Chrome nel futuro di Firefox? Per ora no

Ha scatenato non poche polemiche, peraltro in buona parte immotivate e frutto di errate interpretazioni, un recente articolo pubblicato su Medium di Mark Mayo, vice-presidente senior della Fondazione Mozilla; nel post il dirigente ha fatto riferimento al cosiddetto Progetto Tofino, concepito per esplorare le eventuali opportunità d'implementazione di un browser from scratch abbandonando pattern ormai consueti da decenni. Non pochi lettori avrebbero però decifrato quanto scritto traducendolo nella volontà di una convergenza futura tra Firefox e Chrome a livello di piattaforma.

Alla base di tale fraintendimento vi sarebbe il giudizio positivo espresso da Mayo nei confronti di un'eventuale prototipazione operata tramite strumenti quali Electron (conosciuto anche come Atom Shell), framework utilizzabile per la creazione di Desktop application cross platform tramite tecnologie per il Web, e React, la ben nota libreria JavaScript di Facebook per la realizzazione di interfacce utente.

Electron è una soluzione che permette di sfruttare HTML, CSS e JavaScript con Chromium, il browser Open Source per la navigazione Web alla base di Google Chrome, e l'ambiente NodeJS per lo sviluppo di applicazioni; a una lettura superficiale, ma anche a causa di alcuni concetti dati per scontati che l'autore avrebbe forse fatto meglio a specificare, il possibile impiego di tale risorsa potrebbe essere l'indizio di un'eventuale rinuncia dell'attuale modello d'implementazione del progetto Firefox, in favore di una "resa" nella battaglia contro il browser di Mountain View:

..the prototype we’re feeling good about right now is built with Electron and React, not Gecko and XUL (our go-to technologies for building browsers)..

Scoprendo di non essere stato capito, Mayo ha dovuto puntualizzare le sue reali intenzioni sottolineando con un aggiornamento del post di non aver ammesso alcuna superiorità tecnica di Chrome e che ad essere coinvolta potrebbe essere, ammesso che si decidesse di procedere in tal senso, soltanto l'interfaccia utente di Firefox:

..Project Tofino is wholly focused on UX explorations and not the technology platform..

Insomma, Gecko e Servo dovrebbero continuare a mantenere la loro centralità. Ci si troverebbe quindi davanti ad una sorta di parziale riedizione del progetto Australis, con il possibile obbiettivo di riconcepire il layout orientandolo maggiormente alle applicazioni, in pratica una strada molto simile a quella tracciata a livello di concept da Chrome che, in parte, ha determinato il successo di quest'ultimo anche a scapito della soluzione di Mozilla.

Via Mark Mayo