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Ascoltare musica in streaming: 10 Webapp

Dieci servizi online che permettono di ascoltare le proprie playlist musicali in mobilità: dal cellulare, dal browser, da qualsiasi luogo collegato ad Internet
Dieci servizi online che permettono di ascoltare le proprie playlist musicali in mobilità: dal cellulare, dal browser, da qualsiasi luogo collegato ad Internet
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Il clamore suscitato dalla nascita di servizi come Google Music e Amazon Cloud Drive ha ridestato l'attenzione su un fenomeno che, in realtà, è in voga da mesi: l'ascolto in streaming dei propri brani musicali. Spiegato senza troppi tecnicismi, esistono servizi che consentono di salvare le nostre playlist online e di riprodurle attraverso interfacce Web o applicazioni per smartphone dovunque ci si trovi. Possiamo così ascoltare tutta la nostra musica mentre passeggiamo (con lo smartphone) o mentre usiamo il computer (con il browser o altri client) senza averla fisicamente con noi. Vediamo quali siano i servizi più noti e in che cosa si differenziano.

SugarSync

SugarSync è uno degli strumenti di archiviazione remota e sincronizzazione di file più noti al grande pubblico. Pur nascendo con la funzionalità principale di garantire backup online e di sincronizzare file su più computer, SugarSync, anche grazie alla presenza di specifiche applicazioni per tutti i più diffusi sistemi operativi per cellulari (Android, Symbian, iOS, Blackberry, Windows Phone), si dimostra perfetto per poter archiviare ascoltare la propria musica ovunque sia disponibile una connessione Web. Con 5 GB di spazio gratuito e piani a pagamento che arrivano fino a 250 GB, SugarSync si dimostra molto generoso anche in termini di spazio "tra le nuvole" e di costi. Un'ottima scelta per avere migliaia di brani a disposizione anche a computer spento (per avere 500 MB aggiuntivi gratuiti all'iscrizione registratevi a SugarSync attraverso questo link:  https://www.sugarsync.com/referral?rf=fooe8ic8f8bmt).

Figura 1: L'interfaccia Web di Sugarsync
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Figura 1: L'interfaccia Web di Sugarsync

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Dropbox

Tra i sistemi di archiviazione di documenti e sincronizzazione online di file, Dropbox è probabilmente quello che ha raggiunto la massima notorietà nel più breve tempo grazie al sistema di inviti tra utenti che consente di guadagnare spazio aggiuntivo di memorizzazione. Dropbox è una valida alternativa a Sugarsync e, pur offrendo minor spazio di archiviazione rispetto al concorrente, si contraddistingue per un'interfaccia elegante e per applicazioni mobile altamente funzionali. Caricando i nostri file musicali sulle cartelle multimediali di Dropbox possiamo facilmente accedervi per scaricarli o ascoltarli attraverso i riproduttori multimediali presenti nel nostro sistema operativo, sia esso mobile sia esso desktop. I 2 GB di spazio iniziale non traggano in inganno: grazie al sistema di inviti sono facilmente espandibili.

Figura 2: L'interfaccia Web di Dropbox
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Figura 2: L'interfaccia Web di Dropbox

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Box

Box è uno dei più solidi e veloci servizi di memorizzazione di file in modalità cloud. Con 5 GB di spazio di archiviazione gratuito, e applicazioni mobile per mondo Apple (iPhone e iPad) ma anche per Android e Blackberry, Box consente l'accesso "sempre e ovunque" alla nostra musica. La versione gratuita del servizio prevede un limite di 25 MB per file, cosa che non dovrebbe affatto intaccare la possibilità di caricare e scaricare file musicali nel nostro spazio virtuale. Pur essendo meno ricco di funzionalità - almeno per quanto riguarda la versione gratuita - rispetto a SugarSync e Dropbox, Box si dimostra assolutamente adatto a soddisfare esigenze musicali di tutti coloro che vogliono avere sempre la possibilità di accedere alla propria raccolta.

Figura 3: L'interfaccia Web di Box
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Figura 3: L'interfaccia Web di Box

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Ubuntu One

Nato - come si deduce dal nome - da una costola del progetto Ubuntu, nota distribuzione Linux, Ubuntu One è un servizio di archiviazione e sincronizzazione di file fortemente orientato all'ascolto della musica. L'account gratuito offre 2 GB di spazio su cui salvare i propri file, compresi brani audio. Ubuntu One offre inoltre un collegamento diretto a un negozio online di musica da dove si possono acquistare brani musicali che si aggiungono automaticamente alla nostra raccolta su spazio cloud. Le applicazioni per iPhone e Android consentono l'accesso al servizio a pagamento "mobile" per lo streaming in diretta dei file nel nostro archivio. Per chi avesse timore ad avvicinarsi al mondo Linux niente paura: l'interfaccia è semplicissima e vi si accede da qualsiasi sistema operativo.

Figura 4: L'interfaccia Web e il client desktop di Ubuntu One
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Figura 4: L'interfaccia Web e il client desktop di Ubuntu One

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Mimedia

Pur non essendo uno dei servizi di storage e backup in cloud più noti al pubblico, Mimedia merita sicuramente una maggiore attenzione per almeno due motivi principali. Il primo consiste nell'abbondante spazio gratuito di archiviazione a disposizione: 7 GB sono davvero molti se vogliamo utilizzarlo come archivio per brani musicali. Il secondo è la predisposizione per lo streaming dei contenuti digitali caricati. Nel caso della musica, per esempio, possiamo non solo accedere ai singoli file, ma lanciare (sia via Web sia tramite l'App per iPhone) un vero e proprio streaming con tanto di playlist e ordinamento dei file per genere o autore. Purtroppo l'applicazione da installare per la sincronizzazione da PC è attualmente disponibile solo per sistemi Windows, ma vista la giovane età di questo servizio anche gli utenti Mac potranno sicuramente usufruirne entro breve tempo.

Figura 5: L'homepage di Mimedia
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Figura 5: L'homepage di Mimedia

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Soundcloud

Contraddistinto da un approccio completamente differente dagli altri servizi descritti fino ad ora, Soundcloud non si può certo classificare tra i sistemi di archiviazione e sincronizzazione di file quanto piuttosto si identifica come strumento di condivisione sociale della propria musica, anche autoprodotta e originale. Oltre a poter accedere al nostro archivio via Web e tramite decine di App mobile, Soundcloud permette addirittura la registrazione e la condivisione dei contenuti registrati o caricati secondo logiche da social network. L'account gratuito consente di caricare soltanto 120 minuti di audio (e non è possibile caricare altre tipologie di file) ma i piani a pagamento si rivelano particolarmente interessanti, anche per chi non vuole spendere molto. È utilizzato sempre più spesso da band per diffondere la propria musica.

Figura 6: Le tracce salvate in Soundcloud
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Figura 6: Le tracce salvate in Soundcloud

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Mp3Tunes

Un "armadietto" per contenere 2 GB di file musicali (espandibile a volontà con la sottoscrizione di uno dei piani a pagamento) in grado di essere aperto dai più disparati sistemi di riproduzione. Questa la metafora con la quale può essere descritto Mp3Tunes, uno dei servizi di archiviazione online e di streaming di musica personale più mirati ed efficaci. Grazie alle applicazioni per Android e iPhone possiamo ascoltare la nostra musica memorizzata nell'armadietto cloud di Mp3Tunes anche quando ci muoviamo, oppure fruirne da browser Web o, ancora, tramite altri dispositivi multimediali (ancora poco diffusi in Italia) in grado di connettersi a Internet e a televisori e altri sistemi multimediali. Per semplicità e completezza dell'interfaccia mobile, uno dei servizi migliore in circolazione.

Figura 7: Il player di Mp3Tunes
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Figura 7: Il player di Mp3Tunes

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Mougg

Se stiamo cercando un sistema semplice, elegante e raffinato per ascoltare la nostra musica da qualsiasi computer o tramite telefonini Android e iPhone, allora la soluzione ideale potrebbe essere Mougg, soprattutto se siamo disposti a pagare qualche decina di euro all'anno per poter usufruire di un discreto spazio di memorizzazione. Per via del ridotto spazio gratuito messo a disposizione (1 GB può essere troppo limitante), risulta infatti quasi indispensabile sottoscrivere uno dei piani a pagamento che, in ogni caso, permette di godere di ottime esperienze di ascolto della nostra musica. Meritevole di un test di prova.

Figura 8: Il gestore degli upload di Mougg
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Figura 8: Il gestore degli upload di Mougg

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Audiobox

Tra i servizi per ascoltare musica online memorizzata in uno spazio privato virtuale, Audibox si distingue per la completezza del proprio sistema di accesso. Oltre a poter integrarsi perfettamente con altri noti servizi tra cui Dropbox e Last.fm, Audiobox mette a disposizione delle interfacce di programmazione con cui i più smanettoni potranno realizzare applicazioni e servizi personalizzati. Con già disponibili le applicazioni per Android e iPhone, Audiobox offre inoltre la piena compatibilità anche con il server multimediale della PS3 che, in altre parole, vuol dire ascoltare la propria musica in TV. Peccato per lo spazio gratuito a disposizione, 1 GB è effettivamente troppo poco.

Figura 9: Le tracce visualizzate in Audiobox
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Figura 9: Le tracce visualizzate in Audiobox

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Google Music e Amazon Cloud e gli "altri"

Visto il successo e il proliferare di servizi per l'ascolto di musica in modalità cloud, anche Google e Amazon hanno rilasciato due servizi analoghi, disponibili al momento di scrivere questo articolo solo negli Stati Uniti. Google Music è un servizio che attualmente consente di caricare propri file audio online e accedervi da "ovunque" ma non di acquistare nuovi brani, mentre Amazon Cloud Drive permette addirittura di reperire e comprare brani musicali dal negozio Amazon e di ritrovarseli nel proprio spazio virtuale pronti per essere ascoltati da ogni luogo. Negli Stati Uniti sono inoltre disponibili ulteriori servizi molto noti al grande pubblico come Rdio, molto apprezzato dal giovani statunitensi anche perché consente l'ascolto su dispositivi mobile anche quando manca la connessione a Internet. In attesa che arrivino anche in Italia, le alternative non si può certo dire che manchino.

Figura 10: L'Amazon Cloud Drive
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Figura 10: L'Amazon Cloud Drive

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