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Altre soluzioni di virtualizzazione in Linux

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Dopo aver incluso KVM nella versione 2.6.20 del kernel, la release 2.6.23 aggiungerà molte novità al supporto per la virtualizzazione in Linux.

Nella prossima release del kernel, infatti, molto probabilmente troveremo due nuove soluzioni di virtualizzazione. La notizia arriva dal sito KernelTrap, secondo il quale sia Xen che lguest sono stati inseriti nell´albero dei sorgenti. Questi progetti si aggiungono quindi al già citato KVM, facendo in modo che Linux possa offrire molteplici soluzioni nel campo delle macchine virtuali.

Xen, sviluppato dall´Università di Cambridge, è un Virtual Machine Monitor (VMM) che gira esclusivamente su x86, che, nelle sue FAQ, afferma di poter far girare il sistema operativo ospite con performance vicine al sistema stesso non emulato, con il grande difetto, secondo me, di dover modificare il SO ospite per adattarlo a Xen. Inoltre, pare che il supporto per sistemi Microsoft sia molto limitato.

Lguest (linux guest), invece, è un hypervisor per Linux e non supporta processori a 64 bit, supporta esclusivamente Linux come sistema operativo ospite, ma tutto ciò è compensato dal fatto che lo stesso mantiene al minimo la complessità: si tratta infatti di un semplice modulo kernel di complessive 5.000 righe di codice (per avere un´idea sappiate che KVM ammonta a circa 50.000 e XEN a 500.000). Una descrizione completa di lguest la potete trovare in questo documento.

Malgrado i limiti che entrambe le applicazioni sembrano avere, uno sguardo più generale sulla virtualizzazione in linux rende chiaro che, avendo a disposizione più scelte, chi ha bisogno di virtualizzare in linux ha la possibilità di scegliere tra metodi nativi quello che più si adatta alle proprie esigenze.

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