Negli ultimi anni sempre più utenti stanno guardando al mondo Linux come ad una valida alternativa a Windows, spinti da ragioni legate alla tutela della privacy, alle maggiori opportunità di controllo sul proprio ambiente di lavoro, alla leggerezza del sistema operativo o semplicemente dalla curiosità di testare una soluzione open source. A questo proposito le statistiche di Statcounter non mentono: in alcuni mercati come quello europeo la creatura di Linus Torvalds non è mai stata così popolare. Soltanto nel corso dell'ultimo anno il suo tasso di adozione è cresciuto di oltre l'80%.
Il passaggio, o più tecnicamente la "migrazione", da Windows a Linux è però una procedura che potrebbe intimorire chi non ha mai messo mano ad un Terminale o non ha molta esperienza con le configurazioni manuali. Fortunatamente, esistono diverse distribuzioni Linux progettate proprio per rendere tale scelta il più indolore possibile. Ecco perché in questo articolo parleremo di 5 distribuzioni Linux ideali per chi proviene da Windows. Il tutto con una certa attenzione alla familiarità dell'interfaccia grafica, alla facilità d'uso e alla compatibilità hardware.
Linux Mint. Per chi cerca un ambiente familiare

Perfetta per chi cerca un'esperienza simile a quella che si avrebbe su Windows, Linux Mint è da anni una delle scelte più popolari tra chi si avvicina per la prima volta al mondo del "Pinguino". Basata su Ubuntu, una delle distribuzioni più collaudate e supportate anche in ambito consumer, Mint punta tutto sulla semplicità, sulla stabilità e sulla familiarità dell'interfaccia utente.
Uno dei suoi ambienti desktop, Cinnamon, ricorda molto da vicino l'interfaccia classica di Windows, con il menù in basso a sinistra, la barra delle applicazioni e un'esperienza utente molto coerente. Oltre ad offrire una UI familiare e facile da usare, caratteristica che influisce positivamente sulla curva di apprendimento, Linux Mint è una distribuzione particolarmente ricca di software preinstallato, vanta un'ottima gestione degli aggiornamenti e un supporto hardware molto avanzato.
Quindi perché sceglierla? La risposta più semplice è che, se si sta cercando una distribuzione quasi "pronta all'uso" che e non costringa ad imparare tutto da zero, Mint è un punto di partenza eccellente.
Zorin OS. Una distro pensata per chi viene da Windows

"A familiar desktop you already know how to use". È questo il motto di una distribuzione pensata nativamente per chi vuole passare a Linux senza cambiare troppo le proprie abitudini. Zorin OS è infatti una distro concepita espressamente per chi arriva da Windows. Al primo avvio il sistema permette di scegliere l'aspetto dell'interfaccia e si può optare per un layout simile a quello di Windows 10, Windows 11 o persino macOS.
Basata anch'essa su Ubuntu, Zorin OS offre una UX pulita, moderna e funzionale. Inoltre, nella versione "Pro" (che però a disponibile pagamento), include anche software professionale preinstallato per grafica, produttività e video editing. La release gratuita è però anch'essa molto completa.
La distribuzione propone un'interfaccia facilmente configurabile simile a quella di Windows. Si tratta inoltre di una soluzione ottimale per i laptop e l'hardware più recente. Il supporto alla compatibilità con software Windows tramite Wine rende poi ancora più facile l'eventualità di una migrazione.
Zorin OS è una delle distribuzioni che più riesce a "mascherare" bene le differenze con Windows. Una particolarità che la rende una scelta ideale contro i timori di un cambiamento.
Kubuntu. KDE Plasma e i vantaggi della personalizzazione

Kubuntu è una derivata ufficiale di Ubuntu ma con ambiente desktop KDE Plasma noto per l'estetica curata e le quasi infinite possibilità di personalizzazione.
Chi ha amato smanettare con le impostazioni di Windows, desidera poter personalizzare la barra delle applicazioni o vuole modificare il comportamento delle finestre quando necessario, trova in Kubuntu il proprio ambiente ideale.
KDE Plasma è oggi un environment grafico estremamente leggero e veloce con la garanzia di poter gestire un desktop altamente configurabile. La relativa somiglianza con l'interfaccia di Windows, la stabilità e gli aggiornamenti garantiti da Ubuntu, così come la facile integrazione con diversi software professionali, la rendono una distro perfetta per chi cerca qualcosa di leggermente "più evoluto" di Mint o Zorin. Senza sacrificare la facilità d'uso.
Elementary OS. Una UX "distraction-free"

Con Elementary OS non siamo davanti ad una distribuzione Linux pensata per imitare i sistemi operativi di Microsoft. È però una buona scelta per chi desidera adottare un sistema semplice, elegante e particolarmente orientato alla produttività delle sessioni di lavoro.
La sua interfaccia, che prende il nome di Pantheon, è ispirata a quella di macOS ma è talmente pulita da risultare poco impattante anche per un utente Windows che vuole cambiare OS e testare un'alternativa non closed source.
Elementary punta soprattutto sulla coerenza dell'ambiente grafico, sull'usabilità e su un'esperienza di tipo distraction-free. L'interfaccia della distribuzione è minimalista ed elegante. Si tratta inoltre di un sistema Linux molto stabile e leggero con applicazioni ben integrate con l'ambiente desktop.
Ideale per gli utenti che utilizzano il computer per scrivere, navigare e svolgere il proprio lavoro quotidiano, non è forse la distro più simile a Windows. È però una delle più semplici da usare, anche per chi non ha molta esperienza in ambiente Linux.
Ubuntu. Uno "standard" più che una distribuzione Linux

Chiudiamo la lista con Ubuntu, una delle distribuzioni più famose del panorama Linux. Anche se la sua interfaccia utente (GNOME) non è di certo simile a quella di Windows, la curva di apprendimento non è particolarmente ripida e la documentazione a corredo del sistema operativo è molto dettagliata. Ubuntu è un ottimo punto di partenza per imparare a muoversi in ambiente Linux in modo progressivo.
Creata da Canonical, Ubuntu è anche una delle distro meglio supportate da produttori hardware e software. Inoltre, è spesso la base su cui si appoggiano molte altre distribuzioni (incluse Mint, Zorin e Kubuntu). Può vantare un'ampia comunità di supporto ed è facile da installare, usare e aggiornare. Garantisce stabilità e sicurezza elevate nonché compatibilità con una vasta gamma di applicazioni.
Si tratta quindi di un'alternativa perfetta per chi vuole apprendere le basi di Linux con il vantaggio di avere una comunità sempre pronta a fornire aiuto e assistenza.
Conclusioni
Passare da Windows a Linux non deve essere per forza di cose un salto nel buio, specialmente se si parte con una distribuzione pensata per i neofiti. La scelta tra Mint, Zorin, Kubuntu, Elementary OS e Ubuntu dipende molto da quanto si vuole restare vicini all'esperienza avuta con i sistemi della Casa di Redmond e da quanto si è disposti a sperimentare nuovi modi di usare il proprio PC.
Indipendentemente dalla scelta, l'importante è provare e, soprattutto, mettersi alla prova. Alcune di queste distro possono essere testate da un pendrive USB, senza la necessità di un'installazione su disco. In questo modo ci si può fare facilmente un'idea dei "costi di una migrazione" prima di prendere una decisione definitiva.