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UX Design: 3 ragioni per passare a Sketch

UX Design: 3 ragioni per passare a Sketch
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Si tratti della progettazione di un sito web oppure della creazione di un'app mobile, oggi è impensabile pensare alla grafica e al codice come due attività legate ma dalla progettazione indipendente. Con l'affermarsi dell'UX Design il progetto diventa un tutt'uno, con l'obiettivo non solo di mantenere il massimo della coerenza estetica, ma anche di integrare le funzionalità in modo indolore per l'utente, minimalista comprensibile. L'UX Design di avvale di software come Photoshop e Illustrator, ma da qualche tempo si sta imponendo un'alternativa sempre più gettonata, nonché più economica come Sketch.

Sketch è un software con un'impronta decisamente vettoriale; sebbene sia disponibile solo per Mac, OS X 10.10 e successivi, sta conquistando sempre più designer, tanto che sul Web sono apparse svariate guide per approfittare di questa applicazione anche in ambiente Windows tramite una macchina virtuale. Ma perché valutare Sketch come sostituto delle proposte Adobe anche in Windows? Ecco le tre ragioni principali:

  • Superare gli "Oggetti Collegati": nei software come Photoshop, in particolare nella versione CC, esiste una comoda funzione, quella degli Oggetti Avanzati Collegati. Si tratta di gruppi di livelli, anche esterni, che possono essere modificati non solo all'interno di Photoshop, ma anche tramite altri software della suite Adobe. Essi possono essere moltiplicati all'interno del proprio layout e, modificando l'oggetto base, anche tutti gli altri vengono automaticamente aggiornati. Questi oggetti, identificati dal formato .psb, occupano tuttavia parecchio spazio su disco e risultano difficili da gestire quando si lavora con una gerarchia molto complessa di oggetti e livelli. Sketch, invece, propone i cosiddetti Symbols: si tratta sempre di elementi correlati, e modificabili indipendentemente dal progetto iniziale, organizzati in una pagina comoda e ordinata. Oltre al vantaggio di un facile accesso nonostante complesse gerarchie, garantiscono sincronizzazioni automatiche a manutenzione zero.
  • Raggruppamento e modifica: quando si lavora con gli "Oggetti Collegati", in Photoshop potrebbe essere difficile passarli da un progetto all'altro, soprattutto in caso fossero necessarie modifiche ulteriori. Si ipotizzi di aver creato un pulsante di navigazione, perfettamente inserito nel proprio design. Passando questo "Oggetto Avanzato" a un nuovo progetto, e accorgendosi della necessità di eseguire alcune operazioni di base come il ridimensionamento, ci si ritroverà davanti a un intoppo. Per farlo, infatti, bisognerà tornare sul pulsante originale non collegato e, lavorando sui vari livelli non raggruppati, aggiustare la posizione di ogni elemento dopo il ridimensionamento. Con Sketch, invece, si potrà agire sull'intero gruppo senza modificare i singoli livelli e optare per un ridimensionamento classico, relativo agli angoli, o scegliere la funzione float con cui ingrandire un gruppo senza che gli elementi interni subiscano una modifica della loro dimensione originaria.
  • Dati per le immagini: per i progetti che si avvalgono di molte immagini esterne è indispensabile una perfetta catalogazione delle stesse, nonché l'inserimento di altri metadata o informazioni utili alla progettazione. Con Sketch, e l'impiego di plugin come Craft, sarà molto semplice non solo modificare le informazioni delle immagini senza abbandonare il proprio layout, ma anche gestire in modo immediato i propri archivi, siano essi online o salvati sullo storage locale.

Via Prototypr

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