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L'addio a Windows 7 avvantaggerà Apple?

L'addio a Windows 7 potrebbe avvantaggiare l'adozione di Mac in ambito enterprise: è quanto sostengono gli analisti di IDC.
L'addio a Windows 7 avvantaggerà Apple?
L'addio a Windows 7 potrebbe avvantaggiare l'adozione di Mac in ambito enterprise: è quanto sostengono gli analisti di IDC.
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Microsoft ha detto ufficialmente addio a Windows 7, uno dei suoi sistemi operativi più amati. Dopo le patch finali di sicurezza del 14 gennaio, è infatti terminato il supporto esteso al sistema lanciato sul mercato nel 2009. Gli utenti possono ovviamente continuare a utilizzarlo, ma non vi saranno aggiornamenti di sorta, un fatto che potrebbe portare a rischi importanti di stabilità e privacy. Ma mentre Microsoft spera di spingere gli upgrade a Windows 10, secondo alcuni esperti potrebbe essere addirittura Apple a trarne vantaggio.

È quanto sostengono gli analisti di IDC, analizzando il settore enterprise per la diffusione dei sistemi operativi: diverse aziende, ancora legate a Windows 7 per il funzionamento di vari computer, potrebbero cogliere l'occasione per passare a Mac. Questo perché la necessità di sostituire Windows 7 potrebbe convincere molti a cambiare anche l'hardware meno recente presente in azienda, approfittandone per passare alla piattaforma della concorrenza. Secondo IDC, la porzione di nuovi Mac in arrivo in ambito enterprise potrebbe essere addirittura del 13%.

Sono varie le ragioni che potrebbero spingere i professionisti a preferire un Mac ai comuni PC, almeno in ambito aziendale. Innanzitutto, il termine dell'esclusività dei pacchetti applicativi, avvenuta ormai parecchi anni fa: la gran parte del software disponibile per Windows è oggi offerto anche in edizione macOS, quindi non vi sono particolari ragioni per preferire a ogni costo un PC, a meno di particolari esigenze di personalizzazione sul fronte dell'hardware.

Ancora, la mela morsicata offre una gestione più elastica delle licenze: nonostante l'acquisto di un computer Apple richieda un investimento maggiore rispetto alle alternative PC, tutte le versioni di macOS vengono offerte gratuitamente dal gruppo di Cupertino. In questo modo, le aziende possono assicurarsi per diverse anni l'ultima edizione del sistema operativo, senza dover imbattersi in costosi esborsi per gli upgrade.

Infine, tra le ragioni per lo switch viene elencata la perfetta integrazione di macOS con l'universo mobile - in particolare iOS, spesso scelto dalle aziende per le sue funzioni di crittografia e di sicurezza - e un tasso minore di interventi tecnici. Una survey condotta da Jamf nel 2017 ha dimostrato come il 62% dei tecnici IT statunitensi ritenga l'universo Mac più semplice da amministrare, con minori richieste d'aiuto da parte dei dipendenti, un fatto sottolineato anche dalla decisione di IBM di estendere il proprio supporto a macOS.

Dal 2016, infatti, l'azienda permette ai propri dipendenti di scegliere tra un PC e la mela morsicata: più di 100.000 Mac sono già stati installati negli uffici, per un numero che cresce di anno in anno.

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