Vendere temi per WordPress: i (falsi) miti di un business

WordPress è una delle soluzioni Open Source più diffuse in Rete per la realizzazione di siti Web, un successo determinato in buona parte dalla semplicità  con la quale è possibile gestire molte delle features basilari di questa applicazione, ivi compreso l'aspetto grafico.

Il Theme Business basato su tale CMS si è sviluppato rapidamente ed è spesso al centro di nuove iniziative; formulare una propria proposta in questo senso potrebbe quindi rivelarsi conveniente, a patto che le valutazioni obiettive non vengano sacrificate in favore di un cieco entusiasmo.

Uno dei falsi miti di questo particolare settore è probabilmente quello per cui vendere temi per WordPress permetta di vivere di rendita; si tratta di una teoria secondo la quale lo sviluppatore, una volta creato un proprio catalogo più o meno articolato, possa generare ricavi mentre si dedica ad un successivo progetto.

Il fatto è che, per quanto possa essere ricca la documentazione a corredo dei propri prodotti, i clienti avranno sempre necessità  di assistenza, anche per portare a termine operazioni semplici come una comune installazione; già  la compatibilità  dei temi con le varie versioni utilizzate potrebbe essere motivo per l'apertura di numerosi ticket, ignorarli non rappresenterebbe una soluzione favorevole alla propria iniziativa economica.

In secondo luogo, andrebbe considerato che un'attività  come quella in oggetto richiederebbe un'accurata promozione con eventuali investimenti destinati ad advertising e Web marketing; cià avrebbe valore anche per Theme Business lanciati all'interno di realtà  ad alto traffico. La concorrenza di piattaforme particolarmente affermate limita il livello di visibilità  atteso, se poi si desiderasse percorrere la strada degli store di terze parti bisognerà  considerare che, probabilmente, i propri elaborati saranno inseriti in un'offerta già  particolarmente nutrita.

Infine, pensare di poter abbandonare la consueta attività  di sviluppo (ivi compreso il non di rado snervante lavoro con i clienti) basando le proprie entrate unicamente su un'attività  di Theme Business, potrebbe tradursi in una previsione errata; infatti, potrebbe essere necessario molto tempo prima che i temi proposti comincino a produrre profitti interessanti e, in tale periodo, la realizzazione del progetto potrebbe moltiplicare le ore dedicate al lavoro sottraendone alcune a cià che già  generava ricavi.

Gli aspetti analizzati potrebbero rilevarsi validi anche per altre tipologie di attività  come per esempio la commercializzazione di plugin per CMS o, tanto per cambiare settore, il providing di hosting; l'intenzione non è naturalmente quella di scoraggiare la libera iniziativa, ma di sconsigliarne la pianificazione sulla base di falsi miti.

Via: Bill Robbins