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Sito web noioso? Ecco i segnali

Sito web noioso? Ecco i segnali
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In quest'era digitale è impensabile, sia in qualità d'azienda che di fornitori servizi o contenuti, non disporre di una presenza online. Si tratti anche solo di una piccola vetrina virtuale, ogni realtà imprenditoriale deve essere accompagnata da un sito web, che ne illustri le caratteristiche, fornisca informazioni su prodotti, aggiornamenti, servizi d'assistenza e molto altro ancora. Tuttavia, non è sufficiente creare un sito, poiché bisogna anche accertarsi questo non sia eccessivamente noioso.

Se non si è in grado di catalizzare le attenzioni dell'utente, infatti, raramente si potrà raggiungere un adeguato successo. Quali sono, di conseguenza, i segnali più evidenti di una progettazione o di una gestione non consona ai propri scopi?

Come è facile intuire, non esiste una ricetta universale per stabilire la bontà di un sito web, poiché molto dipende dal proprio target di riferimento, dagli obiettivi preposti e dal tipo di traffico generato. I consigli di seguito riportati, di conseguenza, hanno carattere illustrativo.

Homepage senza focus

Uno degli errori più frequenti della progettazione di un sito web è una homepage priva di un punto focale, un'area che sia in grado di attirare le attenzioni dei navigatori. Questo può accadere sia inserendo pochi contenuti, lasciando quindi troppo spazio vuoto - sebbene il negative space spesso sia funzionale al design - oppure inserendone troppi, alimentando confusione visiva.

È quindi necessario puntare su informazioni mirate che siano immediatamente accessibili ai visitatori, permettendo loro di capire in un solo sguardo l'argomento principale del sito. Per farlo, si può ricorrere a un'immagine centrale, a uno slideshow, a uno slogan a effetto.

Assenza d'interazione

Per non risultare eccessivamente noioso, un sito web dovrebbe alimentare l'interazione degli utenti. Non solo fornendo strumenti che permettano di entrare in contatto con i produttori dei contenuti - dall'area contatti ai commenti, passando per l'integrazione con le piattaforme social - ma anche e soprattutto nel modo con cui tali contenuti vengono fruiti.

Una presentazione statica, non personalizzabile, non stimola infatti fiducia nell'utente.

Prendendo come esempio un magazine online, una buona scelta può essere fornire degli strumenti di utile personalizzazione, che permettano al navigatore di riorganizzare notizie e aggiornamenti secondo le proprie esigenze. Ad esempio creando una sorta di prima pagina dinamica, dove mettere in evidenza solo le news relative alle proprie aree d'interesse. Ancora, utile è predisporre un servizio di notifica per gli utenti pronti a fruirne, la possibilità di modificare il tema di lettura per non stancare gli occhi a seconda del dispositivo usato, funzionalità di stampa guidata, regolazione della grandezza dei font e molto altro ancora.

Più il sito sarà versatile e interattivo, maggiori saranno le possibilità di fidelizzazione.

Testi

Uno dei fattori che contribuisce maggiormente ad alimentare la frustrazione degli utenti sono i testi, soprattutto quando infiniti e non adeguatamente formattati. È necessario evitare l'eccesso informativo, pur garantendo sufficiente quantità di dettaglio, spezzettando i paragrafi quando possibile.

Questo scopo lo si può raggiungere non solo andando a capo oppure prevedendo degli appositi titoletti, ma anche e soprattutto intervallando i blocchi di testo con immagini, video e altri formati multimediali. Ancora, utile è prevedere dei piccoli box, che fungano da riassunto per i concetti più importanti, qualora l'utente non volesse lanciarsi nella lettura dell'intero articolo.

Upgrade e call-to-action

È naturalmente fondamentale mantenere il proprio sito web il più aggiornato possibile, sia dal punto di vista tecnico che da quello dei contenuti. Pagine vecchie, con informazioni non più attuali, rimandano l'idea di disinteresse da parte dell'azienda e non fanno altro che allontanare l'utente, pronto ad approdare sui caldi lidi della concorrenza.

Ancora, è utile prevedere delle call-to-action, almeno per i collegamenti ipertestuali, affinché l'utente sia stimolato all'operazione richiesta. Anziché il classico link evidenziato sulla singola chiave, potrebbe essere utile un rimando come "leggi", "scopri", "iscriviti" e via dicendo.

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