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Internet Explorer: Acid3 test e aderenza agli standard

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Internet Explorer 9 non passa l'Acid Test 3. Raggiunge il 95% dell'animazione. Firefox 4 raggiunge il 97%. Ma mentre gli sviluppatori di Firefox non cercano di screditare l'Acid Test, gli sviluppatori di Internet Explorer danno come motivazione ufficiale del mancato traguardo il fatto che a loro parere il test non è di per sé indicativo perché testa delle caratteristiche non ancora stabili a livello di specifiche ufficiali. Ossia, lasciate perdere gli Acid Test perché non provano nulla. Ma è davvero così?

Il punto non è superare un test o meno. Il punto è come gli standard vengono implementati in un browser. Internet Explorer solo recentemente ha cominciato ad intraprendere il cammino a ritroso che dall'implementazione proprietaria porta a quella standard e nativa. Ma è in ritardo di anni, che sul Web equivalgono a secoli.

Questo ha comportato un danno enorme per Microsoft, che invece in molti altri ambiti ha riscosso notevole successo (successo direi meritato). Internet Explorer è diventato il problema, un browser che è arrivato ad avere fino a due o tre modalità  di rendering distinte per cercare di venire incontro alla miriade di siti scritti in modo non standard.

Ma è ancora in ritardo. Implementare gli standard in modo proprietario affidandosi ad una sequela impressionante di librerie esterne ha fatto si che quando ci si è trovati a dover modificare radicalmente il browser ci si è quasi trovati di fronte ad un vicolo cieco: c'era bisogno di un cambiamento, ma non si poteva togliere il supporto ai vecchi siti. Risultato? Un circolo vizioso.

Questo circolo vizioso fa si che Internet Explorer sia ancora in ritardo. La domanda è: cosa è stato cambiato? Se si è passati ad un nuovo motore JavaScript, cosa resterà  di quel codice scritto prima della versione 9? Se ci si basa su oggetti COM, si può pensare di cambiare quest'implementazione non usandoli più? E nei CSS, come si può gestire un vecchio layout concepito per funzionare in modalità  "quirk" se non emulando i passati motori di rendering o usando tag meta ad hoc?

Queste domande certamente sono passate per la mente di chi ha rilasciato la versione 9 del browser, ma hanno trovato una risposta? La cartina al tornasole è certamente l'Acid Test: raggiungere il 95% significa che la performance e l'implementazione degli standard è migliorata notevolmente, ma se si pensa che tutti gli altri concorrenti raggiungono il 100%, allora bisogna sforzarsi di migliorare ulteriormente per appianare il gap.

Internet Explorer può farlo: la recente notizia della preview della versione 10 si muove in quella direzione. Perché gli standard non sono solo importanti da un punto di vista accademico, ma comportano un miglioramento globale di ciascun browser. E a beneficiarne non saremo solo noi smanettoni e tecnici del codice, ma gli utenti e l'intero Web.

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