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Tuxera porta il filesystem exFat su Linux e Android

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Tuxera ha annunciato la disponibilità di un driver exFAT per Linux e Android. Specializzata in software per mettere a disposizione i filesystem Microsoft nei sistemi Unix, Tuxera è la prima società ad avere sul mercato un prodotto ufficiale (leggi "approvato da Microsoft") per l´accesso al filesystem exFAT, l´evoluzione della File Allocation Table studiata per allungare la vita dello storico filesystem Microsoft in vista di memorie e file più "grassi".

L´annuncio del nuovo "prodotto" di Tuxera, nota ai più per aver sviluppato il driver NTFS-3G usato dalla maggioranza delle distribuzioni Linux per accedere anche in scrittura ai dischi Windows, arriva dopo che la società aveva firmato poco più di 10 mesi fa un accordo per l´utilizzo dei brevetti Microsoft relativi all´exFAT.

Questo mette Tuxera al sicuro da eventuali attacchi Microsoft contro l´abuso (o forse più semplicemente "uso"?) delle tecnologie Made-in-Redmond all´interno di pinguini e robottini, eventualità che abbiamo già visto realizzarsi nel caso Tom Tom.

Tuxera pagherà quindi "una tassa" a Microsoft per ogni driver exFat venduto, perché di questo si tratta: a differenza del driver NTFS-3G, quanti vorranno usare exFAT in abbinato a Linux o Android sui propri prodotti dovranno mettere mano al portafogli. La benedizione da parte di Microsoft, insieme alla esplicita richiesta di exFAT nelle specifiche delle nuove schede di memoria ad alta capacità (SDXC), fanno ben sperare a Tuxera (e Microsoft) proficui incassi.

Se da un lato (quello Microsoft) il driver exFAT è al riparo da eventuali cause sulla violazione dei brevetti, dall´altro lato (quello del Free Software) la situazione è meno chiara. La licenza GPL del kernel Linux (e di conseguenza quello Android) non permette di usare moduli che non appartengano alla stessa famiglia di licenze o ad uno sparuto gruppo di licenze compatibili.

Senza parlare, poi, dell´abbondanza di file system open source e liberi da ogni brevetto, che si potrebbero usare senza dover pagare le tasse di rendita del gigante di turno.

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