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Coronavirus, misure rigide da Apple su App Store

Apple ha deciso di adottare misure stringenti su App Store, per contrastare la circolazione di notizie false o imprecise sul coronavirus.
Coronavirus, misure rigide da Apple su App Store
Apple ha deciso di adottare misure stringenti su App Store, per contrastare la circolazione di notizie false o imprecise sul coronavirus.
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Niente più informazioni sul nuovo coronavirus 2019-nCoV da fonti non certificate, almeno all'interno dei confini di App Store. È questa la decisione presa da Apple e comunicata con una nota sul sito ufficiale: allo scopo di garantire la circolazione di notizie certificate e affidabili, il gruppo di Cupertino ha deciso di implementare delle rigide limitazioni.

L'annuncio è apparso il 14 marzo sulle pagine della versione statunitense di Apple.com: il team di App Store deputato alla valutazione del software di terze parti seguirà dei criteri decisamente più rigidi, affinché non vi siano informazioni parziali o addirittura errate.

Per questa ragione, i developer dovranno essere collegati a istituzioni universalmente riconoscibili per l'affidabilità delle loro fonti, come istituzioni governative, organizzazioni sanitarie non governative, compagnie accreditate da speciali enti nell'universo della sanità, istituzioni ospedaliere pubbliche e private nonché atenei universitari. Non saranno quindi permessi giochi basati sul COVID-19 né altre applicazioni d'intrattenimento incentrate su questo argomento.

Per garantire un processo d'approvazione più immediato e sereno, Apple suggerisce alle compagnie di terze parti di aggiungere i propri clienti - quali istituzioni sanitarie - al proprio account Apple Developer o, ancora, di richiedere loro l'iscrizione all'Apple Developer Program. In questo modo la società di Cupertino potrà vagliare più facilmente l'affidabilità delle fonti coinvolte e agevolare la pubblicazione del software presentato su App Store.

Per le organizzazioni no profit, le istituzioni scolastiche accreditate e gli enti governativi Apple ha deciso di rimuovere il pagamento annuale dovuto proprio all'Apple Developer Program, purché le applicazioni create vengano distribuite al pubblico in modo completamente gratuito. Delle variazioni, tuttavia, potrebbero essere poste in essere a seconda della nazione in cui gli sviluppatori operano.

In settimane complesse come quelle in corso, è quantomai necessario che l'informazione sia corretta, puntale e credibile: negli ultimi giorni si sono moltiplicate a vista d'occhio le fake news relative al coronavirus - tra pericolosi metodi casalinghi di cura e teorie del complotto - pertanto la decisione di Apple è orientata a garantire il massimo della sicurezza agli utenti.

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