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Trovare lavoro con COBOL, negli USA si può

L'emergenza COVID-19 costringe gli Stati Uniti a reclutare programmatori per aggiornare i gestionali del sistema di previdenza sociale
Trovare lavoro con COBOL, negli USA si può
L'emergenza COVID-19 costringe gli Stati Uniti a reclutare programmatori per aggiornare i gestionali del sistema di previdenza sociale
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Per quanto possa sembrarvi incredibile in questo momento gli USA hanno una grande necessità di programmatori COBOL, tanto che una grande azienda come IBM ha deciso di lanciare dei corsi di formazione gratuiti per i propri collaboratori in modo che possano imparare rapidamente questo linguaggio che, secondo le ultime rilevazioni, saprebbero padroneggiare soltanto poche decine di professionisti attualmente attivi in tutti gli Stati Uniti.

Progettato nel 1959, COBOL (COmmon Business-Oriented Language) venne rilasciato ufficialmente nel 1961, quando l'interazione tra uomini e macchine si riassumeva nella maggior parte dei casi in insulti scambiati tramite schede perforate. Cosa ha portato Oltreoceano a una sostanziale riesumazione di questa soluzione ormai datata? Neanche a dirlo, la risposta a questa domanda risiede nell'emergenza creatasi a causa della pandemia di Coronavirus.

Il sistema previdenziale USA, così come alcune altre istituzioni pubbliche e bancarie statunitensi, opera utilizzando dei gestionali che sono stati realizzati in COBOL. Ora, in una situazione in cui le autorità federali e statali si trovano a dover supportare il sostentamento di decine di milioni di nuovi disoccupati (le statistiche parlano di un incremento del 1.600% in poche settimane), il sistema ha la necessità di essere adattato alle nuove esigenze, aggiornato e mantenuto da una platea di programmatori molto più ampia di quella disponibile in condizioni di normalità.

Considerando che ad oggi la maggior parte dei professionisti in grado di maneggiare il codice di COBOL ha abbondantemente superato la mezza età, non è detto che questa "chiamata alle armi" non si traduca nel ritorno al lavoro di diversi programmatori ormai pensionati.

Non è comunque la prima volta che un'emergenza determina il ritorno dagli inferi di COBOL, assistemmo a un episodio del genere alla fine degli anno '90, quando il rischio del millennium bug (Y2K) costrinse a una revisione di massa delle piattaforme scritte in tale linguaggio prima che queste ultime interpretassero il passaggio tra il 1999 e il 2000 come un improvviso viaggio nel tempo in grado di riportarci al 1900. Allora però, per semplici questioni anagrafiche, trovare dei programmatori COBOL era sicuramente un'operazione molto più semplice.

Come è possibile notare, l'infrastruttura informatica del sistema previdenziale italiano non è stata l'unica a mostrare segni di cedimento di fronte a una situazione di crisi. Ma mentre da noi le debolezze di un sistema costato decine di milioni di euro si sarebbero tradotte in:

  • un non meglio definito "attacco hacker" del quale dovrebbero essere descritte, però, le dinamiche;
  • un reindirizzamento di alcuni utenti verso profili altrui;
  • dubbi sul livello di sicurezza garantito dallo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
  • ore di malfunzionamenti motivate dall'elevato livello di traffico generatosi in simultanea;
  • l'evidenza di modalità non esattamente originali nella definizione delle variabili;

negli Stati Uniti esse avrebbero portato alla necessità di formare e reclutare programmatori esperti in un linguaggio che, a suo tempo, ebbe tra l'altro un ruolo fondamentale nel gestire il passaggio dalla lira all'euro.

Per approfondire: Bill Bennett

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