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HTML5 e validazione dei form, cosa cambierà

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Dopo una lunga attesa, anche gli sviluppatori di Safari hanno implementato la validazione dei form basata su HTML5; si tratta di un aggiornamento che finalmente regala il supporto cross-browser a questa feature in grado di semplificare notevolmente il lavoro dei developer. Per il momento parliamo di una novità limitata alla Technology Preview 19 dell'applicazione di Cupertino, ma la strada che porterà Safari a recuperare questa lacuna nei confronti degli altri browser è stata ormai tracciata.

A livello sintattico la validazione nativa dei form è basata sull'adozione di due controlli, l'attributo required e l'input type, dei costrutti certamente già noti a chi ha già approfondito le specifiche di HTML5: il primo indica che un campo deve essere obbligatoriamente e correttamente digitato, il secondo determina la tipologia di parametro attesa, ad esempio un'email o una password. Grazie ad essi è possibile generare un modulo per il feedback, l'invio di query ad un'API o l'autenticazione utilizzando un markup come il seguente:

<form>
<label>
Inserisci la tua email:
<input type="email" required>
</label>
<label>
Inserisci la tua password:
<input type="password" required>
</label>
<button>Invia</button>
</form>

Attraverso l'impiego di required e con l'indicazione specifica del type relativo a ciascun campo di input, il browser può impedire l'invio di un parametro non valido perché vuoto o formalmente scorretto; un classico esempio potrebbe essere quello di un indirizzo di posta elettronica a cui manca la chiocciola o una qualsiasi altra componente (dominio, estensione..). Tale controllo proseguirà fino a quando l'utente non digiterà tale dato nel formato atteso.

Il risparmio in termini di tempo e lavoro da parte dello sviluppatore risulta immediatamente evidente: non sarà più necessario utilizzare JavaScript per le procedure di validazione; i browser saranno in grado non soltanto di individuare le diverse tipologie di input, ma anche di distinguere tra le varie eccezioni, per cui l'utente visualizzerà notifiche differenti a secondo del tipo di errore rilevato.

Come sottolineato in precedenza, la vera portata di questa novità non si trova nei costrutti HTML5, prevedibilmente già noti e in molti casi già ampiamente utilizzati dagli sviluppatori, ma nel fatto che essi potranno essere adottati per tutti i browser, con un minore necessità di gestire le incompatibilità prima esistenti.

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