Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

KDE 4 vs GNOME 3: confronto preliminare

Link copiato negli appunti

La rivalità fra le frange più schierate degli utenti GNOME e KDE è nota da tempo a chiunque abbia avuto modo di frequentare, per almeno un po´ di tempo, il mondo dei sistemi operativi liberi; altrettanto noti sono i flame che a volte tale rivalità causa.

Un articolo di Bruce Byfield cerca di confrontare le funzionalità fornite da GNOME 3, nello stadio di sviluppo in cui si trova, con quelle di KDE 4, e a tracciare un primo bilancio. In particolare, Byfield prende come termine di paragone GNOME Shell, di cui si parla con interesse sin dall´anno passato, dal momento che viene inclusa in anteprima anche nell´ultimo rilascio della serie 2.

L´analisi di Byfield può essere sintetizzata in tre punti fondamentali:

  1. Per quel che riguarda le performance generali, GNOME Shell, una volta avviata, tende a lanciare le altre applicazioni il 10-20% più velocemente che in KDE. Inoltre, KDE sembrerebbe aver bisogno di un maggior quantitativo di memoria RAM rispetto a Gnome per essere eseguito al meglio. Mi permetto di suggerire che queste misure sono, evidentemente, empiriche, e vanno quindi considerate "cum grano salis";
  2. L´aspetto di GNOME Shell invoglia di più all´utilizzo dei virtual workspace, dando loro una posizione preminente, mentre in KDE 4 questo avviene in maniera meno pronunciata, anche in virtù della duplicazione delle funzioni tra Virtual Desktops e Activities.

    GNOME Shell beneficia anche dell´immediatezza delle procedure per la visualizzazione dell´anteprima di un workspace esistente, e per la creazione di nuovi; la prima, però, ha anche il punto debole di non mostrare le finestre nel loro ordine reale. L´analoga funzione di KDE 4 non risente di questa limitazione;

  3. L´approccio ai menu di avvio nei due desktop environment è radicalmente diverso. KDE 4 utilizza un menu a riquadro singolo, a differenza delle release precedenti in cui veniva utilizzato un più convenzionale menu a scorrimento. Il menu della GNOME Shell non è, invece, direttamente visibile sul desktop, e secondo Byfield tende a diventare fastidioso man mano che cresce il numero delle applicazioni aperte, dal momento che è un tutt´uno con la taskbar;

A dispetto di quanto emerso, Byfield rileva una certa somiglianza tra gli sviluppi dei due desktop environment, quantomeno nella loro tendenza a voler innovare radicalmente l´uso che gli utenti fanno del proprio ambiente di lavoro sul computer. Resta da valutare quale sarà la percentuale di utenti di GNOME che apprezzerà le nuove caratteristiche.

Ad ogni modo, al di là dei criteri utilizzati per il confronto, cosa pensate delle considerazioni di Byfield? Le ritenete veritiere? E, cosa più importante, sono, secondo voi, complete?

Ti consigliamo anche