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Ha senso tentare di vendere online?

Perché solo il 5,5% degli italiani si dichiara “cliente online”? Cosa fanno gli altri? Soprattutto, cosa facciamo noi per tentare di trasformarli da clienti potenziali in clienti reali?
Perché solo il 5,5% degli italiani si dichiara “cliente online”? Cosa fanno gli altri? Soprattutto, cosa facciamo noi per tentare di trasformarli da clienti potenziali in clienti reali?
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Siamo in errore se crediamo che in questi anni il commercio elettronico si sia sviluppato in Italia. In realtà  siamo passati dal 3% del 2001 al 5,5% di italiani che nel 2005 si sono definiti clienti online.

Dal mio studio del rapporto del Censis - Cinque anni di evoluzione e rivoluzione nell'uso dei media – esce questa sorpresa per tutti coloro che pensano che il mercato dell’online abbia trovato saturazione.

Se di “bolla 2” si vuol parlare, certo questa non è dovuta al fatto che ormai sia impossibile trovare nuovi clienti! LÂ’Italia è stracolma di clienti potenziali! Ben il 94,5% non compra su Internet. Se togliamo i bambini, dividiamo in due per scontare il solito “digital divide” resta pur sempre un bacino notevole. E se ancora togliamo quote per i motivi più vari, ne restano sempre così tanti da far assumere nuovi commerciali, se fossimo nella vita reale, dove si sgomita per quote minime.

Riflettiamo. In questi quattro anni di tumultuoso cambiamento, dal 2001 al 2005, che ci fa considerare lÂ’informatica e il Web degli anni 90 lÂ’era del Giurassico, nulla o quasi sÂ’è mosso sul commercio online, se stiamo a prestar fede a questo modestissimo incremento del 2,5%.

Neanche a farlo apposta, mi viene in mente che i supermercati milanesi ormai portano abitualmente la spesa a casa mediante padroncino. Vai in negozio, fai la spesa, chiedi il trasporto a casa, in quattro ore ti arriva un signore accompagnato da giovane volenteroso e guanti protettivi per evitare i calli e ti mettono tutto davanti al frigorifero! Spesso senza sovrapprezzo, per altro.

Gli stessi supermercati, però, non hanno un sito di commercio elettronico e se lo hanno, funziona male. Perché?

Mi piace fare un giro al supermercato con la mia ragazza ed a volte ci resto ore ed ore, soprattutto se si tratta di un centro commerciale. Mi piace molto. àˆ importante notare, però, che non ci vado per comprare le scatolette. Quelle le comprerei volentieri online, come lÂ’acqua minerale, gli spaghetti e tanti altri prodotti che compro abitualmente e non ho certo bisogno di vedere, per scegliere.

Questo ovviamente è solo un esempio. Quello che voglio dire è che su Internet non manca la richiesta. Manca lÂ’offerta! Soprattutto manca lÂ’offerta organizzata come si deve. I clienti ci sono e sono lì in attesa.

Io, per esempio, non riesco a comprare lÂ’Olio Extravergine di Oliva. Ci sono vari siti, ma mi lasciano tutti un poÂ’ perplesso. Ecco, sono un potenziale cliente in attesa...

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