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Spicebird: un PIM all´attacco di Outlook

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È stata rilasciata la prima beta aperta al pubblico del software Spicebird, un Personal Information Manager (PIM) derivato da Mozilla Thunderbird. Spicebird è sviluppato dalla Synovel Technologies e oltre ad essere basato sul mail client open source, include anche Lightning, la nota estensione per gestire i calendari, e Xmpp4moz, un instant messaging basato sullo standard XMPP che permette l´utilizzo di account Jabber.

Il software permette di utilizzare i singoli componenti visualizzandoli in schede, in maniera del tutto simile al tab browsing di Firefox. La scheda principale, detta (manco a dirlo!) Home, è studiata per dare all´utente una visione d´insieme su tutte le attività (posta, appuntamenti e cose da fare) e inoltre include delle applet per visualizzare informazioni aggiuntive, dai feed RSS fino a un orologio con diversi fusi orari.

Sembra promettere bene l´integrazione della messaggistica istantanea, che permette di verificare in qualunque punto del programma (sia dalla rubrica che dai campi FROM e TO delle email) se il contatto è online oppure no. Il protocollo utilizzato è anche compatibile con GTalk.

La Roadmap del progetto prevede come prossimo passo il salto diretto alla versione 0.7, il che significa che probabilmente le versioni intermedie verranno rilasciate solo per un uso interno.

La prossima versione avrà come base il futuro Thunderbird 3, da cui erediterà, tra le altre cose, la possibilità di leggere le singole email in schede separate. L´attuale versione 0.4 è disponibile solo in inglese per Windows e per Linux, in entrambi i casi a 32 bit. La versione per Mac arriverà solo con la versione 0.7, del cui rilascio non si ha ancora una data certa.

In futuro verranno anche introdotte estensioni di terze parti, che potranno dare a Spicebird una marcia in più per insidiare Microsoft Outlook. Nel frattempo Synovel sconsiglia l´uso di Spicebird in ambienti di produzione, ricordando che quella rilasciata è ancora una versione beta.

Considerando che anche altre società più blasonate, basti pensare a Eudora, hanno deciso di usare Thunderbird come base per i propri prodotti, si può ben sperare che questo client di posta riceva gli onori che merita, nonostante sia da sempre stato nell´ombra del più famoso Firefox, tanto da convincere Mozilla a staccarlo dal resto degli affari creando una società spin-off indipendente.

Verrebbe da dire: alla faccia di chi pensava che Thunderbird fosse ormai spacciato!

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