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Come scegliere un CMS

Abbiamo deciso di dotarci di un CMS. Come lo scegliamo?
Abbiamo deciso di dotarci di un CMS. Come lo scegliamo?
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In questo articolo cercheremo di definire un metodo per scegliere un sistema web content management idoneo per le nostre esigenze.

Definire le necessità

Chi legge i miei articoli ormai lo ha capito. Niente si inizia, secondo me, se prima non si sono analizzate e formalizzate le necessità. Un giro di tutti quelli che sono coinvolti con la gestione del sito, sotto i vari aspetti (grafica, sviluppo, contenuti, inserzioni pubblicitarie). Alla fine di questa fase dobbiamo avere:

  • un documento di analisi che descriva le nostre necessità;
  • una check list delle caratteristiche che ci interessano, sia sul breve, sia a medio/lungo termine;
  • budget disponibile per l’acquisto;
  • necessità e budget per la formazione all’amministrazione del sistema e per gli autori dei contenuti

Esaminiamo alcuni aspetti da considerare.

Quanti operatori gestiranno i contenuti?

Sarà una sola la persona che gestirà i contenuti o questi potranno essere inseriti da più operatori? Lavoreranno nello stesso ufficio o saranno giornalisti che operano da casa propria? I contenuti saranno inseriti direttamente dall’amministratore del sito? Le risposte a queste domande consentono di capire se necessitiamo di un CMS che preveda il controllo degli accessi ed una sofisticata gestione della sicurezza. Il livello raggiunto dalla gestione può fare la differenza di prezzo tra vari CMS.

Qual è il livello informatico dei gestori dei contenuti?

Scegliere un CMS molto sofisticato, ma difficile da gestire, può rendere difficile l’avvio del progetto ed la successiva manutenzione dei contenuti. Occorre scegliere, quindi, un sistema che sia realmente alla portata della capacità informatica del personale che poi sarà deputato all’inserimento dei contenuti.

È importante non dare per scontato che certe conoscenze siano ormai acquisite. Molti responsabili non hanno una cultura informatica così spinta come potremmo credere. Non possiamo, per altro, pensare che qualcuno si faccia carico dell’inserimento al posto loro. Ricadremmo, altrimenti, nella situazione dalla quale stiamo tentando di uscire con l’acquisto del CMS. Chi è responsabile dei contenuti, deve inserirli direttamente.

Un CMS flessibile e che consente inserimento di banner, link, inserzioni pubblicitarie e testi a vari livelli di approfondimento, può spaventare chi deve inserire semplici articoli o schede tecniche o commerciali.

Capacità dell’editor

Ci serve inserire contenuti puramente testuali o necessitiamo di grafica sofisticata, effetti e codice HTML inline? Proprio sull’editor, infatti, si riscontrano molte differenze tra i vari CMS.

Molti CMS consentono la scappatoia dell’editor HTML esterno, ma dobbiamo fare i conti con i nostri autori. Non sempre conoscono html o sistemi di produzione di pagine web. In alcuni casi, quindi, un editor integrato più semplice, ma con appositi pulsanti di generazione potrebbe essere maggiormente indicato, anche se limitato.

Su che sistema operativo è ospitato il sito?

Pensiamo, ovviamente, alla struttura informatica che ospiterà il sistema. In particolare MySql gira su Linux, Sql Server necessita di un S.O. Windows, per Oracle vanno bene Windows, Linux, Unix.

Le stesse considerazioni si pongono per il motore del CMS. In funzione del sistema operativo del web server, dovremo scegliere ASP, PHP o altri linguaggi.

Contenuti per un sito o per un network?

Abbiamo un sito o più di uno? Il CMS dovrà gestire il contenuti di uno di questi o tutto il network? Nel caso di un network, infatti, occorre scegliere un CMS che consenta di gestire i criteri di visibilità dei contenuti. Occorre poter indicare, infatti, quali contenuti sono destinati ad un sito e quali comuni a tutto il network. Devono essere indicabili le sezioni ove situare i contenuti e, magari, poter intervenire sulla struttura delle sezioni stesse.

Il CMS ci serve per contenuti testuali o dobbiamo poter gestire anche i banner, i link ad altri siti e le inserzioni pubblicitarie? Per i banner, ci serve poter indicare su quali pagine devono finire o basta un sistema a rotazione con poche possibilità d’intervento? Sistemi evoluti consentono tutto ciò, ma i costi si alzano ed occorre stabilire se la cosa è un optional o se è davvero vitale.

Conclusione

Definite le necessità e preparata una check list, mettiamoci al lavoro. Una ricerca su Internet dei più comuni CMS, scarichiamo le demo e prepariamoci ad un intenso lavoro…

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