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iOS 7: come cambierà  la progettazione e il design mobile

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iOS 7, il nuovo sistema operativo per dispositivi mobile di Apple, è ormai nelle mani degli sviluppatori da diverse settimane. Dopo i primi apprezzamenti - ma anche le numerose critiche - per il design minimalista voluto da Jonathan Ive, emerge il cuore del sistema operativo e l'impatto che questo avrà  sulla progettazione e sull'estetica delle applicazioni che verranno sviluppate in futuro.

Superato lo scheumorfismo tanto voluto da Steve Jobs e Scott Forstall, il dirigente cacciato dall'azienda a seguito dello scandalo delle Mappe di iOS 6, ci si chiede quali siano i punti cardine da tenere a mente quando si sviluppa un'applicazione per iOS 7. A rispondere a questa domanda ci pensano gli esperti di Click Z, a cui si aggiungono altre simili impressioni tratte dai social network e dalle dichiarazioni dei developer.

  • Esperienza mobile più coinvolgente: iOS 7 non porta con sé soltanto un'interfaccia minimalista dai curiosi e sgargianti colori, ma anche una completa ridefinizione dell'interazione con l'utente. Vi sono nuove gesture, vi sono effetti parallasse e 3D con cui interagire con lo sfondo del terminale, vi sono menu che diventano più contestuali che onnipresenti. Questo comporta una maggiore attenzione alla user-experience, prima ancora dei contenuti, quando si elabora un'applicazione: in che modo l'utente interagirà  con il software? L'assenza di scheumorfismo come verrà  compensata dai menu testuali? Come rendere l'esperienza ricca, pur rimanendo nel minimalismo visivo? Il risultato è che l'esperienza totale d'utilizzo di iOS 7 risulta più coinvolgente e immersiva, nonostante la grafica sia più semplice: l'utente fa di più, ma deve essere accompagnato nel suo processo di raggiungimento dell'indipendenza. Per questo motivo, bisogna non solo ampiamente far ricorso alle gesture che Apple mette a disposizione, ma anche crearne di nuove se necessario. Inoltre, le basiche funzioni dei menu testuali devono essere accompagnate a feature slegate dall'interazione utente-testo, ma legate più alla funzionalità  dell'hardware. Si possono sfruttare maggiormente i sensori - ad esempio accelerometro e giroscopio - per associare una specifica opzione a un movimento del dispositivo. Infine, la scelta dei colori dovrebbe essere affine alla semantica del sistema operativo: azzurro per menu e informazioni, verde per task confermativi, rosso per quelli d'annullamento;
  • Tutto in real time: iOS 7 richiederà  maggior impegno negli aggiornamenti agli sviluppatori. L'utente non riceverà  più avvisi, né tantomeno si recherà  su App Store, per effettuare l'upgrade della sua applicazione preferita: questa si aggiornerà  da sé in background. Per questo motivo, l'utente potrebbe trovarsi di fronte a una nuova versione del software semplicemente aprendo l'app, senza quindi essere stato adeguatamente preparato a eventuali cambiamenti. Ogni aggiornamento dovrebbe allora portare con sé uno spazio introduttivo per le novità , una sorta di tutorial. Inoltre, cambia anche la natura dell'aggiornamento: iOS 7 spinge all'interazione e al consumo real time, all'up-to-date continuo. Il team di sviluppo di una applicazione, percià, non potrà  lesinare sugli upgrade: si rimarrà  concorrenziali solo se costantemente aggiornati, anche a cadenza quotidiana;
  • Esperienza su multipli device: iOS 7 sarà  un sistema operativo intensivamente integrato con gli altri prodotti della linea Mela, come OS X Mavericks. Una notifica Push potrà  essere inviata su più dispositivi in possesso dell'utente - iPhone, iPad un Mac - mentre qualsiasi altro task, dalla stesura di una nota alla consultazione delle mappe, potrà  essere effettuata indifferentemente da qualsiasi device, per poi essere sincronizzata su tutti gli altri. Per lo sviluppatore di terze parti, questo si traduce in un approccio al software non più specifico per una piattaforma, ma a tutto tondo. Un software di messaggistica, a titolo esemplificativo, dovrà  tenere conto come l'utente sia spinto a farne ricorso sia con il melafonino che con il computer, a seconda del terminale che ha sottomano in quell'istante. Un gioco che si avvale di Game Center, per continuare con gli esempi, dovrà  considerare come l'utente potrà  accedere a punteggi e classifiche anche via Mac. Quelli di navigazione, infine, dovrebbero integrarsi con Mavericks affinché l'utilizzatore stabilisca un percorso con il suo Mac e se lo ritrovi automaticamente su iPhone;
  • Contesto per scoperta: con iOS 7, Apple sta puntando maggiormente al contesto come veicolo di promozione e scoperta. Near Me o AirDrop, ad esempio, sono sistemi che fanno del passaparola il cardine del marketing, affinché le attività  di promozione di un'applicazione avvengano sul tessuto sociale dell'utente piuttosto che su altri fattori. In fase di sviluppo, allora, bisogna tenere presente come l'utente utilizzerà  l'app in relazione a chi lo circonda.

Fonte: ClickZ

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