Questa è la traduzione dell'articolo Creating the Perfect Portfolio di Collis Ta'eed pubblicato originariamente su Digital Web Magazine il 29 gennaio 2008. La traduzione viene qui presentata con il consenso dell'editore e dell'autore.
Se siete designer in cerca di lavoro, come freelance ma non solo, un portfolio sul web è pressoché obbligatorio. In molte circostanze il vostro portfolio sarà osservato senza che voi siate presenti, senza che chi lo guarda sappia altro su di voi, forse da una persona con cui non avete mai parlato o che non avete mai visto. Se il vostro portfolio è così importante in situazioni come quelle che potrebbero farvi ottenere un lavoro, allora bisogna spendere un po' di tempo per far sì che serva bene allo scopo.
Mi piace pensare di aver esplorato ogni possibile sfaccettatura di un portfolio; ho iniziato a lavorare come designer, poi sono diventato freelance, ho trovato quindi impiego in un'agenzia in cui ho assunto altri designer, infine ho creato con altri soci la mia startup, in cui impieghiamo molti designer a tempo pieno. Vorrei allora condividere con voi alcune delle mie opinioni, soprattutto dal punto di vista di chi offre e dà lavoro, su come affrontare il compito di realizzare un buon portfolio.
Identificate la vostra audience
In essenza, costruire un portfolio sul web è simile a qualunque altra attività di design; l'unica differenza è che in quel caso voi siete i clienti di voi stessi. Dunque, come nelle altre occasioni, è bene iniziare chiedendosi: "Chi è il mio pubblico?". Consideriamo due tipi di portfolio.
Un portfolio per essere assunti
In questo caso il vostro pubblico è chiaramente rappresentato da potenziali datori di lavoro. Si tratterà quasi certamente di persone con un senso estetico piuttosto educato e sviluppato, forse sono anche loro designer, sebbene non sia sempre così. Questo pubblico valuterà innanzitutto la qualità del vostro lavoro, ma anche quanto siete stati coinvolti in ciascun progetto, vorrà sapere qualcosa in più sul vostro conto, capire in che modo il vostro lavoro potrà aiutarli nel loro business.
Un portfolio per ottenere clienti
In questo caso il vostro pubblico ha una doppia faccia. Da una parte ci sono i nuovi clienti potenziali; sono loro il pubblico fondamentale, dal momento che sono quelli che ci porteranno nuovo lavoro. Ma dall'altra parte avete anche anche i vecchi clienti, clienti che potrebbero voler vedere cos'altro avete realizzato, oppure suggerirvi a qualcun'altro, oppure trovare sul vostro sito dettagli di contatto per completare un progetto. In questo articolo ci concentreremo soprattutto sui nuovi potenziali clienti.
Il potenziale datore di lavoro
Come designer in cerca di occasioni di lavoro, vale la pena spendere un po' di tempo ed capire il modo di pensare della persona che sta valutando l'idea di assumervi o affidarvi un progetto. Ricordate, per sapere come comunicare occorre conoscere le persone con cui si vuole comunicare.
Cosa possiamo pensare e presumere su un potenziale datore di lavoro? Spesso si tratterà di persone che come voi hanno una certa dimestichezza con il web e il design, forse sono in grado di fare loro stessi il lavoro per cui vorrebbero assumervi. C'è la possibilità che queste persone stiano valutando dozzine e dozzine di portfolio. Stanno magari cercando una persona che si adatti alla loro organizzazione, che sia in grado di mettere mano da subito ai progetti in corso, che sia capace come la persona che stanno cercando di sostituire, che sa cosa fare.
Tenendo in mente tutti questi fattori, ecco quattro considerazioni da ricordare quando si fa un portfolio sul web mirato a potenziali datori di lavoro.
1. Andate subito al dunque
Se qualcuno ha la necessità di visionare un centinaio di portfolio, potete scommettere che avrà un suo modo per prendere decisioni veloci sui suoi potenziali impiegati.
Quando valutavo candidature di lavoro, nella maggior parte dei casi aprivo una mail e andavo in cerca di un link. Il mio primo pensiero era: "Questo portfolio è davvero brutto oppure orribile?". Se il test veniva superato, allora andavo ad esaminare i singoli lavori presentati. E solo se il lavoro era veramente buono prendevo in considerazione la pagina con le informazioni personali, il blog o qualunque altra cosa.
Il corollario ovvio è che dovete intanto avere qualche lavoro da mostrare. Io rigetterei immediatamente qualunque candidato che si limiti a mandare un curriculum senza alcun tipo di portfolio. Aggiungo poi che ero estremamente sospettoso di quei web designer che non avevano un loro sito web.
Dovreste sempre ricordare inoltre che un potenziale datore di lavoro si farà un'idea su di voi e sul vostro lavoro in base ai primi cinque o sei lavori che gli mostrate: se ne avete di veramente buoni, allora, metteteli in evidenza all'inizio, in modo che catturino subito e positivamente l'attenzione. Per quanto mi riguarda, posso dire che, studiando un portfolio, se non vedevo subito qualcosa che mi piaceva, non perdevo tempo ad andare oltre. E se andando comunque avanti e in profondità scoprivo un buon lavoro seppellito e nascosto, mi chiedevo sempre per quale motivo quel lavoro non fosse stato messo in evidenza. Mi facevo insomma domande sulla possibile incapacità del candidato nel comprendere la validità del suo lavoro.
La regola principale, dunque, è quella, su un sito, di mostrare subito il portfolio e di mettere ben in evidenza il meglio di voi. Solo dopo che avrete catturato l'attenzione come potenziali candidati potrete permettervi di mostrare il di più e l'extra.

Esempio: Mark Wieman fa un frande lavoro nel portarvi subito e direttamente ai suoi migliori lavori mettendo una sorta di caso di studio in evidenza sulla home page.
2. Spiegate il vostro lavoro
Purtroppo molti portfolio mostrano i lavori isolati. Il design opera sempre in un contesto. Ancora di più accade per le relazioni tra un lavoro e il business a cui è collegato. Chi era il cliente? Quali erano le consegne iniziali della commessa? Quale problema ha risolto? In che modo il vostro lavoro ha corrisposto alle necessità del cliente?
Dare informazioni sul pezzo di un portfolio non solo soddisfa le esigenze di chi lo osserva, ma vi dà la possibilità di mettervi positivamente in luce. Non c'è ovviamente bisogno di scrivere un saggio. Basta dare qualche dettaglio in modo che chi sta pensando di assumervi possa apprezzarvi non solo per fattori puramente estetici, ma per il modo in cui avete lavorato su un progetto concreto, reale.
Un'altra domanda a cui rispondere: che ruolo avete svolto nell'ambito di un certo progetto? Avete fatto tutto voi? Se si tratta di un sito web, avete curato pure lo sviluppo oltre al design?
Ho visto designer mostrare lavori in cui avevano svolto solo un ruolo piccolo e marginale. E se ciò può in genere far sì che siate notati, non impedirà che al momento giusto vi vengano fatte domande molto scomode durante il colloquio.
D'altra parte, se avete fatto tutto il lavoro, assicuratevi di prendervi tutto il credito! Se siete andati oltre la vostra area di specializzazione o se siete stati i responsabili di un progetto dall'inizio alla fine, allora potete impressionare davvero il potenziale datore di lavoro.

Esempio: Il mio portfolio preferito è quello di Marius Roosendal. Per ogni pezzo include una breve descrizione del lavoro, che appare quando si clicca sull'icona della descrizione.
3. Scegliete quale lavoro mettere in evidenza
Ho già detto che è importante mettere in posizione di evidenza i migliori pezzi del portfolio. Facendo un passo avanti, chiedetevi cosa il vostro potenziale datore di lavoro potrebbe essere interessato a vedere.
Quando guidavo la mia piccola agenzia, facevamo in genere lavori in ambito aziendale o governativo. Così, quando esaminavo dei portfolio era quello che cercavo. Non mi interessavano cose troppo artistiche, un po' grunge, non mi interessava la creatività fine a se stessa. Pensavo: "Mostrami come sai essere ancora creativo nei limiti imposti da un lavoro in ambito aziendale". Un portfolio che mostrava un lavoro che io stesso avrei potuto proporre ad uno dei miei clienti era quello che mettevo tra i bookmark.
Chiedetevi: "Che tipo di progetti e lavori fa quell'agenzia? Che progetti posso mostrare che illustrino al meglio il modo in cui io potrei essere loro d'aiuto nel loro business?". Ricordate: il vostro potenziale datore di lavoro sta cercando qualcuno che lavori all'interno del loro attuale team, della loro cultura e delle loro pratiche.
4. Le confezioni si devono aprire facilmente
Avete mai comprato una scatola di cioccolatini e dovuto lottare un bel pezzo con la confezione per poterne finalmente gustare uno? No, perché un'azienda che realizzasse un packaging così cattivo andrebbe subito fuori mercato.
Le persone che non hanno molto da fare si divertono ad esplorare un portfolio e cliccare di qua e di là per trovare link che portano a piccole miniature dei vostri lavori. Uno che cerca gente da assumere non lo farà mai. Rendete il vostro portfolio veloce, accessibile e semplice. Se volete mettere in mostra la vostra creatività interattiva, è bene farlo nel portfolio non su di esso.
I due concetti chiave sono in questo caso usabilità e mostrare il lavoro nel modo appropriato. Dal momento che l'usabilità è importante, non è propriamente una buona idea testare nuovi sistemi di navigazione e di interazione su un sito che dovrebbe farvi guadagnare un lavoro. La navigazione e l'interazione dovrebbero essere semplici e intuitive.
Nel mostrare un lavoro, fate anteprime grandi, includete link ai siti, evitate le popup. Nulla è più frustrante del non essere in grado di vedere pienamente il lavoro di un candidato, e nulla più di questo vi farà depennare dalla lista!

Esempio: David Loop ha un portfolio estremamente semplice. Il lavoro è presentato con grandi thumbnail di anteprima e non richiede nulla più che scrollare la pagina verso il basso per vedere tutto.
Termina qui la prima parte. La prossima settimana vedremo come creare un portfolio perfetto per catturare nuovi clienti.
Un portfolio per conquistare clienti
Dunque abbiamo visto come migliorare il nostro portfolio per essere assunti. Ma cosa fare se siete designer freelance in cerca di nuovi clienti? Un portfolio web rappresenta uno splendido strumento di marketing. Sia che incontriate un potenziale cliente, sia che lui vi trovi attraverso Google, il vostro sito deve essere all'altezza e farvi ottenere il lavoro. Per adeguare il vostro portfolio alle esigenze di un freelance, ancora una volta è opportuno chiedersi: "Cosa vuole vedere questo tipo di persona?".
C'è molta più variabilità tra i possibili clienti rispetto ai potenziali datori di lavoro, ma possiamo comunque fare qualche osservazione di ordine generale. Una persona in cerca di un designer a cui affidare un lavoro potrebbe avere molte incertezze. Inoltre, potrebbero non sempre sapere con certezza quello che vogliono veramente. Potrebbero insomma avere solo un'idea molto vaga, tipo "Ho bisogno di un sito". Come il potenziale datore di lavoro di prima, però, quasi sicuramente avranno poco tempo a disposizione.
1. Dubbi
Se il potenziale cliente arriva da voi un po' alla cieca, per esempio attraverso una ricerca o un annuncio pubblicitario o per mezzo del suggerimento di una fonte anonima, ci sono molte possibilità che fino alla fine avrà molte incertezze sull'affidarvi un lavoro oppure no. Anche se ha avuto dei suggerimenti da qualcuno, cercherà sempre di essere riassicurato, vorrà essere convinto al 100% che voi siete la persona giusta per il loro progetto.
Ci sono molte cose che le persone trovano rassicuranti, ma le più semplici sono:
- I testimonial
- Persone per cui avete lavorato
- La professionalità

Esempio: Trevor Saint ha una bellissima pagina dei testimonial che offre quattro citazioni in grado di vendere al meglio Trevor come un designer.
2. Incertezza sulle proprie necessità
Non tutti i potenziali clienti sanno davvero cosa vogliono. Anche se lo sanno, possono anche non sapere cosa potrebbero avere. Usando il vostro portfolio (o il vostro sito) per istruire i vostri clienti riguardo ai servizi che offrite e su come potrebbero trarne beneficio dimostrerà che sapete di cosa parlate. Li aiuterete anche a capire meglio come funziona la gestione di un progetto di comunicazione per il web.
Ricordate che, mentre i servizi legati al design potrebbero sembrare semplici per noi, i vostri clienti potrebbero vederli come qualcosa che intimidisce.
Potreste provare con questi metodi:
- Elencate i servizi che offrite e spiegate cosa sono
- Spiegate i pezzi del portfolio e come essi hanno aiutato i rispettivi clienti
- Dite come potete aiutare le aziende
- Includete testimonianze

Esempio: Trevor Berg fa un ottimo lavoro di spiegazione su quello che sa fare a partire dalla homepage.
3. Sono tutti indaffarati
Chi gestisce un business è in genere indaffarato. Ognuno ha i suoi carichi di lavoro. E in più c'è spesso al necessità di dover assumere qualcuno. Di conseguenza è una buona idea rendere il portfolio efficiente il più possibile. Potete farlo così:
- Mettete in mostra i vostri migliori lavori e non esagerate
- Facilitate i contatti
- Assicuratevi di dare tutte le informazioni necessarie

Esempio: Artworking fornisce molti inviti all'azione incluso un pulsate "Get a Quote" ("Ottieni un preventivo") sulla homepage.
Mettetevi nei loro panni
Queste sono dunque alcune considerazioni per aiutarvi a realizzare un buon portfolio, ma il punto fondamentale è di tenere sempre in mente di mettervi nei panni del vostro pubblico potenziale. Cosa vogliono? Cosa hanno bisogno di sentirsi dire o vedere per capire che siete il designer giusto per loro? Assicurandovi che il vostro portfolio sta comunicando con le persone giuste, avrete una chance migliore per ottenere il lavoro che desiderate.
Una parola sull'estetica
Certo, insieme alle considerazioni svolte su clienti e datori di lavoro potenziali, un portfolio dovrebbe essere sempre una galleria di stile e talento. Tutti gli esempi in questo articolo provengono dal sito CSSRemix, dove trovo sempre l'ispirazione per i miei progetti di design.