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Giada: essere un vero DJ con Linux

Giada è un software per la musica digitale in Linux che consente un supporto senza pari a DJ e musicisti: vediamola insieme.
Giada è un software per la musica digitale in Linux che consente un supporto senza pari a DJ e musicisti: vediamola insieme.
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Uno degli ambiti in cui l’utilizzo di Linux è sottovalutato, è quello della musica digitale. Spesso, infatti, si utilizzano software commerciali e molto sofisticati, tralasciando alcune soluzioni interessanti che la comunità open source mette a disposizione. Una di queste è Giada, un’applicazione di supporto per DJ e musicisti, che può essere utilizzata per mixare brani, aggiungere e riprodurre sequenze audio, ed utilizzare effetti particolari che migliorino o modifichino i suoni.

Nel seguito presenteremo alcune delle principali caratteristiche di Giada. Il software è disponibile, oltre che per Linux, anche per OS X e Windows, e può essere ottenuto direttamente dal sito ufficiale.

Installazione di Giada

La prima cosa da imparare è come installare Giada. Una volta raggiunta la pagina di download del sito ufficiale, abbiamo la possibilità di scaricare una delle tante versioni di Giada (che ha il grande vantaggio di essere un software multipiattaforma). Se utilizziamo Ubuntu o Debian, è disponibile un pacchetto .deb, con il quale però, personalmente, ho riscontrato alcuni errori in fase di installazione. E’ anche possibile, però, scaricare un file eseguibile (ottenibile dalla stessa pagina), che consente di avviare Giada senza alcuna procedura di installazione, subito dopo il download.

Una volta scaricato l’archivio .tar.gz (nel caso aveste optato, come me, per quest’ultima versione stand-alone), non resta che scompattare questo archivio. Al suo interno troverete un file chiamato giada_lin, che potrete eseguire, ottenendo l’interfaccia di base di Giada.

Figura 1. L’interfaccia di base di Giada
L’interfaccia di base di Giada

Utilizzo di base

L’interfaccia di Giada si descrive da sé. La prima impressione che si ha subito dopo il primo avvio è di avere a che fare con un software estremamente leggero e minimale. Abbiamo a disposizione due canali (Left e Right), su ognuno dei quali possono essere eseguite zero o più traccie audio o sequenze MIDI. Per aggiungere una sequenza al canale sinistro, ad esempio, clicchiamo sulla voce Add new Left Channel. Così facendo, avremo la possibilità di inserire un campione audio, cliccando su -- no sample -- e selezionando la voce Load new sample... .

Figura 2. Caricamento di un campione audio sul canale sinistro
Caricamento di un campione audio sul canale sinistro

A questo punto, possiamo aggiungere tutte le tracce audio che vogliamo, sia nel canale destro che nel sinistro. Cliccando sulle icone M ed S, abbiamo la possibilità rispettivamente di annullare il volume della traccia, oppure di annullare quello di tutte le altre traccie, esclusa quella selezionata. Inoltre, possiamo scegliere se eseguire in continuazione (loop) una sola parte della traccia, oppure se utilizzare l’intero file audio, tramite l’icona a sinistra della M.

Le icone a sinistra del nome della traccia consentono di avviare o fermare l’esecuzione di quest’ultima, mentre il cerchio sulla destra ci permette di aumentare o diminuire il volume di ogni traccia (e due icone simili sono disponibili in alto a destra per modificare il volume di ciascun canale, Left e Right).

Dopo aver caricato diversi campioni, l’interfaccia di Giada si riempirà in maniera abbastanza simile a quanto mostrato nella figura seguente:

Figura 3. L’interfaccia di Giada in azione (fonte: www.giadamusic.com)
L’interfaccia di Giada in azione (fonte: www.giadamusic.com)

Il Sample Editor di Giada

Oltre ad aggiungere i campioni audio per mixarli insieme, possiamo anche modificare queste singole tracce tramite uno strumento incluso in Giada: il Sample Editor. Con questa utility, possiamo aumentare ulteriormente il volume della traccia (boost), modificare la velocità di esecuzione, normalizzare la traccia audio o l’inizio e la fine della stessa, in modo da potere utilizzare soltanto delle porzioni di essa come tracce audio di interesse.

Possiamo accedere al Sample Editor cliccando sul nome della traccia, e seleziondo Edit sample... . In tal modo si aprirà l’interfaccia dello strumento che ci interessa utilizzare. Dal momento che tutte le funzionalità sono abbastanza autoesplicative, è sufficiente un’occhiate veloce all’immagine seguente per capirne il funzionamento.

Figura 4. L'interfaccia del Sample Editor di Giada
L'interfaccia del Sample Editor di Giada

L’Action Editor di Giada

Un altro strumento molto importante per chi vuole utilizzare Giada per esecuzioni live di musica elettronica è l’Action Editor. Con questo tool possiamo automatizzare l’avvio e l’arresto di una porzione di traccia, in modo da ripeterla o utilizzarla in ogni altro modo si desideri. Possiamo accedere a questo strumento cliccando sul nome della traccia e selezionando la voce Edit Actions... . Si aprirà una schermata in cui possiamo cliccare con il pulsante del mouse per definire i punti di inizio e fine della traccia. L’utilizzo di questa schermata, come per il Sample Editor, è abbastanza intuitivo.

Figura 5. L’interfaccia dell’Action Editor di Giada
L’interfaccia dell’Action Editor di Giada

Una volta definite le azioni, possiamo modificare il tasto della nostra tastiera che consente l’avvio di ogni traccia. In questo modo, abbiamo la possibilità di controllare tutto tramite pochi pulsanti, generando musica secondo le nostre esigenze. Per farlo, clicchiamo ancora una volta sul nome della traccia e selezioniamo la voce Set key... . A questo punto, ci basta premere il pulsante che vogliamo associare alla traccia, ed il gioco è fatto.

Possiamo anche rimuovere tutte le azioni associate ad una traccia, cliccando su di essa e scegliendo una delle voci del sottomenu Clear actions.

Effetti e Plugin per Giada

Ciò che rende Giada un software davvero interessante è la possibilità di integrarlo con tutti i plugin musicali compatibili con lo standard VST, ideato da Steinberg e ben noto per le sue applicazioni sul celeberrimo software di editing musicale Cubase. In questo modo, abbiamo la possibilità di utilizzare tutti quei plugin esistenti per Linux che già altri sviluppatori hanno creato e messo a disposizione della comunità.

Purtroppo, come spesso accade, la quantità di plugin VST compatibili con Linux, che possono essere reperiti su internet, non è equiparabile a quella relativa a Windows o Mac OS. Per fortuna, però, esistono alcuni siti web molto interessanti, dai quali possiamo attingere per ottenere alcuni plugin di questo tipo. Un esempio è linux-vst.com, che contiene una raccolta di link da cui possiamo scaricare diversi plugin.

Una volta ottenuti i file che ci servono, non resta che, dall’interfaccia di Giada, cliccare sul pulsante FX relativo alla traccia alla quale vogliamo applicare l’effetto. Dalla finestra che si aprirà, clicchiamo su -- add new plugin --, cerchiamo il file relativo all’effetto sul nostro file system, e selezioniamolo. A questo punto, avremo la possibilità di modificare tutti i parametri relativi all’effetto che vogliamo utilizzare, che sarà applicato alla relativa traccia.

Figura 6. Utilizzo dei plugin musicali su Giada
Utilizzo dei plugin musicali su Giada

Risorse utili

Per completare, è bene segnalare alcune interessanti risorse che possono essere utili per chiunque volesse utilizzare Giada. La prima è certamente il sito ufficiale, che consente a chi lo desidera di mantenere la propria versione di Giada quanto più aggiornata possibile. La seconda è, invece, il forum ufficiale, ricco di tutorial, guide, progetti di esempio e quant’altro. Per il resto, Google potrà darvi una grossa mano, sia per tutorial e guide, sia per plugin ed effetti vari, che il già citato linux-vst.com potrebbe avere tralasciato.

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