WordPress, WordPressMu e WordPress.com

Sotto il marchio WordPress convivono 3 anime diverse: WordPress, WordPressMu e WordPress.com.

Il primo è un software per gestire un solo blog su hosting personale. Cosa significa? Che per prima cosa dobbiamo avere a disposizione un nostro spazio web con nostro dominio personale. Questo spazio web deve avere PHP, MySQL e preferibilmente un web server Apache su Linux.

Dopo che abbiamo tutto cià, scarichiamo WordPress da wordpress.org, lo scompattiamo, lo inviamo al nostro spazio con un client FTP ed eseguiamo l’installazione nel nostro database. Fatto cià possiamo configurarlo come vogliamo aggiungendo o togliendo plugin, modificando temi e tutto quello che ci passa per la testa, unica limitazione: un installazione un blog.

WordPressMU è la versione multi user di WordPress, cioè una piattaforma di blogging che a fronte di un’unica installazione permette di creare n blog con un click. La gestione utenti, la gestione plugin, la gestione dei temi è centralizzata e non è demandata all’utente finale ma decide l’amministratore quali plugin e quali temi mettere a disposizione (questo è quello che viene fatto su worpdress.com).

WordPress.com utilizza come piattaforma WordPressMU e non permette all’utente finale di installare da se nuovi plugin o nuovi temi, i plugin sono quelli che vengono attivati dagli amministratori di wordpress.com e i temi sono scelti dagli amministratori di wordpress.com, l’utente può scegliere quale usare tra quelli disponibili con pochissime possibilità  di personalizzazione.

Quindi cosa scelgo? Se non si ha dimestichezza con PHP, CSS, xHTML, database e altro e non si ha voglia di impararli si può scegliere wordpress.com: è stabile, permette di creare il blog in un click senza dover conoscere nulla di quanto scritto prima.

Se invece si ha dimestichezza con quanto scritto prima o si vuole imparare ad usare tutte quelle cose “strane”, oltre a modificare in modo “importante” il blog, si può usare WordPress.

Sono tutte scelte validissime con pro e contro e alla fine il risultato, per gli utenti finali, è lo stesso (eccetto nell’URL) :-)

La terza soluzione (WordPressMU), naturalmente, è da utilizzare solo se si vuole creare una piattaforma di blogging, come può essere, per esempio, oneBlog.it