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La Creative Commons 4.0 tutela i database

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Creative Commons 4.0 è l'ultima definitiva della nota licenza che consente di rendere di dominio pubblico alcuni diritti legati al copyright dei contenuti; per la sua realizzazione è stata necessaria la stesura di tre bozze differenti nel corso di circa due anni di lavoro. L'attuale versione della CC (o, per meglio dire, delle CC) è stata concepita per essere maggiormente user-friendly e più votata all'internazionalizzazione.

Il rilascio di questa release è stato possibile grazie al lavoro di alcune centinaia di volontari, tra cui degli esperti in tema di tutela del diritto d'autore, che hanno avuto il compito di riadattare quanto previsto nelle licenze precedenti a numerose legislazioni locali creando un porting che fosse accettabile per le decine di giurisdizioni di riferimento; il risultato di tale operato si sarebbe tradotto in un impianto comprensibile alla più vasta platea possibile e in localizzazioni ufficiali che dovrebbero risolvere i problemi legati ad eventuali ambiguità.

Particolare attenzione è stata posta ai casi di riutilizzo delle risorse coperte da CC, da questo punto di vista sembrerebbe particolarmente interessante il discorso riguardante la protezione dei database, un argomento particolarmente delicato dal punto di vista della condivisione delle risorse che, con la quarta stesura delle licenze, viene in parte risolto facendo riferimento non tanto alla natura dei dati archiviati, quanto sul lavoro che è stato necessario per la loro raccolta. Infatti, puntare sulla "proprietà" delle basi di dati ne avrebbe potuto limitare le occasioni di riutilizzo presso le PA o le organizzazioni senza scopo di lucro.

Un altro punto importante riguarda le possibilità di "ravvedimento" per il mancato rispetto delle licenze, un'eventuale violazione potrà infatti non produrre conseguenze nel caso in cui essa venga corretta entro 30 giorni dalla sua scoperta; la rimozione delle criticità porterà automaticamente al ritorno nell'ambito di tutela della CC. Tale modifica sarebbe stata introdotta in particolare per sanare le situazioni relative ad errori involontari.

Per quanto riguarda le attribuzioni, è ora previsto che la licenza sia comunque soddisfatta tramite un collegamento ad una pagina dedicata, nello stesso modo, verrà tutelata l'esigenza di dissociarsi da parte di un autore nel caso in cui le modifiche effettuate ad una sua opera non siano ritenute condivisibili.

Via Creative Commons

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