Nemo me impune lacessit

Chissà  come il cervello collega certi frammenti di passato con il presente. Riflettevo di recente sui compromessi che spesso è […]

Chissà  come il cervello collega certi frammenti di passato con il presente. Riflettevo di recente sui compromessi che spesso è necessario concordare per evitare la morte di un progetto o il suo completo snaturamento.

L’eterno conflitto che solitamente vede di fronte l’area Marketing&Comunicazione di un’azienda e il reparto produttivo. Da una parte si sogna, dall’altra si vive con mano una realtà  criticamente lontana dai disegni del primo grafico trovato per strada.

Nemo me impune lacessit è una frase latina che saluta i visitatori della fortezza di Edimburgo. Significa, letteralmente, ‘nessuno mi provoca senza subire un danno‘.

A mio avviso è una sentenza che si addice alle battaglie che spesso si verificano tra le menti sognatrici del marketing e quelle stagne degli sviluppatori.

E quando l’arbitro fischia la fine, e la deadline del progetto si avvicina, una delle due parti deve mollare. O almeno questo è quanto sperano gli “avversari”!

Chissa quante killer application non hanno mai visto la luce per le ottusità  di certi soggetti…

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