Ubuntu: le derivate non useranno Mir come display server

Cosi come è successo per Unity adesso anche il display server Mir potrebbe diventare un´esclusiva di Ubuntu, infatti le derivate ufficiali e ufficiose della distribuzioni di Canonical non hanno le risorse né tanto meno la volontà di seguire le scelte del team di Ubuntu per quanto riguarda la transizione a Mir. Questo succede a causa di cicli di sviluppo e di obiettivi anche totalmente differenti, quindi probabilmente questa derivate non utilizzeranno mai Mir.

Le prime critiche sono arrivate dagli sviluppatori del progetto KDE che hanno reso noto più volte che non ci sarà nessun supporto a Mir, mentre i lavori si concentreranno unicamente su Wayland, quindi è logico che la prossima release di Kubuntu sia basata ancora su Xorg con l´aggiunta di Wayland. Stesso discorso per i progetti minori come XFCE, infatti il team del desktop environment del topolino è troppo impegnato nella migrazione alle GTK3 per preoccuparsi della transizione a nuovi display server, difatti non è ancora previsto nessun inizio dei lavori nemmeno per il supporto a Wayland.

La discussione nella mailing list degli sviluppatori di Mir è molto accesa: il developer di Canonical Thomas Voß afferma che si potrebbe facilmente adattare KDE a Mir ma questo può essere realizzato solo con la volontà e l´aiuto del team di KDE che oggi come oggi sembra del tutto contrario al display server di Canonical.

Dunque è quasi scontato che le future release delle derivate di Ubuntu saranno basate ancora su Xorg e questa situazione si protrarrà per anni sopratutto per i team più piccoli come quelli di Xubuntu e Lubuntu. Tutto questo senza contare che la derivata ufficiosa più diffusa, ovvero Linux Mint, si sta separando da GNOME e probabilmente continuerà ad usare Xorg a sua volta, tralasciando il supporto per altri display server per concentrasi sullo sviluppo di Cinnamon.