Un nuovo dibattito sui framework CSS

Vi ricordate l'ondata di polemiche che questo fine agosto i framework per CSS si sono portati dietro? Per un mese buono la blogosfera specializzata non ha parlato d'altro, e in quel periodo di accese discussioni abbiamo potuto leggere molti punti di vista interessanti.

Il più autorevole è sicuramente sempre stato quello di Jeff Croft, al tempo colpevole di avere acceso i riflettori sull'argomento con un articolo su ALA (articolo che poi portà alla nascita di Blueprint).

Dopo alcuni mesi di silenzio Croft se ne esce con un post sul suo blog in cui si interroga sul perché di tanto astio per questi strumenti e, di tutte le conclusioni cui giunge mi piacerebbe condividere con voi la seguente:

La mia impressione è che molte persone che vivono scrivendo (X)HTML semantico e CSS si siano spaventate. Hanno realizzato che scrivere CSS e HTML è molto semplice, specialmente con l'aiuto di strumenti come questi frameworks.
Si stanno rendendo conto che l'unica cosa difficile dello scrivere fogli di stile sia sistemare i bug dei vecchi browser -- e stanno realizzando che questi browser sono sempre di meno. Hanno capito, in tutta sincerità , che in futuro le loro capacità  avranno un valore molto minore rispetto a quello che hanno avuto negli ultimi due anni.

Il post in questione ha scatenato (prevedibilmente) un polverone e ha riaperto i dibattiti sui frameworks CSS. Che ne pensano al riguardo i lettori di Edit?