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FreeBSD abbandona GCC e passa a LLVM/Clang?

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Le parole di Brad Davis del board di FreeBSD sono chiare:

Gli ultimi 3-4 mesi abbiamo lavorato insieme agli sviluppatori di LLVM, e abbiamo discusso di molti dei bug e delle questioni che abbiamo sperimentato con il loro front end Clang. Il progetto FreeBSD sta valutando la possibilità di sostituire GCC con Clang. Al momento (Clang) compila il 99% del codice FreeBSD, ed è in grado di compilare un Kernel avviabile per i386/amd64, tuttavia esso ha ancora dei bug e il suo supporto C++ è immaturo.

Sebbene una decisione definitiva non sia stata ancora presa, sembra evidente che l´aver già investito diversi mesi-uomo in una attività di porting deve comunque produrre un "ritorno" di qualche tipo.

Le motivazioni ufficiali che spingono FreeBSD a valutare l´abbandono di GCC in favore di Clang/LLVM non sono state fornite nella mail di report di Brad Davis. Tuttavia, oltre a riportare lo stato dell´attività, vengono anche fornite le istruzioni per poter riprodurre "in casa" l´ambiente, e ottenere un minimo di sistema funzionante. I "più avventurosi" tengano però presente che ci sono delle librerie ancora non perfettamente funzionanti, alcune delle quali abbastanza fondamentali: alcune porzioni della libc (ndr non viene indicato cosa non è compilabile), la libm, e la libcrypto.

Clang/LLVM è un Front End per i linguaggi C, Objective C, C++, e Objective C++ basato sul compilatore Low Level Virtual Machine (LLVM), quest´ultimo inizialmente sviluppato dalla stessa Apple. Si tratta di un prodotto "relativamente giovane" nato con l´obiettivo primario di essere compatibile con il GCC, e con la "presunzione" di superare alcuni dei difetti del prodotto GNU. Infatti i punti di forza vantati da Clang sono: una architettura modulare che consente di usare componenti esterni per l´ispezione o ottimizzazione del codice, una migliore capacità di integrazione nativa con gli IDE, un sistema di diagnostica più chiaro e leggibile, una richiesta inferiore di memoria e cicli di CPU, e infine una licenza, la LLVM BSD, più adatta a scopi commerciali.

La decisione di FreeBSD arriva a pochi giorni da quella, simile sotto certi aspetti, presa da Debian, che sta valutando la possibilità di cambiare le librerie C, passando da GLibC a EGlibC. Questi potrebbero essere "due campanelli di allarme" per GNU. Siete d´accordo con questa "ventata di novità"?

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