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Gli strumenti Scherma e Brucia su Photoshop

Tecniche e strumenti per migliorare la qualità delle nostre foto intervenendo sulle luci e sulle ombre
Tecniche e strumenti per migliorare la qualità delle nostre foto intervenendo sulle luci e sulle ombre
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Gli strumenti Scherma e Brucia [O] sono strumenti di ritocco che servono rispettivamente per schiarire e scurire in modo selettivo alcune aree dell'immagine tramite l'uso dei pennelli.

La tecnica di schermatura (schiarimento) e bruciatura (scurimento) permette di avere un controllo totale sul contrasto, di dare maggiore profondità all'immagine e di enfatizzare determinati dettagli.

L'icona dello strumento Scherma è , mentre quella dello strumento Brucia è .

Il perché dei nomi Scherma e Brucia e della rappresentazione dei due strumenti tramite queste due curiose icone risiede nel fatto che la schermatura e la bruciatura di un'immagine è una tecnica della fotografia tradizionale usata in camera oscura durante la fase di stampa.

Spiegando la tecnica in breve, durante la fase di stampa su carta fotografica dell'immagine dal negativo, se aumenta il tempo di esposizione alla luce della carta, l'immagine stampata globale risulta più scura. In altri termini l'immagine risulterà più chiara o più scura a seconda che il tempo di esposizione sia rispettivamente minore o maggiore.

Usando delle opportune mascherature, è possibile esporre alla luce alcune aree della carta per un tempo maggiore o minore, di conseguenza le rispettive aree risulteranno più scure o più chiare. Schermando una determinata area con una maschera questa risulterà più chiara, mentre utilizzando una maschera con un foro opportunamente sagomato la luce brucierà solo quella determinata area esposta per un tempo maggiore e di conseguenza risulterà più scura. L'icona dello strumento Scherma rappresenta una maschera (cerchio) con il suo supporto (segmento), mentre quella dello strumento Brucia rappresenta una mano che direziona la luce in una determinata area per bruciarla.

Il grande fotografo Ansel Adams affinò questa tecnica e la usò in molte delle sue fotografie. Per chi è intenzionato ad approfondire ulteriormente l'argomento rimando a questo articolo.

Le opzioni

Ecco come si presenta la barra delle opzioni dei due strumenti in esame (figura 1):

Figura 1 - Barra delle opzioni (click per ingrandire)
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Con gli strumenti Scherma e Brucia avete la possibilità di usare tutta la versatilità offerta dai pennelli: cliccate sul pulsante del pannello (terza icona da sinistra) e scegliete una punta di pennello impostando le varie opzioni.

Nell'elenco a discesa Intervallo (Range) potete scegliere tra Luci, Mezzitoni ed Ombre; impostando Luci (Highlights) lo strumento agisce principalmente sulle zone più chiare dell'immagine, Mezzitoni (Midtones, che è l'opzione preimpostata e quella maggiormente usata) modifica invece prevalentemente l'intervallo dei toni medi; ed infine Ombre (Shadows) permette allo strumento di agire in prevalenza sulle tonalità più scure.

L'opzione Esposizione (Exposure) permette di cambiare l'intensità della variazione di luminosità, i valori che assume sono tra 100% (variazione massima) e 1% (variazione minima). Se avete a disposizione una tavoletta grafica potete variare l'esposizione tramite la pressione della penna sulla tavoletta, per fare questo dovete attivare l'opzione di Trasferimento (Transfer) nel pannello Pennello e selezionare Pressione penna (Pen Pressure) in Variazione esposizione (Exposure Jitter) (vedi in figura 2 le opzioni evidenziate in rosso).

Figura 2 - Opzioni del pannello Pennello
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L'opzione Proteggi tonalità (Protects tone) se attiva permette di evitare che vi siano dei ritagli nelle ombre e nelle luci ed impedisce che vi siano delle eccessive variazioni di tonalità dei colori. Questa opzione è disponibile dalla versione CS4 di Photoshop ed ha molto migliorato la flessibilità dei due strumenti in questione. In generale è preferibile mantenere attiva quest'ultima opzione.

Applicazione pratica

Dopo aver introdotto le opzioni per il controllo degli strumenti, passiamo a vedere un'applicazione pratica sull'immagine di figura 3. Potete scaricare sul vostro hard disk l'immagine di prova tramite questo link.

Figura 3 - Immagine iniziale
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Gli strumenti Scherma e Brucia agiscono direttamente sul livello che si vuole modificare, ed una volta salvato il file le modifiche apportate sono irreversibili, per questo motivo conviene duplicare il livello (Livello > Duplica livello) in questione ed agire direttamente sul duplicato, in caso di errori o ripensamenti avrete sempre a disposizione il livello originale non modificato.

Figura 4 - Livello duplicato
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Dall'analisi dell'istogramma se ne evince che la foto ha un'esposizione corretta con una gamma tonale ben distribuita. Tuttavia l'immagine può essere ulteriormente migliorata utilizzando in modo opportuno in determinate aree gli strumenti Scherma e Brucia, vediamo di seguito come.

L'istogramma RGB della foto è visibile in figura 5.

Figura 5 - Istogramma
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Il lato del ponte più esposto alla luce può essere migliorato diminuendo un po' la luminosità, dunque questa zona sarà trattata con lo strumento Brucia. Impostate Intervallo su Mezzitoni, Esposizione 50% ed attivate l'opzione Proteggi tonalità. Come già detto, se avete a disposizione una tavoletta grafica potete impostare la variazione dell'esposizione in base alla pressione della penna, tuttavia in questo tutorial da qui in avanti la spiegazione verrà fatta assumendo di non utilizzare questa opzione. Scegliete una punta di pennello, per esempio un pennello a punta tonda con durezza attorno al 30% ed un opportuno diametro variabile a seconda delle aree. Passate lo strumento nella zona indicata, se necessario più di una volta per rafforzare l'effetto, non è necessario seguire alla perfezione i bordi che delimitano la superficie. In figura 6 potete visionare l'effetto globale finale mentre in figura 7 è stato messo a confronto un dettaglio dell'immagine prima e dopo il trattamento con Brucia: la zona "bruciata" ha una resa migliore in quanto i dettagli e la trama vengono messi in risalto rispetto a prima.

Figura 6 - Immagine modificata
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Figura 7 - Dettaglio: prima e dopo (click per ingrandire)
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Provate a sperimentare altre combinazioni variando l'intervallo, l'esposizione e disattivando l'opzione Proteggi tonalità e confrontate i risultati.

Passiamo ora ad analizzare un'applicazione pratica dello strumento Scherma passandolo nell'area evidenziata dall'ovale rosso in figura 8.

Figura 8 - Applicazione dello strumento Scherma: dettaglio
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Impostate Intervallo su Mezzitoni, Esposizione 33% ed attivate l'opzione Proteggi tonalità, usate una punta di pennello tonda con durezza pari allo 0%, passate più volte sulla medesima area per intensificare l'effetto. In figura 9 potete vedere il risultato finale dopo aver passato due volte lo strumento Scherma.

Figura 9 - Dettaglio: prima e dopo (click per ingrandire)
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Vediamo invece che risultato si ottiene se non si usa l'opzione Proteggi tonalità. Duplicate nuovamente il livello originale, deselezionate l'opzione Proteggi tonalità e lasciate invariati gli altri parametri, passate Scherma un paio di volte sul nuovo livello duplicato e dovreste ottenere un risultato simile a quello visibile in figura 10.

Figura 10 - Dettaglio dell'immagine dopo l'applicazione dello strumento Scherma
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L'effetto finale è assai differente. Senza l'attivazione dell'opzione lo strumento schiarisce diminuendo il contrasto dando all'area trattata un aspetto non coerente con l'area circostante non trattata. L'attivazione dell'opzione Proteggi tonalità permette di schiarire la porzione di immagine mantenendo un adeguato contrasto, questo rende l'aspetto più coerente con il resto. Se ne ricava che in generale, come già detto in precedenza, è preferibile mantenere attiva l'opzione Proteggi tonalità.

Anche per lo strumento Scherma sperimentate diverse combinazioni di valori ed opzioni ed applicatelo nelle luci, nei mezzitoni, nelle ombre ed osservate i risultati.

Se in alcune zone volete attenuare o eliminare del tutto le parti schiarite o scurite con i rispettivi strumenti, aggiungete una maschera di livello bianca (Livello > Maschera di livello > Mostra tutto) al livello duplicato, dipingete dunque con una punta di pennello grigia o nera sulla maschera di livello per nascondere parzialmente o del tutto il livello modificato con gli strumenti Scherma e Brucia.

Figura 11 - Livello duplicato
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Si noti che quando usate gli strumenti Scherma e Brucia è probabile che dobbiate passare alternativamente dall'uno all'altro; è possibile cambiare strumento utilizzando la tastiera: in generale infatti per impostazione predefinita è possibile scorrere gli strumenti appartenenti ad uno stesso gruppo (in questo caso Scherma, Brucia e Spugna, vedi figura 12) tenendo premuto il tasto Maiusc mentre si preme ripetutamente il tasto di scelta rapida abbinato al gruppo (nel caso specifico O).

Figura 12 - Icone degli strumenti
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Se volete modificare questa impostazione in modo da evitare di dover tenere premuto il tasto Maiusc, andate in Modifica > Preferenze > Generali per Windows o Photoshop > Preferenze> Generali per Mac e deselezionate l'opzione 'Usa tasto Maiusc' per scambiare strumento.

Scherma e Brucia con i metodi di fusione

Esistono dei modi altrenativi agli strumenti Scherma e Brucia per schiarire o scurire selettivamente un'immagine, questi modi consistono nell'utilizzare i metodi di fusione.

Per cominciare analizziamo i metodi di fusione Colore brucia, Brucia lineare, Colore scherma e Scherma lineare (Aggiungi). Come si può evincere dai nomi, con i primi due metodi si può scurire l'immagine e con gli ultimi due schiarire.

Per bruciare o schermare un'immagine usando i metodi di fusione, dovete creare un nuovo livello vuoto sopra quello dell'immagine ed impostare il corrispondente metodo di fusione; successivamente dipingete sul livello vuoto con un pennello grigio. Per valutare a livello pratico gli effetti della scelta di un determinato metodo di fusione abbinato ad una certa gradazione di grigio e ad una certa opacità, create un livello di riempimento 'Tinta unita' cliccando sul pulsante 'Nuovo livello di riempimento' che si trova in basso nel pannello Livelli, scegliete 'Tinta unita' e nella finestra di dialogo che si apre impostate come colore un grigio medio (R:128, G:128, B:128) e cliccate OK. Come metodo di fusione nel pannello Livelli per iniziare impostate 'Colore brucia' e l'opacità al 50%, osservate il risultato e poi cambiate il metodo di fusione in 'Brucia lineare' (vedi figura 13).

Figura 13 - Creazione di un livello 'Colore brucia'
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In figura 14 potete osservare un paragone tra diversi i risultati che si ottengono.

Figura 14 - Risultati dell'applicazione delle diverse opzioni (click per ingrandire)
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Se ne deduce che il metodo Colore brucia scurisce l'immagine aumentando nel contempo il contrasto mentre Brucia lineare diminuisce la luminosità e basta. Alla luce di queste conclusioni Colore brucia risulta essere il metodo da preferire nella maggior parte delle situazioni.

Sperimentate diverse combinazioni di opacità e gradazioni di grigio; per cambiare la tonalità di grigio fate doppio clic sulla miniatura del livello per aprire nuovamente la finestra di dialogo. Da notare che il colore bianco non produce alcun cambiamento. Mano a mano che il grigio si avvicina sempre di più al nero l'immagine risulta sempre più scura.

Oltre al grigio provate ad utilizzare altri colori come il rosso o il giallo, in questo caso all'immagine, oltre che risultare più scura, si aggiunge una determinata tonalità di colore. Quest'ultima procedura non è possibile eseguirla con gli strumenti Scherma e Brucia. In figura 15 vedete un esempio in cui il colore è un verde dai valori RGB specificati nella finestra di dialogo sottostante.

Figura 15 - Utilizzo di una tonalità verde
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Figura 16 - Selezione del colore (click per ingrandire)
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Seguite le medesime procedure per valutare gli effetti dei metodi di fusione 'Colore scherma' e 'Scherma lineare' (Aggiungi). In figura 16 vengono messi a confronto i risultati, in questo caso l'opacità del livello di riempimento 'Tinta unita' è stata impostata a 38% mentre come colore è stato usato sempre un grigio R:128, G:128, B:128.

Figura 17 - Confronto tra le diverse opzioni degli strumenti (click per ingrandire)
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Dal paragone dei risultati in sostanza se ne ricavano conclusioni corrispondenti a quelle precedenti: 'Colore scherma' aumenta la luminosità mantenendo un determinato contrasto mentre 'Scherma lineare' la aumenta mantenendo un contrasto minore. Anche in questo caso in generale il metodo da preferirsi nella maggior parte dei casi è 'Colore scherma'.

Eseguite le solite sperimentazioni variando la gradazione di grigio o scegliendo una tonalità di colore diversa dal grigio ed osservate i risultati; la sovrapposizione del nero non produce alcun cambiamento mentre il bianco schiarisce al massimo l'immagine. In figura 87 è riportato un esempio con Colore Scherma con opacità al 40% e colore specificato nella finestra sottostante.

Figura 18 - Dettaglio dell'immagine
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Figura 19 - Selezione del colore (click per ingrandire)
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Per usare in pratica i metodi di fusione per schermare e bruciare un immagine conviene utilizzare i pennelli: create due nuovi livelli vuoti sopra il livello dell'immagine, per un livello impostate uno dei due metodi di fusione Brucia (come già specificato è preferibile 'Colore brucia') mentre per l'altro impostate uno dei due metodi di fusione Scherma (preferibile 'Colore scherma'), scegliete una punta di pennello ed impostate un colore, per schiarire o scurire senza aggiungere tonalità di colore potete usare il grigio medio (R:128, G:128, B:128). Dopo aver impostato per il pennello un'opacità adeguata, dipingete sui corrispondenti livelli nelle aree dove volete bruciare o schermare l'immagine.

L'uso dei metodi di fusione al posto dei corrispondenti strumenti adibiti presenta una maggiore versatilità in quanto la schermatura e la bruciatura vengono eseguite su un livello separato dall'immagine con tutti i vantaggi che ne conseguono, per esempio potete usare lo strumento Gomma per cancellare le aree trattate. In più l'uso dei metodi di fusione permette di aggiungere una tonalità di colore. Lo svantaggio invece sta nel fatto che, al contrario degli strumenti, non è possibile scegliere in quale intervallo operare, se nelle ombre, nei toni medi o nelle luci.

Come surrogati degli strumenti Scherma e Brucia possono essere usati altri due metodi di fusione, vale a dire Sovrapponi e 'Luce soffusa'. Mentre i metodi di fusione precedenti o scurivano o schiarivano l'immagine indipendentemente dal colore usato, anche se con risultati differenti, Sovrapponi e 'Luce soffusa' scuriscono o schiariscono a seconda del colore che viene usato. Per fare le prove replicate esattamente la solita procedura spiegata in precedenza creando un nuovo livello di riempimento 'Tinta unita'. Per tutti e due i metodi di fusione se il colore che si applica è più chiaro del grigio medio (R:128, G:128, B:128) allora l'immagine viene schiarita, se invece è più scuro l'immagine viene scurita, il grigio neutro non produce alcun cambiamento; naturalmente lo schiarimento massimo e lo schiarimento minimo corrispondono rispettivamente al bianco ed al nero.

Qui di seguito potete confrontare i risultati con i colori bianco e nero, nella didascalia sono indicati rispettivamente il metodo di fusione, il colore di riempimento e l'opacità del livello di riempimento.

Figura 20 - Immagine originale
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Figura 21 - Luce soffusa - bianco - opacità 50%
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Figura 22 - Luce soffusa - nero - opacità 50%
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Figura 23 - Sovrapponi - bianco - opacità 50%
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Figura 24 - Sovrapponi - nero - opacità 50%
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Il metodo Sovrapponi rispetto a Luce soffusa, a parità di opacità, produce un immagine più contrastata e da origine a dei risultati più esasperati ed intensi.

Come già specificato e spiegato in precedenza, usate i pennelli per le applicazioni pratiche.

Un'osservazione sul metodo

In alcuni tutorial per l'utilizzo degli strumenti Scherma e Brucia viene consigliato di creare un nuovo livello sopra il livello dell'immagine, di impostare il suo metodo di fusione in Sovrapponi e di riempirlo con il grigio medio R:128, G:128, B:128 (il colore neutro per questo tipo di metodo che lascia inalterata l'immagine) e di usare gli strumenti sul livello creato. In questo modo Scherma e Brucia vengono usati in modo non distruttivo perché non agiscono direttamente sul livello dell'immagine ma sul livello sovrastante, infatti viene scurito o schiarito quest'ultimo che riflette le proprie modifiche sul livello dell'immagine tramite il metodo di fusione impostato. Il problema però è che questo sistema non permette di utilizzare i due strumenti in tutte le sue potenzialità; infatti viene a mancare l'utilità della scelta dell'intervallo d'azione tra Luci, Mezzitoni ed Ombre, questo perché gli strumenti agiscono direttamente sul riempimento grigio e non sul livello dell'immagine, di conseguenza non "riconoscono" gli intervalli di luce e di ombra.

In conclusione può essere usato anche quest'ultimo sistema, basta essere consapevoli che i risultati non sono uguali all'usare Scherma e Brucia direttamente sul livello dell'immagine; in ogni caso per modificare l'immagine in modo non distruttivo su un livello separato, è preferibile usare il sistema spiegato in precedenza con i metodi di fusione abbinati allo strumento Pennello in quanto risulta più snello e versatile.

Esempi

Per finire vediamo qualche esempio.

In figura 25 e 26 vedete l'immagine usata per questo tutorial prima e dopo.

Figura 25 - Immagine iniziale
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Figura 26 - Immagine modificata
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Per schermare e bruciare la foto sono stati usati due livelli con metodi di fusione 'Colore scherma' e 'Colore brucia' (vedi figura 27) ed un pennello di colore grigio medio con differenti livelli di opacità. Sono state trattate varie aree, per esempio è stata eseguita una leggera bruciatura per la superficie laterale del ponte, per la parte superiore delle arcate e per l'angolo in basso a destra della foto dove vi sono i cespugli, mentre la schermatura è stata eseguita in varie parti del monte per far risaltare il marmo e sul terreno su cui poggia il ponte. Per chi fosse interessato, la località della foto si chiama Ponti di Vara e si trova sulle Alpi Apuane fra le cave di marmo di Carrara (MS) nel nord della Toscana.

Figura 27 - Impostazioni
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La schermatura e la bruciatura sono procedimenti particolarmente indicati per le fotografie in bianco e nero per dare maggiore enfasi; sotto è riportato un esempio. Questa foto è stata solo schermata (e non bruciata) nelle nuvole nella parte inferiore del cumulo, nei riflessi sul mare ed in alcune zone della spiaggia.

Figura 28 - Immagine iniziale
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Figura 29 - Immagine 'schermata'
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Per concludere un consiglio: come per tutte le cose, anche con Scherma e Brucia i risultati migliori si ottengono facendone un uso ponderato e meditato senza eccedere.

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