la doorway page sarà inserita in un sottodominio tipo camicie-su-misura.modaitalica.it. Lo spider riconoscerà la “popolarità” del dominio di secondo livello (modaitalica.it) affidando alla doorway il giusto peso.
Provate provate provate e ancora provate. L’unico modo per verificare l’efficacia di un sistema di ottimizzazione per i motori è sperimentare varie forme di scrittura dei contenuti avendo sempre a mente la regola fondamentale: scrivere il testo della pagina sottolineando (con TAG specifici) le chiavi di ricerca con le quali volete comparire sui motori. Monitorando continuamente la posizione del proprio sito in base alle variabili cambiate si otterranno risultati spesso insperati.
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