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Build 2015: l'evento Microsoft a Milano

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A poche settimane dal lancio sul mercato di Windows 10, Microsoft ha scelto di portare in giro per il Mondo il suo evento dedicato agli sviluppatori: la Build 2015. 32 tappe per illustrare alla community di developer le opportunità introdotte con la nuova piattaforma. Ieri il tour ha toccato la città di Milano, con un appuntamento andato in scena presso lo spazio Studio 90 di via Mecenate.

App universali

Si è parlato innanzitutto delle app universali. Come già approfondito in diverse occasioni, chi sviluppa sarà in grado di distribuire il proprio software su diverse tipologie di dispositivi, senza bisogno di realizzare ad esempio una versione strutturata ad hoc per gli smartphone e un'altra per i tablet, una per i computer e l'altra per le console videoludiche. Questo, nelle intenzioni del gruppo di Redmond, si tradurrà in un notevole risparmio in termini di tempo e risorse. Un solo ambiente, un solo framework, molta flessibilità.

La tappa milanese della Build 2015

La tappa milanese della Build 2015

Edge

L'era di Internet Explorer giunge al termine, quella di Edge sta per iniziare. Microsoft ha tenuto conto dei feedback non sempre positivi ricevuti in passato dal proprio browser per dare vita alla sua evoluzione. Oltre alle migliorie introdotte a livello di performance, per gli sviluppatori sarà interessante soprattutto esplorare le potenzialità offerte dal supporto alle Web app e all'utilizzo dell'assistente Cortana, nonché le API messe a disposizione per l'accesso a qualsiasi componente del sistema operativo.

Windows Store

La piattaforma Windows Store rappresenterà il centro per la distribuzione delle app. Nel corso del keynote che ha aperto la giornata, Andrew Wigley (Developer Evangelist) ha parlato dei "bridge" che si potranno utilizzare nel processo di conversione del codice scritto per Android e iOS, così da renderlo conforme all'esecuzione su Windows. Dettagli approfonditi in merito saranno resi noti più avanti. Restando in tema, il gruppo conferma l'intenzione di favorire l'ingresso nello store dei software tradizionali, che con Project Centennial potranno essere scaricati e installati dagli utenti in modo facile e sicuro.

Andrew Wigley di Microsoft, intervenuto a Milano per il keynote dell'evento

Andrew Wigley di Microsoft, intervenuto a Milano per il keynote dell'evento

Evoluzioni future

Che per Microsoft il lancio di Windows 10 rappresenti uno step verso il futuro è chiaro ormai da tempo. Wigley ha parlato in modo esplicito di un obiettivo ambizioso: arrivare ad un miliardo di copie attivate entro tre anni, così da allargare a macchia d'olio la base installata con ovvi benefici in termini di ritorni per chi sviluppa.

Le potenzialità di alcune innovazioni sono ancora tutte da scoprire: è il caso di Continuum, che permette di garantire fluidità nel passaggio da un device all'altro, trasmettendo ad esempio su un monitor esterno (in modalità Wireless) l'interfaccia di un software generato da un'app installata nello smartphone. Per farlo sarà necessario innanzitutto il supporto da parte dei produttori, chiamati a realizzare hardware capace di gestire il multitasking in modo impeccabile e tenendo conto dell'autonomia dei dispositivi mobili. Più avanti l'ecosistema Windows arriverà a interessare altri settori, incluso quello automotive nel quale gli altri big del comparto tecnologico si stanno muovendo già da tempo.

Build 2015: il tour arriva a Milano

Build 2015: il tour arriva a Milano

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