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Kubuntu si fa piccola per i Netbook

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Seppure il progetto ufficiale di Canonical per la conquista dei netbook sia Ubuntu Netbook Remix, "l´incarnazione KDE" della distribuzione africana non vuole assolutamente farsi sfuggire l´opportunità di mostrare la sua scintillante interfaccia dedicata ai piccoli portatili con Kubuntu Netbook.

Con l´avvento di Karmic Koala nasce così l´ennesima "spin" targata Ubuntu, dalle dimensioni ridotte e da tempi di avvio record, ritagliata attorno alla "Plasma Netbook Technical Preview" che mostra tutta la potenza dell´architettura Plasma nata con KDE 4, di fianco ad alcuni peccati problemi di gioventù.

Al primo avvio quello che colpisce l´occhio è di sicuro l´interfaccia, grazie a Oxygen e ad un tema Plasma denominato "Air for Netbook", più leggero e più chiaro rispetto all´"Air" tradizionale che troviamo su KDE 4.3 (ma che resta comunque selezionabile). La GUI appare quindi pulita e brillante allo stesso tempo e tutto sembra ben posizionato, anche se i pulsanti per il lock dello schermo e per spegnere il computer sono decisamente troppo piccoli.

Per quanto riguarda l´organizzazione dello spazio di lavoro, Kubuntu Netbook è divisa in due sezioni principali selezionabili dal pannello in alto: Applications e Newspaper. Il primo funge come un enorme menu di applicazioni a tutto schermo, che fa molto pensare ad un eventuale utilizzo su touchscreen.

Le applicazioni sono raggruppate in diverse sezioni (ad esempio Office, Multimedia e così via) ed è inoltre presente una barra dei preferiti dove è possibile inserire i programmi che si usano più spesso. Le applicazioni possono essere comunque cercate tramite "Strigi", il motore di ricerca interno di KDE, che ovviamente indicizza anche tutti i documenti dell´utente

La sezione Newspaper è invece un raccoglitore di widget Plasma (i cosiddetti plasmoidi) che mostrano contenuti online e non, come feed RSS, le vignette di Dilbert o le note personali. Peccato che nelle prove effettuate da oneOpenSource ci siano stati alcuni problemi ad aggiungere o modificare i plasmoidi sull´ambiente di lavoro. Altro difetto è l´impossibilità di selezionare "a mouse" le finestre correntemente attive: in alto a sinistra viene indicato che un certo numero di applicazioni è in esecuzione ma cliccando non viene visualizzato nessun elenco e occorre usare il buon vecchio "Alt + Tab" per passare da un´applicazione all´altra.

Insomma una distribuzione per molti ma non per tutti, che promette molto bene anche grazie ad un tempo di boot ridotto ad una manciata di secondi (17 secchi misurati cronometro alla mano), ma che ha ancora alcuni difetti minori per poter essere presa in considerazione da un vendor come scelta di default per equipaggiare i propri netbook.

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