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Ottimizzazione contenuti: quanto deve essere lungo un post?

Alcuni consigli per comprendere quanto debba essere lungo un post sul web, a seconda dell'argomento, del target e della tipologia di traffico.
Ottimizzazione contenuti: quanto deve essere lungo un post?
Alcuni consigli per comprendere quanto debba essere lungo un post sul web, a seconda dell'argomento, del target e della tipologia di traffico.
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La domanda sarà di certo sorta a chi, con cadenza più o meno regolare, produce contenuti per il web: quanto deve essere lungo un post, ovvero una singola pubblicazione? Rispondere a questa domanda è tutto fuorché semplice, perché sono molti i fattori in gioco: dalle necessità SEO a quelle editoriali, passando per la tipologia di target che si vuole raggiungere e molto altro ancora. Vi sono, tuttavia, delle indicazioni di base da prendere in considerazione, affinché si possa ottimizzare il proprio contenuto tenendo conto sia delle richieste dei motori di ricerca che dei desideri degli utenti.

Naturalmente, a incidere sulla lunghezza di un post è soprattutto l'argomento trattato: vi sono alcune tematiche che possono essere risolte in poche righe, altre che invece richiedono approfondimenti a dir poco scientifici. Fatta questa precisazione, ecco alcune indicazioni di massima.

Media online

Così come evidenziano alcune ricerche condotte negli ultimi mesi, in particolare da Yoast, la maggior parte degli articoli oggi presenti in Rete è compresa tra le 300 e le 2.000 parole. La soglia minima sembra tutto fuorché casuale: i motori di ricerca come Google, infatti, sembrano garantire un miglior posizionamento ai post che superano la quota 300. Per questa ragione, Yoast consiglia di non scendere mai sotto questa soglia e, se non è possibile fare altrimenti, almeno raggiungere le 275.

Ovviamente, i testi prodotti dovranno essere uniformi e coerenti, né ridotti all'essenziale ma nemmeno ricolmi di paragrafi inutili, pensati unicamente per allungare il brodo. Il rischio è quello di imbattersi in argomenti detematizzanti, un fatto che pesa direttamente sull'indicizzazione.

Traffico organico

In caso si producano contenuti per aumentare il proprio traffico organico, potrà essere utile investire in approfondimenti dettagliati, superiori alle 1.000 parole. È quanto rileva sempre Yoast nell'analizzare le preferenze di Google per questa tipologia di traffico: potrebbe essere sufficiente anche un singolo approfondimento, meglio se non temporalmente connotato, affinché non scada, per osservare un incremento del traffico in entrata:

Se si scrive un contenuto davvero lungo, da 1.000 o più parole, si hanno maggiori possibilità di posizionamento su Google. In Yoast abbiamo diversi articoli da più di 2.500 parole e sono davvero d'aiuto nell'accrescere il nostro traffico organico.

Un'altra ricerca condotta da Medium sembra confermare questa evidenza, consigliando all'incirca 1.600 parole - per un tempo medio di lettura di 7 minuti - per ottenere un miglior posizionamento sui motori di ricerca e una spinta sull'organico.

Utenti

La strategia del traffico organico vista in precedenza potrebbe però scontrarsi con le esigenze ben più frettolose degli utenti. Un contenuto non deve infatti generare solamente traffico, dovrebbe possibilmente stimolare le conversioni. È già noto da tempo come i navigatori dimostrino in generale una scarsa pazienza, basti pensare come siano sufficienti tempi di caricamento superiori ai 4-6 secondi per spingere l'utente a recarsi sui siti Web della concorrenza.

La proporzione è simile anche sul fronte della lettura: 1-2 minuti per pezzo rappresentano la durata ideale, massimo 5 per gli approfondimenti, quando non diversamente possibile.

Riempire il proprio sito con pezzi da 275-300 parole, senza nessun approfondimento organico, potrebbe rivelarsi però controproducente in termini di indicizzazione. È quindi necessario mettere in atto alcune strategie, come ad esempio investire fortemente sulla formattazione della pagina. Suddividere un articolo molto lungo in sottotitoli H2, ad esempio, aiuta psicologicamente l'utente a proseguire nella lettura, anche dirigendosi unicamente alla porzione di suo interesse.

Per lo stesso motivo, sono da evitare i cosiddetti "wall text", andando a capo e lasciando una riga vuota tra un paragrafo e l'altro. Arricchire il post con elementi multimediali, come video e immagini, potrebbe inoltre essere di grande aiuto.

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