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Creative Suite 3: collaborare senza compromessi

Strumenti efficaci per facilitare la collaborazione e la condivisione di documenti e informazioni
Strumenti efficaci per facilitare la collaborazione e la condivisione di documenti e informazioni
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Collaborazione e condivisione sono concetti che, prendendo in esame i singoli software che compongono i pacchetti CS3, sono stati declinati da Adobe secondo due diverse accezioni. Da un lato, quando si tratta di realizzare e pubblicare contenuti multimediali, ci si trova spesso a dover far fronte a processi di revisione e lavorazione per fasi che coinvolgono diverse figure operative. In questo senso, non è raro che una produzione multimediale venga fortemente rallentata dagli inconvenienti che derivano dallo stratificarsi di file di diverse versioni o dalla difficile gestione di archivi condivisi. In questo senso le suite CS3 prevedono sistemi di gestione ottimizzata delle versioni di file che trovano in Adobe Version Cue e in Adobe Bridge la massima espressione per quanto riguarda la possibilità di ottimizzare i processi di collaborazione operativa.

Adobe Version Cue, in particolare, è il software espressamente realizzato per permettere ai gruppi di lavoro che operano all'interno di una rete di gestire progetti condivisi in maniera intuitiva ed efficace. Version Cue, compreso nelle suite Web, Design e Master della serie CS3, permette infatti a un massimo di 25 persone di collaborare su un unico progetto condividendo file e lavorando in parallelo con i colleghi attraverso un sistema di controllo, monitoraggio e commento dei file semplice e intuitivo. Version Cue si integra inoltre con Adobe Bridge e il suo sistema di ricerca visiva dei file multimediali, così come con le funzioni di revisione previste nel nuovo Adobe PDF. Le Suite CS3 si dimostrano in questo senso ancora più valide per semplificare la gestione dei progetti di maggiore complessità riducendone al minimo i problemi legati al versioning dei file e alla loro reperibilità.

La seconda declinazione del concetto di collaborazione e condivisione, è interpretata da quei software che permettono non solo di realizzare progetti di comunicazione ed elementi multimediali, ma anche di gestirli nel tempo. Nel caso di progetti come, per esempio, un sito web, solitamente vi è una netta distinzione tra chi si occupa della realizzazione del progetto web vero e proprio e chi si dedica alla sua gestione nel tempo. Dal punto di vista operativo, Adobe ha messo a disposizione strumenti per entrambe le necessità: per la realizzazione di un sito web esistono gli ormai classici software per Web Designer, Visual Designer e Web Master come Dreamweaver e Flash, mentre per facilitare tutti i processi di aggiornamento del sito, la generazione CS3 introduce la nuova potenziata versione di Adobe Contribute CS3, espressamente dedicata ai content manager.

Tra le numerose novità di Contribute CS3, la prima che salta immediatamente all'occhio dopo l'istallazione del software è il rinnovato sistema di integrazione con i software Microsoft Office. Ora, infatti, quando si lavora su documenti Office come i file Doc di Word, vedremo comparire nella parte alta dell'interfaccia i pulsanti di Contribute. Ciccando il tasto di pubblicazione, il documento elaborato in quel momento verrà inviato al sistema di pubblicazione di Contribute che, con pochissimi clic, permetterà di mettere on-line il nuovo contenuto senza passare da software per la creazione di pagine Web. Questa nuova funzione consente di pubblicare on-line materiali senza la necessità di ulteriori passaggi in editor HTML e mette in grado anche il content manager o il Web Writer totalmente a digiuno di sistemi di pubblicazione di intervenire su un sito.

Un sistema analogo di tasti interattivi permette di trasformare Explorer o Firefox in piattaforme per l'editing dei contenuti: è infatti sufficiente cliccare sul tasto di Contribute aggiunto alla barra dei pulsanti per modificare il contenuto della pagina stessa e ripubblicarlo. Una nuova sostanziale miglioria a Contribute è quella che consente di trascinare elementi multimediali all'interno delle pagine senza dover impostare alcun parametro. È possibile, per esempio, pubblicare un video FLV in siti o blog semplicemente trascinandolo dal disco fisso nella posizione desiderata della pagina, mentre i tempi di pubblicazione di uno stesso contenuto in più siti o blog vengono ridotti grazie alla pubblicazione simultanea su diverse piattaforme.

Ulteriore elemento chiave che consente la collaborazione multiutente su un progetto, è la potenziata integrazione con Dreamweaver CS3. I siti realizzati in Dreamweaver infatti mantengono il codice inalterato nonostante le integrazioni ai contenuti effettuate con Contribute da più autori, inoltre soltanto le sezioni del sito che sono espressamente indicate come modificabili da chi gestisce l'amministrazione di Contribute e Dreamweaver possono essere cambiate.

Contribute permette grazie alla nuove funzionalità la collaborazione produttiva tra realizzatori di contenuti e progettisti o Web Designer, senza che l'attività di uno sia di intralcio per gli altri. Se si considera inoltre la compatibilità di Contribute anche con i Mac basati su Intel, ecco che la visione collaborativa e multipiattaforma del software acquista ancora maggiore concretezza.

Per quanto riguarda la collaborazione on-line e la possibilità di comunicare in maniera sincrona, ovvero sfruttando il trasferimento di informazioni e dati in tempo reale tra più utenti, Adobe presenta la rinnovata versione del famoso sistema di comunicazione noto in precedenza col nome di Macromedia Breeze: Acrobat Connect. Acrobat Connect, disponibile come servizio hosted erogato totalmente via web, è diventato nella Suite CS3 una piattaforma on-line completa per la condivisione e la collaborazione in linea di più utenti. L'interfaccia client per i partecipanti agli eventi on-line prevede un sistema di accesso alla stanza (disponibile a un indirizzo URL riservato all'utente che può essere anche inviato via mail o comunicato in altro modo) in cui è possibile chattare, condividere in diretta applicazioni, utilizzare una lavagna su cui disegnare e fare annotazioni o trasferire documenti. Il tutto viene eseguito dall'interno del browser grazie a un sistema che, attraverso il Flash Player, permette la comunicazione bidirezionale tra più persone.

Lato amministratore, o sarebbe meglio dire gestore dell'ambiente, le funzionalità sono davvero infinite. Sempre utilizzando esclusivamente il proprio browser (fatta eccezione per un piccolo software di cui viene richiesta l'installazione la prima volta che si condivide un'applicazione), si può inviare il video della propria webcam USB a tutti i partecipanti od organizzare veri e propri corsi di formazione on-line visualizzando slide di PowerPoint o applicazioni di altro genere. Acrobat Connect è disponibile in diverse versioni, anche installabili su server personali (in questo caso si chiama Adobe Connect) e aperte allo sviluppo di ulteriori funzionalità attraverso l'apposito SDK.

Con gli strumenti per la collaborazione e condivisione dei processi di lavoro, Adobe è riuscita ad applicare alla creazione multimediale quei concetti che già da tempo erano adottati da Microsoft per i software delle suite Office o per la gestione delle attività di lavoro di gruppo. Questi strumenti costituiscono un ulteriore valore aggiunto alla raccolta di programmi per il Web e la comunicazione multimediale di Adobe, e permettono non solo di migliorare i prodotti finali avvalendosi di strumenti software allo stato dell'arte, ma anche di rendere più efficienti i processi produttivi.

Daniele Cerra è giornalista pubblicista, Content Manager, Progettista e-learning e Concept Designer. Il suo sito personale è http://www.danielecerra.it

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