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5 skill fondamentali per il settore IT

5 tecnologie da imparare se si desiderano maggiori occasioni di carriera nel settore IT.
5 skill fondamentali per il settore IT
5 tecnologie da imparare se si desiderano maggiori occasioni di carriera nel settore IT.
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Quali sono le migliori abilità e competenze da imparare quando si cerca di creare una propria carriera nel settore IT? Questa domanda ha varie risposte a seconda del periodo di riferimento, oggi si punta moltissimo su determinati settori come l'IoT, le AI, il cloud computing e i sistemi di container. Esistono però delle specifiche skill che ogni buon sviluppatore dovrebbe possedere se intenzionato a fare un salto di qualità e magari uno scatto di carriera.

In questo articolo ne illustreremo brevemente 5, ma non si tratta di un elenco esaustivo e presto sarà necessario pubblicare un altro post per completare quanto più possibile il quadro proposto.

Kubernetes

Kubernetes, saper lavorare con il principale container orchestration management tool open source sul mercato darà sicuramente una marcia in più a qualsiasi sviluppato software.

Questa tecnologia è ormai uno standard sul mercato della distribuzione software, Kubernetes è diventato una nuova lingua franca tra le piattaforme, ed è infatti capace di far dialogare e gestire software di ogni sorta con una moltitudine di piattaforme diverse.

Questo progetto open source ha praticamente vinto "l'orchestration war" e si è rivelato il miglior management tool per la gestione e coordinazione automatizzata di sistemi, middleware e servizi informatici. Kubernetes non è dunque solo un semplice trend di questi anni, ma una tecnologia che sta dominando il suo mercato di riferimento.

Magento

Magento, questa e-commerce platform open source scritta in PHP, attualmente sostenuta da Adobe, si presenta come uno dei migliori progetti dedicati alla creazione di negozi digitali. Da diversi anni rappresenta uno standard e la community che gravita intorno a questo progetto cresce anno dopo anno e, ormai, il suo codice è diventato un caso di studio per milioni di sviluppatori e aziende del settore.

Verilog

Verilog, si tratta di un Hardware Description Language per la prototipazione dei sistemi elettronici. È un linguaggio informatico utilizzato per descrivere la struttura e il comportamento dei circuiti elettronici e dei circuiti logici digitali.

Verilog consente una descrizione precisa e formale di un circuito elettronico, permettendo l'analisi e la simulazione automatizzate di un circuito. Permette anche la sintesi di una descrizione HDL in una netlist (una specifica di componenti elettronici fisici e il modo in cui sono collegati tra loro), che può quindi essere posizionata e instradata per produrre l'insieme di maschere utilizzate per creare un circuito integrato.

Verilog assomiglia, come molti altri HDL, ad un linguaggio di programmazione come C, ovvero è una descrizione testuale composta da espressioni, affermazioni e strutture di controllo.

Golang

Golang, un linguaggio di programmazione estremamente performante, persino rispetto a Python o C. Ad oggi diversi linguaggi di programmazioni vengono sfruttati come se fossero un semplice collante tra l’applicazione e il database sottostante, dunque le performance vengono non di rado sottovalutate in favore del livello d'integrazione tra aspetti funzionali e supporto all’archiviazione, Go però non rientra in questa categoria.

Golang non introduce numerose innovazioni in termini di programmazione, tuttavia le goroutines e i channels possono fare comodo in diversi progetti e sono davvero utili durante la realizzazione di un'applicazione.

Ansible

Ansible, altro progetto open source dedicato questa volta all'IT automation. L'automazione dei processi e dei task ripetitivi è una delle prime applicazioni delle intelligenze artificiali e degli algoritmi di machine learning all'interno dei processi di sviluppo software.

I tool di automazione permettono di evitare le lunghe sessioni tediose e ripetitive agli sviluppatori che dunque possono focalizzarsi su altri aspetti più rilevanti, come ad esempio lo sviluppo di nuove funzionalità "core". Ansible punta proprio a questo: far risparmiare tempo agli sviluppatori in modo da essere più produttivi e diminuire il numero di errori.

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