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L'ICANN approva oltre 100 nuove estensioni per i nomi a dominio

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Nuovo passo avanti da parte dell'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names e Numbers) verso la liberalizzazione delle estensioni per i nomi a dominio, sarebbero infatti 107 i suffissi recentemente approvati dall'organizzazione internazionale che gestisce il sistema per la nomenclatura dei Top-Level Domain generici; la selezione dovrebbe essere stata effettuata all'interno di una rosa composta da oltre 1.900 alternative pervenute attraverso altrettante richieste.

Tra le estensioni approvate vi sarebbero alcune soluzioni pensate appositamente per le aree in cui sono diffusi alfabeti diversi da quello latino; l'arrivo di nuovi suffissi mutuati da Arabo, Cinese, Cirillico e Giapponese rappresenterebbe a suo modo un'ulteriore evoluzione verso il superamento del modello occidentale-centrico che ha caratterizzato per lungo tempo il mercato dei gTLD, un approccio dovuto soprattutto al peso dei paesi anglofoni in cui il Web è stato creato e sfruttato economicamente già nella sua fase iniziale.

Per quanto riguarda le estensioni riferite a termini di senso compiuto, le approvazioni sarebbero relative a oggetti di uso comune (.GLASS, .COFFEE, .PHOTOS, .SHOES, .CLOTHING..), agli status sociali (.RICH, .SINGLES..), ai contesti professionali e aziendali (.ENTERPRISES, .MANAGEMENT, .MARKETING, .FARM, CEO,.), alle passioni e al tempo libero (.HOLIDAY, LUXURY, .DANCE, .SOCIAL..) e, naturalmente, anche all'Information Technology (.COMPUTER, .LINK, .EMAIL, .TECHNOLOGY..).

Se da una parte i termini generici sembrerebbero avviarsi verso un vero e proprio affiancamento di massa dei tradizionali ".com", ".net", ".org" etc., dall'altra i giganti dell'high tech sembrerebbero non aver risposto in tutti i casi con lo stesso entusiasmo all'opportunità di acquisire nomi a dominio "brandizzati"; Mountain View avrebbe infatti inviato decine di richieste relative a suffissi ricollegati ai servizi del proprio network (da .GOOGLE a .YOUTUBE passando per .ANDROID fino a .GMAIL), lo stesso dicasi per Redmond (ad esempio .XBOX e . SKYPE), mentre Cupertino non sarebbe andata per ora oltre il .APPLE.

Via ICANN

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