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Adobe: addio a Fireworks

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L'ultima edizione della MAX conference è stata l'occasione per Adobe di annunciare l'ennesima generazione del suo set di strumenti per la produttività  oggi conosciuto come Creative Cloud; durante la presentazione sono state introdotte, tra le altre, le release CC di Photoshop, Dreamweaver, Flash Professional ed Edge Animate, ma non è stata comunicata la disponibilità  di un aggiornamento per Fireworks.

Secondo quanto reso noto dalla stessa casa madre, nel corso degli ultimi anni vi sarebbero state numerose sovrapposizioni tra le funzionalità  fornite dal noto programma per l'editing grafico raster e vettoriale e quelle disponibili attraverso applicazioni come Photoshop, Edge ed Illustrator; per molti aspetti questi ultimi sarebbero quindi diventati alternativi rispetto a Fireworks.

Nello stesso tempo, la Adobe avrebbe deciso di adottare una nuova strategia mirata alla realizzazione di soluzioni e servizi più essenziali e modulari per l'esecuzione di compiti specifici legati al Web design, per cui l'azienda avrebbe ritenuto preferibile concentrare l'impiego di tempo e risorse su di esse piuttosto che sull'upgrade di Fireworks e sul suo inserimento in Creative Cloud.

La svolta post CS6 che avrebbe inaugurato di fatto il pensionamento della pacchettizzazione, non dovrebbe quindi vedere Fireworks tra i suoi protagonisti; l'ultima release commercializzata del software risale al 2012, essa continuerà  ad essere venduta, corretta e aggiornata sia per (Mac) OS X che per Windows, ma sembrerebbe ormai sicuro che non dovrebbe registrare l'integrazione di nuove features.

Tale iniziativa non deve essere stata semplice, perché come ammettono gli stessi esponenti del Web Platform and Authoring team di Adobe:

We understand that Fireworks has one of the most passionate communities on the web, and that this change will be difficult to accept.

è però anche difficile pensare che in quel di San Jose abbiano previsto di poter tornare indietro sui propri passi a causa delle perplessità  degli utilizzatori.

Via: Adobe

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