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Mozilla rivoluziona i nostri messaggi con Raindrop

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Mozilla ha annunciato Raindrop, un progetto nuovo di zecca (ovviamente open source) destinato a rivoluzionare il modo in cui l´utente gestisce le proprie comunicazioni. Raindrop dovrebbe in prima istanza categorizzare i messaggi dell´utente in base alla loro provenienza e in base alla loro importanza, mettendo ad esempio in evidenza le email indirizzate personalmente rispetto alle mailing list.

Ma siccome non di sole email vive l´uomo, ecco che David Ascher CEO di Mozilla Messaging, la costola di Mozilla che sviluppa Thunderbird, include nel futuro spettro di Raindrop la messaggistica istantanea e i servizi come FriendFeed, Twitter e Facebook. In pratica qualunque servizio online che offra delle API per interfacciarsi con applicazioni di terze parti.

Terze parti che avranno il loro bel da fare anche con Raindrop, che secondo la collaudata e premiata filosofia dei prodotti Mozilla potrà essere farcito di estensioni e plugin che ne estenderanno ulteriormente le potenzialità.

Sia gli sviluppatori che gli utenti dovranno attendere la prossima settimana per il download della prima versione aperta al pubblico, e comunque bisognerà considerare Raindrop poco più che allo stadio embrionale.

Cosa dovranno attendersi gli utenti? Non un sostituto alla propria casella email, né qualcosa di troppo simile a "Google Wave" (anche se ormai il "trend" è segnato), anche se Raindrop sarà in grado di rispondere alle comunicazioni o inviare un post su Twitter. Le intenzioni di Mozilla sono piuttosto quelle di fornire agli utenti una "maniglia per il loro mondo digitale", un raccoglitore e organizzatori di tutto ciò che ricade sotto la definizione di comunicazione personale.

Un raccoglitore che godrà il rango di applicazione a sé stante, ma che includerà invece le più recenti innovazioni introdotte da Mozilla nel campo delle applicazioni Web con il progetto Bespin. Basterà quindi un browser per far funzionare Raindrop, ma non un browser qualunque: al momento dalla mischia sono esclusi Opera e (ovviamente) Internet Explorer.

E siccome troppo grande è la promessa di Mozilla per lasciare gli utenti e i fan a bocca asciutta, ecco uno screencast esplicativo di quello che potremo mettere sotto i denti tra qualche giorno.

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