Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Si può vivere senza Flash

Link copiato negli appunti

La lettera con cui Steve Jobs ha posto il sigillo dell'ufficialità  sull'affaire Flash/iPhone OS ha un merito, quello della chiarezza: sulla piattaforma per i dispositivi mobili di Apple non vedremo mai né Flash né applicazioni Flash adattate con tool di terze parti.

Rispetto alle motivazioni della casa di Cupertino, l'intervento di Jobs non aggiunge nulla di nuovo rispetto a quanto già  emerso in modo frammentario e non ufficiale nei mesi scorsi: Flash è una piattaforma di sviluppo proprietaria al 100%, ha problemi in fatto di sicurezza, non ha buone performance sui dispositivi mobili, impatta negativamente sul ciclo di vita della batteria, non si adatta alle interfacce touch essendo nato per l'ambiente desktop dei PC, ci sono già  ora alternative più che valide per la distribuzione di video e per i giochi.

La parte che forse più interessa i lettori di questo blog, è quella in cui Jobs rende esplicita la direzione in cui Apple intende muoversi: quella degli standard web open (HTML, CSS, Javascript in primis). Propaganda? Fumo gettato negli occhi di sviluppatori e utenti per far dimenticare il fatto che l'ecosistema iPhone OS è per certi versi tutto meno che aperto? Di certo non si può negare l'impegno di Apple sul versante degli standard web con un progetto come WebKit.

Se la frase con cui si chiude la lettera la si legge come una profezia, la visione della casa di Cupertino espressa nelle parole del suo fondatore è chiara: si può vivere senza Flash, per ora sul mobile, domani chissà .

I nuovi standard aperti creati nell'epoca del mobile, come HTM5, vinceranno sui dispositivi mobili (e anche sui PC). Forse Adobe dovrebbe concentrarsi di più sulla creazione di validi strumenti per HTML5 per il futuro e di meno sul criticare Apple per il fatto che si lascia il passato alle spalle.

Ti consigliamo anche