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Caratteristiche di un CMS

Analizziamo i principali componenti di un CMS e le loro funzioni
Analizziamo i principali componenti di un CMS e le loro funzioni
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Dopo i primi articoli di questa serie, un punto dovrebbe essere ormai chiaro: un Content Management System è un sistema che consente la manipolazione dei contenuti destinati alla pubblicazione sul sito. Ma quali sono le sue caratteristiche di base e quali quelle che contraddistinguono i vari sistemi tra loro?

I componenti di un CMS

Quello che immaginiamo come un’unica applicazione, fatta per lo più corrispondere al sito, in realtà è un insieme di componenti che lavorano in sinergia. Tra gli elementi più importanti troviamo:

  • la base dati contenente i contenuti;
  • il motore di pubblicazione delle pagine;
  • il sistema di gestione dei contenuti.

Vi sono anche componenti specifici di alcuni sistemi, come il modulo di conteggio dei click, quello di business intelligence per le statistiche sugli accessi e l’ottimizzatore per i motori di ricerca. Nel seguito si commentano i principali.

Il database

È l’archivio dei contenuti che saranno pubblicati sul sito. Normalmente contiene:

  • la struttura della parte dinamica del sito, controllabile dall’utilizzatore;
  • i contenuti degli articoli, della home e di tutte le parti in gestione all’utilizzatore;
  • i link ed banner visualizzati, con le informazioni collegate;
  • le regole di visibilità;
  • i dati di accesso.

Il database può essere su Sql Server o Oracle, o ancora su MySql per ambienti Linux. Mediante appositi script realizzati su commissione, spesso alcune tabelle del database sono sincronizzate con altre applicazioni aziendali per la pubblicazione dei listini, del catalogo dei prodotti, per le disponibilità.

Il motore di pubblicazione

È la parte software deputata alla pubblicazione dei contenuti. Si distingue in due grandi categorie:

  • quelli che a fronte dell’inserimento di un nuovo contenuto, ne consentono immediatamente la visualizzazione;
  • quelli che necessitano di una fase di creazione delle pagine perché i nuovi contenuti siano visibili.

Normalmente è rappresentato da un gruppo di pagine in ASP, Cold Fusion o PHP che inviano in rete il codice html corrispondente ai contenuti presenti nel database.

Motori con funzionalità base presentano pagine con una struttura fissa nell’ambito del quale sono visualizzati i contenuti. Sistemi più sofisticati consentono all’operatore la variazione, entro certi limiti, della struttura stessa. Nella maggior parte dei casi, il motore di pubblicazione è ottenuto partendo da una base che è poi personalizzata per l’azienda.

Nel caso di collegamenti con i sistemi gestionali e di Crm per il catalogo ed i listini, il motore di pubblicazione può subire sostanziali modifiche o essere appositamente scritto per il committente.

Il gestore dei contenuti

È il front-end mediante il quale l’operatore gestisce i contenuti del sito. Le sue funzioni possono essere:

  • editor testuale o HTML dei contenuti;
  • gestione dei livelli di approfondimento;
  • gestione dei banner e dei link;
  • gestione della visibilità.

Su questo componente troviamo le maggiori differenze tra un sistema e l’altro. Si passa da applicazioni che consentono il semplice inserimento di un testo a quelli che prevedono link, banner, regole di visibilità in relazione alla provenienza del visitatore, ecc.

Trattandosi dell’unico componente che l’operatore vedrà, è fondamentale che siano effettuate prove di utilizzo reale, prima di procedere con l’acquisto. Il rischio, diversamente, è che uno splendido sistema non sia usato perché ritenuto troppo difficile da manovrare da chi è responsabile dei contenuti.

Alcuni CMS consentono di posizionare sulle pagine banner e link per la gestione delle inserzioni. Su alcuni sistemi è possibile indicare ove devono essere posizionati i banner. Su altri è predisposta una parte fissa del layout ove sono inseriti a rotazione. Per i link, la scelta è tra sistemi che consentono di scegliere la posizione e quelli che li pongono raggruppati su una o più pagine.

Su altri sistemi, quelli meno sofisticati, i banner ed i link fanno parte della struttura preimpostata del sito. Per modifiche, occorre intervenire sul motore di pubblicazione o su appositi pannelli di configurazione.

Integrazione con altri sistemi aziendali

Spesso un CMS è utilizzato per le parti di testo relative agli articoli, alle news, agli eventi organizzati ed alle promozioni. Quando il sito prevede l’esposizione di un catalogo e di un listino, si realizzano dei collegamenti col sistema gestionale ove queste informazioni sono spesso custodite e mantenute aggiornate. Per esigenze meno sofisticate, alcuni CMS consentono di inserire manualmente le informazioni relative. Esempi frequenti si trovano nei portali dedicati al turismo ed in particolare agli alberghi. Le integrazioni, comunque, sono sempre realizzate ad hoc per l’azienda utilizzatrice del CMS, quando tutto il CMS non è addirittura proprietario.

Criteri di visibilità

Spesso i CMS controllano i contenuti di network di corporate che in funzione del sito o della sezione visitata hanno contenuti comuni e contenuti specifici. In funzione della lingua, per esempio, potrebbero esservi più versioni dello stesso contenuto. Su portali regionali di un network nazionale, altro caso, potremmo trovare informazioni visibili su tutti i siti, mentre altri sono specifici di una regione (e del suo sito).

In queste situazioni, esiste anche una gestione dell’operatore e del suo profilo che consente di regolare il diritto di pubblicazione e di modifica, in funzione del livello o dell’associazione ad una parte del network.

Conclusione

Nonostante la semplicità del tema, i CMS non sono tutti uguali, anzi. Nel prossimo articolo vedremo come scegliere il CMS giusto in base alle proprie necessità.

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