Ultimamente è divenuta un´esigenza di molti quella di installare una macchina virtuale nel proprio sistema operativo ed anche io, dopo vari esperimenti, sono approdato felicemente a Virtualbox.
Seguire le varie uscite delle distribuzioni, o cd-live, è effettivamente più semplice con questo software, veramente ben fatto.
Virtualbox permette tranquillamente di installare il sistema operativo senza l´obbligo di fare il cd-rom o il dvd della iso scaricata, basta semplicemente indicargliela nella configurazione della macchina virtuale che si vuole creare e fargliela montare, con l´opzione apposita, prima di installarla o semplicemente avviarla nel caso di cd-live.
L´installazione di virtualbox è semplicissima, (quasi tutte le distribuzioni hanno i pacchetti disponibili sui propri server) con Ubuntu ad esempio dal gestore software basta installare virtualbox-ose e il pacchetto virtualbox-ose-modules relativo al kernel in uso (uname -r dice la versione esatta) per avere praticamente disponibile la macchina virtuale e iniziare a installare i nostri sistemi.
Naturalmente è necessario caricare il modulo installato nel kernel "vboxdrv" da pacchetto virtualbox-ose-modules, modprobe vboxdrv ed aggiungere l´user al gruppo vboxusers "sudo adduser nomeuser vboxusers".
Non sempre il modulo vboxdrv ha un pacchetto binario installabile (io ho usato ubuntu hardy e c´è) ed è necessario talvolta installarlo manualmente. Sulle debian (ubuntu compresa) ad esempio ci si può avvalere di module-assistant.
sudo apt-get install module-assistant
sudo m-a prepare
sudo m-a a-i virtualbox-ose
sudo modprobe vboxdrvpoi per caricare automaticamente il modulo:
sudo gedit /etc/modules
sudo adduser [username] vboxusers
Virtualbox usa, come dischi virtuali per installare i sistemi operativi, dei semplici file che piazza nella home dell´user e che possono essere di dimensione variabile o fissi in base alle scelte che facciamo durante l´installazione e in base allo spazio che abbiamo a disposizione.
Si possono installare quasi tutti i principali sistemi operativi, basta dare un occhiata all´elenco delle ultime uscite e si ottengono performance decenti anche con macchine non propriamente potentissime.
Rispetto ad altri sistemi di virtualizzazione, mi riconosce la connessione attiva e si connette automaticamente usando quella esistente senza dover configurare niente; il mouse passa semplicemente dalla macchina virtuale al desktop ospitante premendo il tasto CTRL destro.
Sul sito di Virtualbox ci sono le soluzioni ai problemi più comuni e anche per gli utenti avanzati oltre naturalmente ad una guida (in formato pdf) scaricabile ed una galleria di screenshot per chi non la conoscesse.