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Di PNG, JPEG e compromessi

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Nei giorni scorsi, quando Google ha annunciato che la velocità  di caricamento delle pagine è ufficialmente un fattore che influisce sul PageRank, in molti hanno fatto notare un paradosso: l'intervento di Big G arriva in un momento in cui la tendenza prevalente va nella direzione opposta a quella sintetizzabile nel binomio leggerezza/velocità . Data per scontata la disponibilità  di connessioni veloci e banda larga o larghissima, molti sembrano aver di fatto dimenticato certe pratiche come quella dell'ottimizzazione della grafica, per esempio.

Così Jeffrey Zeldman:

Invece di immagini JPEG di media qualità  con i loro dettagli meno importanti spazzati via per risparmiare una manciata di KB, abbiamo iniziato a usare immagini PNG di alta qualità  sui nostri siti.

Con tutte le conseguenze che ne derivano rispetto al peso delle pagine.

Sul sito Turnkey Linux, ho trovato questo intervento sul tema. L'autore del post illustra l'esperienza di ottimizzazione della grafica portata avanti per ridurre il peso in KB della home page e delle altre pagine. àˆ bastato, per le icone che compaiono sulla home, passare da PNG a JPEG per risparmiare ben 400KB su 701KB. La perdita di qualità , in pratica, è stata ritenuta accettabile, sicuramente tale da essere positivamente controbilanciata dal guadagno ottenuto in termini di performance.

L'approccio, posso dirlo per esperienza personale, mi pare corretto. Giustamente, infatti, si evidenzia subito dopo l'inutilità  sostanziale di una pratica come l'ottimizzazione delle immagini PNG. Per ottenere un risparmio che non sia risibile, bisogna infatti ricorrere a tool che per ridurre il peso intervengono sul numero dei colori, con esiti quasi sempre inaccettabili sul piano della qualità .

Insomma, se proprio si deve arrivare a un compromesso, meglio passare direttamente a JPEG.

Viene anche tirato in ballo il discorso già  più volte sentito sul quando sia meglio ricorrere a un formato piuttosto che a un altro. L'alternativa secca, PNG vs. JPEG, pare non tenere conto del terzo in comodo, GIF, che però in certe circostanze (immagini molto piccole, con una palette di colori ridotta) può sempre tornare utile.

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