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Intel collaborerà allo sviluppo di GCC

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Spulciando tra i thread della mailing list della "Free Software Foundation" salta fuori una notizia abbastanza interessante. Intel, in particolare nella persona della sviluppatrice Melanie Blower, ha presentato una formale richiesta per l´assegnazione di ben tre "copyright assignment forms", una sorta di autorizzazione e di "patto di collaborazione" per poter contribuire ai progetti Open Source direttamente gestiti dalla Free Software Foundation.

Il progetto in questione è i GCC (Gnu Compiler Collection), e sembra proprio che Intel si sia decisa a collaborare allo sviluppo di questo importatissimo software, mettendo a disposizione un primo team di tre persone.

Probabilmente sono in poche le persone che non conoscono GCC, ma per onor di cronaca va ricordato che esso altro non è che una "collezione di compilatori" per i più importanti linguaggi di programmazione. Formalmente GCC viene definito come un "front end" per i linguaggi di compilazione, ovvero come un componente in grado di trasformare uno o più listati di codice sorgente in una o più rappresentazioni intermedie, fino ad arrivare a quella binaria in formato ELF riconosciuta e gestita dal loader e dal kernel Linux. La FSF si occupa dello sviluppo di questo software, oggi prossimo alla versione 4.4.0, e di tutti gli altri componenti di sistema (bin utils, libreria C e librerie di sistema) che intervengono nel "processo di esecuzione" degli applicativi.

Intel possiede già un proprio compilatore, l´Intel Compiler Collection (ICC). Esso è in grado di gestire i "linguaggi C++ e Fortran" e di produrre codice macchina altamente ottimizzato per i processori e le architetture Intel. La notizia in questione suscita quindi un po´ di stupore e potrebbe avere dei risvolti futuri abbastanza interessanti.

Certamente uno degli obiettivi di Intel è anche quello di mettersi al passo con AMD che distribuisce una versione ottimizzata di GCC per le sue architetture a 64Bit, anche se solo per le distribuzioni Red Hat Enterprise 4 e SUSE SLES 9.

Ovviamente deve esserci dell´altro, e molto probabilmente il "puzzle" va completato guardando a quello che Intel sta facendo in questo ultimo periodo (vedere la "donazione" del progetto Moblin alla Linux Foundation). Leggendo tra le righe sembra che Intel stia facendo di Linux un sistema di riferimento per chi vuole usare i suoi prodotti.

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