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IoT e Blockchain: un futuro nell'interoperabilità?

IoT e Blockchain sono due tecnologie profondamente differenti, è possibile ipotizzare un futuro nel quale siano destinate ad operare?
IoT e Blockchain: un futuro nell'interoperabilità?
IoT e Blockchain sono due tecnologie profondamente differenti, è possibile ipotizzare un futuro nel quale siano destinate ad operare?
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IoT e Blockchain, questi due settori sono ore al centro dell'attenzione mediatica per varie ragioni. Le tecnologie dell'Internet of Things e della Blockchain, che sta alla base delle criptovalute, si basano su due filosofie diverse e sono "concettualmente" incompatibili tra di loro. I device IoT formano infatti un ecosistema che necessita di un'entità centralizzata, come ad esempio un'azienda, che genera e offre servizi e applicazioni. Al contrario, le Blockchain application sfruttano una tecnologia completamente decentralizzata.

Tali differenze hanno origine dagli ambiti per cui sono state progettate queste soluzioni. Blockchain è stata pensata per migliorare la sicurezza e l'affidabilità delle transazioni monetarie che, per definizione, devono essere private. Al contrario, gli ecosistemi IoT nascono quasi sempre da un'entità centrale che offre una piattaforma di servizi e device interconnessi tra di loro.

La tecnologie della Blockchain sembrano dunque abbastanza lontane dal mondo dell'IoT, tuttavia quest'ultimo potrebbe beneficare notevolmente dall'implementazione della Blockchain durante le fasi di iterazioni tra i vari device. Infatti i device IoT puntano ad un automazione sempre più profonda delle operazioni umane, in futuro l'uomo non dovrà più intervenire nelle operazioni delle macchine, comprese le varie forme di transazioni monetarie durante le attività commerciali.

Ed è proprio in tale settore che Blockchain eccelle ovvero durante l'elaborazione delle transazioni tra più parti che devono potersi fidare l'una dell'altra senza che ci sia un'entità umana ad operare da layer di sicurezza.

In futuro un sistema di droni automatizzati potrebbe eseguire le consegne a domicilio della merce ordinata online e per assicurarsi che la consegna venga operata correttamente si potrebbe utilizzare un sistema di autenticazione basato sulla Blockchain, magari tramite un sensore posto in portineria o davanti alla buca delle lettere. In nessun caso dunque sarà richiesta un'interazione umana e, grazie alla Blockchain, sarà possibile rendere tale processo molto più sicuro.

L'uomo si limiterà quindi a progettare e ad eseguire la manutenzione a tali sistemi, senza però doverli gestire direttamente e lasciandoli in mano alle Intelligenze artificiali.

La Blockchain è in sostanza un'archivio a continuo incremento di record, chiamati block, che sono collegati tra loro e resi sicuri mediante l'uso della crittografia. Ogni blocco della catena contiene un puntatore hash come collegamento al blocco precedente, un timestamp e i dati della transazione. Tale tecnologia può essere sfruttata non solo durante le transazioni monetarie, ma anche dalle pubbliche amministrazioni per validare una firma digitale che sia anche più sicura di una semplice firma scritta o di un documento cartaceo.

In buona sostanza il futuro del mercato IoT e delle intelligenze artificiali si baserà sui protocolli di sicurezza assicurati dalle tecnologie di Blockchain. La combinazione di questi settori sta infatti per trasformare completamente l'informatica e probabilmente porterà ad un cambiamento radicale della società umana.

Via Wilton Thornburg

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