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Coronavirus: traffico al limite sui servizi Facebook

L'epidemia da coronavirus aumenta sensibilmente il traffico sui servizi Facebook: le videochat su Messenger sono aumentate del 70%.
Coronavirus: traffico al limite sui servizi Facebook
L'epidemia da coronavirus aumenta sensibilmente il traffico sui servizi Facebook: le videochat su Messenger sono aumentate del 70%.
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La diffusione del nuovo coronavirus sta mettendo a dura prova la tenuta delle reti europee. L'esigenza di rimanere in casa ha provocato un aumento repentino della banda utilizzata sui più svariati servizi online, tanto che le autorità del Vecchio Continente hanno richiesto ai fornitori di servizi di ridurre la qualità dello streaming a scopo precauzionale.

Netflix, YouTube, Disney+ e molti altri hanno risposto all'appello, così come anche Facebook. Ma per il social di Mark Zuckerberg non sono solo musica e video a generare traffico, ma anche e soprattutto le videochat e le comunicazioni su Messenger e WhatsApp.

È quanto ha confermato lo stesso Zuckerberg nel corso di una recente conferenza per la stampa: nell'ultima settimana, l'utilizzo delle videochat di gruppo su Messenger è cresciuto del 70%, data l'esigenza degli utenti di mettersi il più possibile in contatto con amici, parenti e amori lontani.

Non è però tutto, poiché le chiamate audio e video su WhatsApp hanno subito un incremento sensibile nello stesso periodo di tempo, addirittura raddoppiando su base annuale. Nel frattempo è aumentata sensibilmente la ricerca e lo scambio di informazioni sulle bacheche del social network, con la creazione di numerosi gruppi di discussione sul coronavirus: solo nel Regno Unito, ad esempio, si contano più di 1.000 gruppi di supporto per il COVID-19.

Per Facebook garantire questo ingente traffico di dati è una vera e propria sfida, anche se il gruppo sta riuscendo a mantenere up tutti i suoi servizi, senza grandi difficoltà. Come sottolinea lo stesso Zuckerberg, tutte le richieste degli ultimi giorni starebbero mettendo a dura prova i Data Center del gruppo. La società è pronta però a intervenire, se fosse necessario, per ampliare il più possibile la disponibilità sia di server che di banda, allo scopo di garantire un'esperienza d'uso adeguata per tutti.

Stiamo cercando di assicurarci di poter sostenere questa sfida. Al momento l'epidemia non è ancora scoppiata enormemente in tutto il mondo ma, se dovesse succedere, dobbiamo davvero assicurarci di essere al massimo da una prospettiva di infrastrutture, per continuare a fornire il livello di servizio di cui le persone hanno bisogno in momenti come questo.

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