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PHP 7.1: tra nuove features e promesse mancate

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Dopo il rilascio di PHP 5, aggiornamento fondamentale per via dell'introduzione del paradigma OOP nel progetto, l'evoluzione del linguaggio è stata caratterizzata anche da una serie di appuntamenti disattesi; basti pensare al dismesso ramo 6 che avrebbe dovuto portare il supporto nativo per la codifica Unicode, ma non vide mai la luce a causa delle implicazioni sulle prestazioni di questa feature. Ora, a poco più di un mese dalla stabile della release numero 7, si parla già della versione 7.1 e delle funzionalità che quest'ultima (non) dovrebbe includere.

Se PHP 7, nonostante l'integrazione di alcuni nuovi operatori e costrutti interessanti, è stata caratterizzata in particolare da un livello di performance fino ad ora inedito, con PHP 7.1 dovrebbero (o sarebbero dovute) essere incluse alcune novità che, per semplificare il lavoro degli sviluppatori, non erano presenti in questa major release.

Per il momento ci si attende che l'upgrade sia destinato a portare con sé il supporto per il return type void così come quello per l'algoritmo SHA3 divenuto un subset standard lo scorso agosto e già disponibile su HHVM.

Sempre più probabile anche l'aggiornamento della libreria per il database engine SQLite release 3.9.x, in questo caso la scelta sarebbe ricaduta sulla versione 3.9.2 il cui rilascio risale agli inizi di novembre del 2015; vi sarebbe poi da segnalare l'integrazione di PCO (PHP Cryptography Objects) per garantire maggior sicurezza nelle procedure di criptazione, decriptazione e firma. Nello specifico, per spiegare l'importanza del ruolo di PCO è stato sostenuto che quest'ultimo sta alla crittografia come PDO sta ai database.

Ancora in fase di discussione il capitolo Generic Types (classi, interfacce e traits) e relative functions (funzioni, ma anche metodi), con l'idea di fornire uno strumento che consenta di creare insiemi di dichiarazioni a partire da una singola dichiarazione generica, così come il supporto all'HTTP/2 Server Push tramite Curl che dovrebbe completare l'opera di implementazione già svolta in PHP 7 per la compatibilità con questo nuovo standard.

Sembrerebbero invece ormai fuori discussione le Short Closures; in questo caso l'intenzione sarebbe stata quella di introdurre l'operatore ~> per disporre di una sintassi come la seguente:

$x ~> $x * 2

che fosse equivalente a:

function ($x) {
return $x * 2;
}

Chiaramente non parliamo di una versione destinata ad influire pesantemente sull'architettura del linguaggio, motivo per il quale è comunque auspicabile che qualsiasi scelta venga effettuata per il futuro del linguaggio non vada ad influire negativamente sulle prestazioni che sono il vero elemento di novità portato dall'evoluzione del progetto PHPNG.

Via PHP Git

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