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Google App Engine: disponibile per tutti il supporto a PHP

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All'inizio dell'anno gli sviluppatori di Mountain View introdussero un limitato supporto per PHP nel Google App Engine, ora la fase sperimentale sarebbe finalmente conclusa e per utilizzare anche questo linguaggio in deployment non sarà più necessario l'inserimento della propria applicazione in whitelist previsto dalla Preview.

Questa iniziativa parte dalla constatazione che PHP rimane ancora oggi uno dei linguaggi di sviluppo più utilizzati e, da quando il supporto per quest'ultimo venne introdotto nel cloud di Big G, sarebbe cresciuto enormemente il numero di sviluppatori che sfruttano soluzioni come phpMyAdmin, Drupal, Laravel, Silex e CodeIgniter nel contesto dell'App Engine e in associazione alle sue interfacce di programmazione quali le API di Drive e Google+.

Ad oggi sarebbero numerose le nuove features introdotto nell'App Engine da quando esso presenta anche la possibilità di sfruttare il runtime PHP, tra di esse è possibile citare la realizzazione di un apposito plugin per WordPress, il miglioramento delle funzionalità per la lettura e la scrittura dei file attraverso il parser del linguaggio, il supporto per alcune estensioni (come per esempio mbstring e mcrypt), il supporto per moduli e Task Queues dell'App engine nonché una migliore integrazione con l'SDK.

L'utilizzo di ambienti per lo sviluppo integrato come le cloud IDE DevTable e CodeEnvy, consigliate direttamente da Mountain View, dovrebbe consentire di migliorare i livelli di produttività nelle varie fasi che vanno dalla progettazione alla produzione anche in ambiente collaborativo; per chi invece preferisce lavorare da Desktop sono disponibili soluzioni come PhpStorm.

Via GoogleCloudPlatform

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